Trama:
Judith Davis,una giovane ragazza poco tranquilla,con tanto carattere,ma con la mente abbastanza sveglia non può far altro che imbattersi su quello che diventerà uno dei suoi più grandi problemi di cuore. Lei da sempre odia i Serpents,crede ch...
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•Il locale era già in chiusura,e come al solito mi offrì di sistemarlo al posto di Toni,rassicurandola che stavolta ebbi le chiavi con me quindi non c'era pericolo di farmi ospitare nuovamente da Sweet Pea.
Presi la giacca con il logo della Riverdale High per poi uscire dal locale portandomi una sigaretta tra le labbra.
Mi incamminai verso la strada di casa ma proprio all'uscita del White incontrai Sweet Pea appoggiato sulla sua moto come al solito.
E dalla sua faccia sembrava mi dicesse che solo io potevo essere l'unica pazza a gironzolare a quest'ora in uno dei territori dei Serpents.
Ma ahimè mantenni il passo è la testa dritta rivolgendomi a lui in modo sgarbato.
"Che vuoi?" Incrociai le braccia fredda.
"Non è sicuro girovagare nel Southside a quest'ora" Rispose buttando via il mozzone della sigaretta dopo averci fatto l'ultimo tiro.
"Chi sei tu mio padre?" Chiesi ovviamente ironica.
"Se hai ancora intenzione di fare la bambina allo-" lo bloccai all'istante.
Questo suo carattere così disinvolto mi stava già dando sui nervi.
"Sweet Pea ascolta,qua non si tratta di fare la bambina o cosa." Gli sorrisi falsamente."Semplicemente non ho bisogno di te che mi fai da autista,e poi prima non mi rivolgi la parola per due settimane e adesso ti è ritornata la voce oppure sei tu ad essere uno stronzo senza cervello?" Gesticolai acquisendo sicurezza.
"Judith,ficcati in testa che questo lo faccio solo per Toni,pensi che mi importi di te?"fece una breve pausa avanzando di pochi passi. "Pensi che provi un minimo di interesse su di te solo perché ti accompagno a casa?". "oppure ti sei già montata la testa per quella sera che ti abbia invitata a dormire da me uh?" Sputò con il dente avvelenato.
Palese che sentì il mio cuore fare crack.
Senti le lacrime agli occhi che tanto offesero il mio ego per essere così cotta di un bastardo del genere,ma non gli diedi la soddisfazione di vedermi piangere. Quello era troppo per la mia persona.
"Montarmi la testa con un Serpents ? Tsk,Te l'ho già detto che i Serpents come te io me li mangio a colazione." Sputai acida facendo poi una risata amara.
Girai i tacchi lasciandolo lì come un deficente. Anche se il suo sguardo non era uno di cui non preoccuparsi.
