Un nano di nome Levi

266 23 2
                                    

Mi aveva aiutato ad entrare, non aveva problemi di vista allora....

Ammetto che all'inizio feci fatica a trovare la sua mano quando me la tese per invitarmi ad entrare, infatti in quel momento pensai che forse era un ragazzino, ma dopo aver ascoltato bene la sua voce mi resi conto che non era assolutamente più piccolo di me...probabilmente...aveva solo una corporatura minuta...COME UN NATETTO!
Hanji: grazie mille per l'aiuto! Scusami sono un po' impacciata con la vista fuori gioco...
Levi: capisco...beh ecco le tue medicine e scusami ancora.
Hanji:ma di che cosa! Sono io che dovrai scusarmi per l'intrusione e per tutto il resto insomma!

Si sentiva chiaramente che c'era un forte disagio nella stanza..ma come potevo biasimarlo, gli ero appena piombata in camera.

Hanji:scusa se te lo chiedo ma...come mai tu qui?
Levi: oh...devo essere operato con il laser agli occhi...ma nulla di serio, il problema è che devono controllarmi prima dell'operazione, così mi hanno ricoverato; credo che rimarrò un po' qui visto che la lista d'attesa è abbastanza lunga.
Hanji:si..si capisco!
Levi:quanti anni hai? Scusa la domanda ma dalla tua statura non riesco a capirlo.
Hanji: tranquillo, sono molto alta in effetti...ma comunque ho 22.
Levi: ok...emm...io 24.

"Cavolo..alla faccia del ragazzino" pensi tra me e me.

Levi: sai cosa sta succedendo fuori? Vedo molte infermiere agitate...
Hanji: se Rico te ne ha parlato c'è un'altra ragazza di cui si occupa..Sasha!
Prima ha premuto il pulsante delle emergenze ed ora non risponde più.

La faccia di Levi sbiancò.
Levi:Hai detto Sasha?!
Hanji:si..Sasha mi sembra

Levi mi afferrò il polso e mi trascino fuori dalla stanza.

Hanji:Che fai?!
Levi:Devo andare subito da Sasha, è una delle mie migliori amiche...

"Cosa centro io allora?!"mi chiesi

Levi: e non posso lasciarti lì inerme
Hanji:guarda che ceca non vuol dire inerme..
Hanji:come sono arrivata alla tua stanza e ne potevo andare benissimo.

Levi non rispose.

Arrivammo davanti alla camera.

Non vedevo nulla...ma sentivo...
Pianti
Urla
Rumori di oggetti che sbattono

E i "versi" di Levi...
I singhiozzi laceranti che venivano dalla sua bocca, mentre stringeva ancora più forte la mia esile mano.

Love is blind Où les histoires vivent. Découvrez maintenant