𝗖𝗮𝗽𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼 𝗤𝘂𝗮𝘁𝘁𝗿𝗼

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Dopo aver aiutato la madre a sistemare i vestiti di Baloo e Bim per il ballo, Tarrant si offrì di accompagnare Alice a Marmorea così che anche la ragazza avesse potuto prepararsi.

"Come ci sei arrivata?" Chiese Tarrant mentre camminavano.

"A cosa?"

"Alla soluzione dell'indovinello." Chiese lui guardandola come se fosse una cosa ovvia.

"Beh sai durante uno dei miei viaggi in mare, c'era una forte tempesta e si era formato un grosso mulinello.
Le correnti ci trasportavano sempre più vicino al mulinello. Temevo che la barca potesse finirci dentro. Ovviamente non è successo ma all'epoca ero molto spaventata. Non riuscivo a pensare a niente, la paura mi aveva bloccata. Non mi era mai capitato.
È una cosa imbarazzante..." Disse lei interrompendo il suo racconto.

"No Alice non lo è affatto, la paura spesso non è una cosa facilmente controllabile." Le disse lui accarezzandole la schiena.

Così lei riprese

"Dunque ero molto spaventata e non riuscivo a pensare ad un modo per uscirmene da quella situazione. Così... sai ho immaginato che tu fossi con me e che mi tenessi per mano. Poi ho sentito la tua voce, ti giuro per un momento ho creduto che fossi lì per davvero, e mi hai detto "Alice, sai perché un corvo somiglia ad una scrivania?" io ti ho guardato e, non chiedermi come, sapevo la risposta. Mi sono inspiegabilmente calmata e ho subito preso in mano la situazione salvando la Wonder."

Finito il racconto Tarrant non disse niente ma abbracciò Alice.

La strinse forse a se pauroso di doverla lasciare.

Pauroso che la ragazza potesse svanire sotto il suo tocco.

"Tarrant, non ho con me del sangue di Ciciarampa quindi non posso andare via." disse con voce ovattata mettendo le mani sul petto di lui, premendo un po' per farsi lasciare.

"Vuoi?" chiese lui

"Vuoi cosa?"

"Andare via. Vuoi andare via, Alice?"

Alice pensava che il suo nome, detto da lui, ricordava una cosa preziosa.

Lo pronunciava con una tale cura che ricordava qualcosa d'importante.

"Ovvio che no! Tarrant sono appena arrivata, non vado da nessuna parte." disse con convinzione guardandolo negli occhi.

"Ma ci sarà un addio prima o poi..." Alice non seppe se quella dice Tarrant fosse una domanda o una semplice constatazione, ma rispose comunque.

"Per cambiare un addio basta poco, a volte solo una parola." Mormorò lei.

"Quale?" chiese lui.

"Se non lo capisci, allora è un addio." Disse lei riprendendo a camminare.

Tarrant si fermò per un breve instante, le rotelle del suo cervello giravano veloci, ma non trovò la parola.

Alice, accorgendosi di non avere più l'amico al suo fianco si girò a guardarlo e chiese semplicemente: "Vieni?"

Silenziosamente Tarrant la raggiunse e, senza pronunciar parola, arrivarono a Marmorea.

Ad attenderli trovarono la Regina Bianca insieme a sua sorella.

Alice spalancò gli occhi e istintivamente prese la mano di Tarrant.

"Alice, va tutto bene. Tu non lo sai ma quando andasti via poco dopo la pace fu ritrovata fra le due regine. Non hai di che preoccuparti Beth è un'amica."

bacio al chiaro di nuvole Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora