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Era passata un'altra settimana da quando Taehyung era completamente sparito dalla vita di Minjee e la ragazza non aveva fatto altro che pensare a lui: si chiedeva cosa stesse facendo in un determinato momento della giornata, si chiedeva se la stes...

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Era passata un'altra settimana da quando Taehyung era completamente sparito dalla vita di Minjee e la ragazza non aveva fatto altro che pensare a lui: si chiedeva cosa stesse facendo in un determinato momento della giornata, si chiedeva se la stesse pensando o se la stesse osservando.

La ragazza aveva deciso di fare tutto ciò che gli aveva promesso, ovvero prendersi cura di suo padre e vivere la sua vita come se ne fosse veramente la padrona.
Aveva cominciato ad andare a trovare Taemin all'ospedale perché riflettendoci su aveva capito che forse non sarebbe stato carino da parte sua ignorare completamente la sua condizione dopo tutto quello che il ragazzo aveva fatto per lei.

Fortunatamente si stava riprendendo dopo il brutto incidente che lo aveva coinvolto: ancora faceva fatica a camminare per troppo tempo, ma con il giusto riposo sarebbe stato in grado di ritornare come prima.
Per quanto riguardava il suo lavoro, Minjee aveva totalmente abbandonato la sua attività da spogliarellista nonostante il Midnight Lux avesse riaperto i battenti: Jaeho era arrivato ad offrire moltissimo denaro alla ragazza per convincerla a ritornare, ma Minjee fu irremovibile.

"A cosa mi servirebbe tutto quel denaro se tanto non ho più motivo di utilizzarlo?

E soprattutto, perché dovrei gettare via ancora una volta la mia dignità?"

Quelle furono le domande che Minjee rivolse a Jaeho l'ultima volta che si erano incontrati: l'uomo non voleva credere che il fratello della ragazza fosse morto, pensava che fosse solamente una scusa per non tornare più a lavorare.
Al momento Minjee poteva solamente accontentarsi di vivere in un modo semplice e tranquillo, senza nessun colpo di scena che potesse sconvolgerla ancora una volta con effetti più devastanti.

Peccato che la sua tranquillità fosse destinata a terminare molto presto: Lucifero non si era affatto dimenticato di lei, non aveva ignorato la voglia di possedere la sua anima.
Aveva temporeggiato solamente per far credere di aver perso di vista il suo obiettivo e per indebolire Taehyung del tutto: era riuscito a privarlo di ogni suo potere che gli avrebbe permesso di intromettersi per salvare la ragazza ancora una volta e per quel motivo era diventato un'anima come tutte le altre.

Non godeva più di alcun privilegio, il dolore che doveva sopportare era raddoppiato e soprattutto non gioiva più nel sentire gli altri dannati soffrire.

«Portatelo da me.» ordinò Lucifero, riferendosi a Leviatan e ad Astaroth

I due demoni obbedirono al comando del loro padrone e si preoccuparono di portare Taehyung al suo cospetto senza farlo attendere per troppo tempo.
Quest'ultimo si lasciò trattare come una bambola: si lasciava offendere senza ribattere o senza esigere alcun tipo di rispetto, si lasciava infliggere qualsiasi tipo di supplizio senza lamentarsi mai.

Era cambiato ed era diventato proprio debole.
Arrivato di fronte a Lucifero, continuò a tenere la testa rivolta verso il basso per non doverlo guardare negli occhi: non sapeva perché lo avesse convocato, quindi poteva pensare a qualsiasi cosa.

♱𝔇𝔢𝔪𝔬𝔫 [Kim Taehyung]Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt