Blood..

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Blood..

"Andrai in prigione"
Aveva detto lui, cercando in qualche modo di farle cambiare idea e di prendere più tempo possibile

"Mm..non credo,subito dopo aver finito con te potrei uccidermi,così potrei starmene tranquilla nel mio angolo di inferno, chissà se ci troveremo nello stesso girone...verrai anche tu all'inferno ,starai proprio accanto a lucifero."

Jongin stava letteralmente tremando, quel discorso gli aveva fatto capire che non aveva via di scampo.
I suoi occhi si erano riempiti di lacrime ancora una volta.
La gola gli si era seccata e non riusciva più a sopportare quell'odore nauseabondo.

"Sei così egoista che non mi hai neanche detto niente sui tuoi amici morti, ti importa di te e te soltanto"

Era vero, Jongin non aveva fatto neanche un pensiero su di loro, ah si uno lo aveva fatto " che schifo"

"È vero, tutto quello che stai dicendo è vero, ma ti prego lasciami, ti darò soldi ,tutto quello che vorrai ti prego"

"Puoi ridarmi la mia vita? Puoi ridarmi la mia sanità mentale? Non pensare che corrompermi sia la strada per la salvezza..da qui..tu..non uscirai vivo."
Detto questo la ragazza camminò dietro jongin, il quale non poteva girarsi completamente quindi sentì solo dei rumori metallici, di oggetti che venivano fatti cadere.
Gli si accapponò la pelle scura.
Senti i passi di lei che si riavvicinavano alla sedia poi...un qualcosa di freddo e affilato gli solleticò il collo.
Poi la guancia.
Fino a che non si ritrovò lei davanti con un coltello sporco di sangue, secco ormai.
Se lo rigirava nelle mani pensando a qualcosa in particolare.
..da dove iniziare?.. Questi erano i suoi pensieri.

"Mm penso proprio che ti farò cio che tu hai fatto a me, ma molto peggio"

Rapidà si avvicinò al ragazzo che cercava in tutti i modi di allontanare il viso , ma lei lo teneva stretto con quelle sue unghie affilate.
Puntò il coltello proprio sotto l'occhio destro e lentamente.
Con una lentezza assoluta, tagliò fino alla bocca del ragazzo.
Jongin si contorceva dal dolore, il sangue gli colava su tutto il collo.
E intanto urlava.
E piangeva.

"Su via, non mi ricordo di aver urlato così tanto io! Se non riesci a sopportare questo allora ciò che ti farò dopo ti farà perdere la voce" ridendo finì la frase lei.

Quelle risate, ti entravano nelle ossa, ti gelavano il sangue.

La ragazza riprese il coltello e continuò infinite volte ad incidere piccoli taglietti per tutto il corpo del ragazzo.

Un'idea.
La ragazza ebbe un idea , al parer suo, geniale.
La morte?
La morte sarebbe stata troppo facile per lui.
La vita.
La vita con l'aspetto del mostro che è sarà il suo inferno.
O si.

" caro jongin ti ricordi di queste?"

La ragazza tirò su la manica sinistra rivelando altre cicatrici.

"INUTILE"
"PUTTANA"
Erano incise sul suo braccio.
Jongin rifiutava l'idea che tutto ciò era colpa sua, lui era perfetto.
Aveva mille ragazza.
Soldi.
Un bell'aspetto.
Ma aveva un carattere orrendo.
Impulsivo.
A volte fifone.
E stupido fino al midollo,
E la sua parte impulsiva venne fuori nel momento sbagliato...

" lasciami andare pazza maniaca!"

" ti rifarei tutto se potessi"
"Ti farei soffrire come un cane!"
"Tu inutile vacca che non sei altro!"

La ragazza piantò il coltello nella sua gamba, e si incastrò nel legno della sedia.
Jongin era rimasto senza fiato dal dolore.

"La prossima volta ti taglierò la lingua, così penserai prima di agire"

Rispose senza espressione la ragazza.
La rabbia gli stava annebbiando il cervello, adesso lei vorrebbe solo sgozzarlo e bruciarlo, ma il suo piano è ben diverso.

Si girò e fece per andarsene, ma prima prese un'altro coltello e accoltellò l'altra gamba del ragazzo.
Tirò fuori il coltello , che gli macchiò il viso di sangue.
E poi disse:
" ci vediamo domani jongin, nuovo giorno , nuove torture!"

Mentre chiudeva la porta di ferrò sentì solo l'urlo straziante del ragazzo.
Ciò la fece solo ridere.

Autrice: hei ciao a tutti! * se ci siete*
Spero che a qualcuno piaccia questa storia :)

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