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Minjee aveva sussurrato quelle parole per far sì che solo Taehyung potesse sentirla: sapeva benissimo che c'entrava lui con quei movimenti anomali, ormai aveva imparato a riconoscere i momenti in cui manifestava la sua presenza

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Minjee aveva sussurrato quelle parole per far sì che solo Taehyung potesse sentirla: sapeva benissimo che c'entrava lui con quei movimenti anomali, ormai aveva imparato a riconoscere i momenti in cui manifestava la sua presenza.
Uno spiffero di vento le spostò delle piccole ciocche di capelli da davanti il volto.

Si voltò verso la porta della cucina e lo vide lì, in piedi, sempre con la sua aura tetra e oscura ad accompagnarlo.
Si avvicinò a lei e le limitò qualsiasi via di fuga.
Minjee indietreggiò fino a quando non arrivò ai fornelli che le impedirono di andare oltre.
Taehyung appoggiò le sue mani ai lati del corpo della ragazza e la guardò in modo severo.

«Non puoi impedirmi di fare quello che voglio. Non hai controllo su di me. Ti avevo detto di non aprire la porta.»

«È casa mia, poi è un mio amico. Mi sembrano dei buoni motivi per invitarlo.» ribatté Minjee, stanca di tutta quella situazione

«Ha interrotto un momento esemplare...» sussurrò Taehyung, avvicinandosi ancora a lei

«Per favore non fare niente che possa fargli del male.»

«Io per natura non faccio promesse. E per natura non sono nemmeno buono.» aggiunse Taehyung, spostandole delle ciocche di capelli da davanti gli occhi

«Invece lo...»

«Minjee hai bisogno di aiuto?» chiese Taemin, entrando in cucina «Cosa succede? Perché sei tutta schiacciata contro il piano?» domandò, vedendola attaccata al mobile

«Oh...mi stavo stirando un po' la schiena...ho dormito tutta storta questa notte.» disse lei, allungando le braccia verso l'alto per dare credibilità alle sue parole

«Sicura che non vuoi che ti aiuti?» domandò lui, avvicinandosi

«Assolutamente! Sei un ospite e devi essere trattato con riguardo. Aspettami e arrivo.» disse, facendogli un sorriso per convincerlo a lasciarla sola

Taemin uscì dalla cucina e si rimise seduto sulla sedia mentre aspettava che Minjee lo raggiungesse.
La ragazza non ascoltò più le parole che Taehyung pronunciava nella sua testa perché non voleva perdere altro tempo.
Finì di versare la spremuta in un bicchiere, prese un pacco di biscotti e uscì dalla cucina per raggiungere Taemin.

«Scusami, ma a quanto pare sarà una colazione un po' mediocre.» si scusò Minjee, osservando la scarsa quantità di cibo che avrebbe potuto offrirgli

«Non ti devi preoccupare nemmeno per scherzo. Ora siediti e scambiamo qualche chiacchiera.» disse Taemin, indicando la sedia davanti alla sua

Minjee si mise seduta e afferrò un primo biscotto per addentarlo e gustarlo mentre Taemin sorseggiava tranquillamente la sua spremuta.

«Quindi...com'è andata la serata?»

«Molto bene oserei dire: ci siamo divertiti molto, c'erano molte persone e...beh c'è stata anche qualche bevuta, non lo nego.» disse lui, facendo un sorrisetto divertito «Sicuramente ti saresti divertita un mondo Minjee. Ti saresti distratta nel modo migliore, soprattutto dopo la morte di Boa e Dasom.» disse Taemin, afferrandole la mano che era appoggiata sulla superficie del tavolino

♱𝔇𝔢𝔪𝔬𝔫 [Kim Taehyung]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora