ENDLESS DREAM || Bakugo Katsuki x reader

🔥 - Capitolo 37

Pov di (T/n)

Dopo essermi cambiata, inizio a preparare la tavola, in attesa che arrivi anche Katsuki.
Ancora imbarazzata e accaldata per quanto successo pochi minuti fa, inizio ad impiattare la lepre con un sorriso da ebete.

Bakugou: Perché sorridi alla nostra cena?
(T/n): O-oh, nulla nulla!

Anche lui si è cambiato, mettendosi dei pantaloni più leggeri e una maglietta.
Quindi ha anche delle magliette?!
In effetti, però, il clima qui sembra leggermente più freddo rispetto alla capitale e delle piccole folate di vento passano dagli spifferi della cucina.
Un leggero brivido mi attraversa: forse avrei dovuto mettermi qualcosa di più pesante.

Ci sediamo entrambi, uno di fronte all'altro, mangiando silenziosamente, solamente illuminati dalla luce delle candele.
La lepre è squisita: non avrei mai pensato che Bakugou fosse così bravo, ma dopotutto, se viaggia spesso da solo avrà imparato a cucinarsi gli alimenti da sé.
Il sapore è veramente particolare: la carne è particolarmente saporita, come se fosse già speziata di per sé.

Mentre assaporo la nostra meritata cena, mi guardo attorno, contemplando il nostro lavoro di pulizia: questa casa è veramente stupenda!
Nonostante Katsuki sia abituato ad un castello enorme, dentro queste piccole quattro mura sembra essere a suo agio.
Guardo il suo viso tranquillo, intento a mangiare, e non posso fare a meno di pensare a quanto sia fortunata a stare con lui.

Bakugou: Ohi, guarda che si raffredda!
(T/n): Scusa!

Torno al mio piatto, prima di essere attraversata da una domanda che fino ad ora avevo cercato di reprimere.

(T/n): Come mai mi hai portata qui?

Per un attimo sembra immobilizzarsi completamente, ma probabilmente è stato solo frutto della mia immaginazione, visto che subito dopo alza lo sguardo dal piatto e mi risponde con sicurezza.

Bakugou: Ero stanco. Stanco della vita di corte e di tutti questi ultimi avvenimenti. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato quello stupido festeggiamento pieno di nobili: pura cortesia per tenersi buoni i pezzi grossi.
Ho pensato che restare un po' fuori dalla portata di tutti quegli occhi indagatori non avrebbe fatto male.
(T/n): Capisco.

Ritorna il silenzio, interrotto poco dopo da Bakugou.
Ormai entrambi abbiamo finito la nostra lepre e davanti a noi restando solo le stoviglie sporche.

Bakugou: E invece tu?
(T/n): Cosa?
Bakugou: Non ti stanchi mai della tua vita campagnola?

Se solo sapesse che tutto questo è così nuovo per me...
Non devo per forza mentirgli: dopotutto avevo una vita anche prima di questo mondo, e non era poi così tanto frenetica...
Cercando di mettere in ordine i miei pensieri, mi alzo ed inizio a sparecchiare, sotto lo sguardo vigile di Bakugou.

(T/n): Devo ammettere che alcune volte mi sembra di vagare nel vuoto: sai, andare avanti senza una meta precisa, senza uno scopo...
È frustrante.
Non sento di avere il controllo sulla mia vita, su quello che mi succede.
Molte volte mi sembra solo di essere una pedina, una marionetta di qualcuno.
Alcune volte cerco seriamente di godermi il momento, come molti consigliano, ma la verità è che ho solo paura di farmi trascinare dagli eventi...
Vorrei solo... avere pe idee più chiare... più fiducia in me stessa, insomma.

Improvvisamente il rumore della sedia di Bakugou arriva alle mie orecchie, facendomi riemergere dal mio flusso di pensieri.
Vedo Katsuki alzarsi e venire verso di me, mente io mi volto per guardare il suo viso corrucciato.
Appoggio entrambe le mani sul lavatoio della cucina, mentre aspetto che Bakugou dica qualcosa.

Bakugou: Non dire mai più una cosa del genere, perché non è così.
La persona che vedo davanti a me è una ragazza che ha avuto le palle di fronteggiare ben due Re, di due regni che sostanzialmente si odiano, che ha avuto il coraggio di entrare in un campo di battaglia e che ha avuto la forza di salvare vite di persone che manco conosceva.
Hai avuto il fegato di fronteggiare nemici potenti e... cazzo... hai anche il carisma che ha fatto si che quella vecchia strega di mia madre ti prendesse a cuore più di quanto si interessi a me!