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«E sia

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«E sia.»

Asmodeo pronunciò quelle parole con un po' di titubanza e la motivazione era semplice: non si sarebbe mai aspettato una richiesta del genere da parte di Minjee.
Insomma, credeva che la ragazza volesse rimanere aggrappata alla sua inutile vita con tutte le sue forze, invece in quel momento gli aveva esplicitamente chiesto di posticipare la sua morte solo per compiere un atto di puro altruismo.

Quel bene gli fece venire il voltastomaco.
Una parte gli diceva che Minjee stesse provando ad intenerirlo utilizzando la condizione di salute del fratello, mentre l'altra percepiva veramente della bontà nascosta dentro il cuore di quella ragazza che, oggettivamente, non aveva mai riscontrato molte cose positive nella sua vita.

Minjee, d'altra parte, si era accorta di aver smosso qualcosa nel cuore del demone, sempre se quest'ultimo ne possedesse uno.
Erano rimasti in silenzio e Minjee teneva ancora le mani di Asmodeo tra le sue come se ormai fossero completamente incollate tra loro.

La ragazza sapeva che ormai aveva i minuti contati: una volta salvato Suho, avrebbe dovuto tenere fede alla promessa fatta: si sarebbe concessa una volta per tutte ad Asmodeo e avrebbe messo fine a quella tribolazione inutile.

«Quindi ti sei arresa?» chiese Asmodeo, schiarendosi la gola

«Mi consigli un'altra via d'uscita per caso? Non mi sembra che ce ne sia una, quindi preferisco vivere questi ultimi momenti che mi restano per qualcun altro.» disse la ragazza, allontanando le mani da quelle del demone

«Perché lo fai?»

«Perché voglio arrivare alla fine della mia vita senza alcun rimpianto.» spiegò lei «Se ci pensi bene, è meglio un rimorso che un rimpianto, non credi?»

«Dipende dal tipo di rimorso a cui ti riferisci.» obiettò Asmodeo, cercando di tornare impassibile

«Non ho mai fatto nulla di grave che mi sta facendo pensare di rimangiarmi le mani, quindi credo che il mio pensiero sia corretto.»

Asmodeo rimase nuovamente in silenzio e fissò Minjee con insistenza: una parte di sé imprecò contro quella ragazza perché la sua bontà così genuina lo stava rendendo debole.
Non riuscì a rimanere impassibile come prima, non riuscì nemmeno a formulare un pensiero sadico con la stessa facilità.
C'era una barriera che si stava interponendo tra lui e Minjee e non riusciva a buttarla giù come era stato in grado di fare le altre volte.

«Cosa mi stai facendo?» domandò Asmodeo, alzandosi in piedi

«Di cosa stai parlando?» chiese Minjee, non capendo

«T-Tu mi stai...»

Asmodeo non finì nemmeno la frase che chiuse gli occhi e tacque ancora una volta: era troppo debole.
Quella debolezza gli era stata inferta da Minjee che sembrava conoscere perfettamente i suoi punti deboli.

Quella notte Asmodeo aveva rimuginato sul suo passato, aveva pianto sangue, mentre in quel momento stava provando ad incutere timore a Minjee, ma non ci stava riuscendo.
Non ne capiva il motivo, o meglio, lo capiva, ma non lo accettava.

«Pensi di farmi pena con i tuoi giochetti?» domandò

Dagli occhi cominciarono ad uscire nuove lacrime di sangue e Minjee si spaventò per tale visione dato che non era normale.
Si alzò anche lei dalla sedia e si allontanò da Asmodeo che invece si avvicinava sempre di più.

«C-Cosa ti sta succedendo?» chiese lei impaurita

«T-Tu...»

Asmodeo si interruppe da solo perché sentì un dolore lancinante che partiva dal collo e arrivava fino al petto.
Si toccò quest'ultimo e quando si guardò la mano, vide che era impregnata di sangue.
Minjee si allontanò ancora di più e vide che quel ramo secco disegnato stava rilasciando altro sangue.

«C-Cosa significa?» domandò lei

Il suo petto si alzava e abbassava con estrema velocità a causa del respiro che si era velocizzato.
Aveva paura: quel demone stava perdendo sangue davanti ai suoi stessi occhi.
Non sapeva se fosse effettivamente possibile perché teoricamente era un essere senza sostanza, eppure la sua apparizione in forma umana sembrava dimostrare il contrario.

«Cosa gli sta succedendo?!» domandò Amon, guardando Asmodeo che si piegava a terra per il dolore «Perché sta succedendo questo?!»

Nessuno dei demoni lì presenti era in grado di dare una risposta sensata perché nessuno sapeva cosa stesse effettivamente accadendo.
Non era mai successa una cosa del genere.

«Semplice.» sentirono dire tutti da una voce profonda

Si voltarono e videro Lucifero in tutta la sua maestosità dannata avvicinarsi a loro per assistere allo spettacolo.
Tutti si inchinarono al suo passaggio e solo quando questi diede il permesso di rialzarsi da terra, poterono avvicinarsi a lui.

«Padrone cosa succede?» domandò Belfagor «Perché Asmodeo si comporta così?»

«Come fate a non vederlo? Come fate a non percepire il veleno che sta scorrendo nel suo essere?» chiese Lucifero, voltandosi per guardarli tutti

«Veleno?»

«Sì. Veleno. E sapete cos'è? Fortunatamente non amore, nemmeno bontà.»

«Allora cosa?»

«A forza di stare con quella ragazza, Asmodeo sta vivendo un momento di nostalgia. Sono più le volte in cui si presenta in forma umana, il che non gli conferisce un'aria minacciosa. Dialoga con la sua vittima, fa finta di interessarsi a lei, le concede favori... questo non è l'Asmodeo che conosciamo tutti.» spiegò il Diavolo con una calma agghiacciante «Vostro fratello...si sente nuovamente attratto dalla vita terrena.» disse come se avesse emanato una sentenza

«Ma non è possibile. Asmodeo non rinuncerebbe mai alla sua potenza per vivere come un mortale!» ribatté Mammona, facendo un passo avanti «È sempre stato accecato dal male, dalla violenza e dal peccato carnale... impossibile che voglia rinunciare a tutto questo!»

«Invece ti sbagli...vi sembra che Asmodeo abbia mai dato sfogo al suo desiderio carnale fino ad ora? No. Spinge solo le persone a commettere tale peccato in maniera imprudente ed esagerata. Lui non si sente soddisfatto. Vuole provare a saziare la sua fame di carne che si è accumulata con il passare del tempo.»

«Che dobbiamo fare? Devo intervenire?» chiese Belfagor

«No. Lasciate che svolga in maniera autonoma il suo lavoro. Sarò io a prendere decisioni in caso: voglio vedere fino a dove lo spingerà la sua curiosità.» disse, tornando a guardare Asmodeo «Per questo sanguina: sta provando ad adattarsi al mondo terreno. La parte più nascosta di sé avverte quel desiderio. E il suo passato non lo aiuta.»

Tutti i demoni lì presenti rimasero in silenzio e cercarono di capire cosa passasse per la mente di Lucifero: non era da lui rimanere fermo in situazioni del genere.
Non poteva permettere una violazione simile.

Quella ragazza aveva qualcosa che stava facendo perdere di vista il vero compito di Asmodeo.

♱𝔇𝔢𝔪𝔬𝔫 [Kim Taehyung]Où les histoires vivent. Découvrez maintenant