Trama:
Judith Davis,una giovane ragazza poco tranquilla,con tanto carattere,ma con la mente abbastanza sveglia non può far altro che imbattersi su quello che diventerà uno dei suoi più grandi problemi di cuore. Lei da sempre odia i Serpents,crede ch...
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Aprì gli occhi e sentì il fastidio su una superficie dura che mi rese molto scomoda,cercai di mettere a fuoco la situazione è mi resi conto di essere stesa su un dannatissimo tavolo da biliardo.
"Si è svegliata!" Udì riconoscendo l'esclamazione di Toni e gli rivolsi uno sguardo stanco.
Cominciai a sentire i primi dolori persistere sulle mie ossa e gemetti dal dolore,mi sollevai dal tavolo da gioco mettendomi a sedere.
Attorno a me trovai Toni e Jughead appoggiati su un tavolo mentre quest'ultimo mi osservava con un'espressione a dir poco furiosa. F.P era seduto vicino a me con gli occhi gonfi e il viso stressato ed invecchiato dall'alcol.
E alla mia sinistra con mia sorpresa trovai Sweet Pea seduto su una sedia al contrario a gambe larghe. Se Jughead era furioso Sweet Pea era peggio di un cane rabbioso,quasi mi fece paura.
Il suo continuo gioco di dita,il suo piede picchiettare il pavimento dai nervi a fior di pelle e la mia giacca appoggiata di fianco a lui.
"Come stai mi vida?" Mi accarezzò la gota nera e sussultai dal dolore.
"Che cos'è successo?" Borbottai grattandomi la nuca ma mi accorsi di una consistenza strana al tatto..
Sangue secco.
"Stanotte quando siamo uscite da Pop's..""ricordi quei quattro bastardi incappucciati che ci aggredirono?"mi chiese infine mangiucchiandosi le unghia.
Ci misi un po' a ricordare lo spiacevole episodio di stanotte.. avevo un emicrania che quasi ebbi il timore mi stesse scoppiando il cervello,non riuscivo a dondolarmi sulle gambe,ero molto debole.
Ma i ricordi cominciarono a raffiorarmi.. lo spintone,Toni per terra dolorante,i calci e pugni che ricevetti,lo sparo... "tu non appartieni al nostro mondo."
"Come?" Jughead balzò dal posto.
"Uno di loro mi parlò." Scesi dal tavolo perdendo leggermente l'equilibrio.. e Sweet Pea mi afferrò da dietro con le sue mani possenti. Ma velocemente mi scansai e lui si tirò indietro sconfitto.
"Mi diede quasi una specie di avvertimento." Incrociai le braccia con lo sguardo sul pavimento e riflettei.
"Tu non appartieni al nostro mondo." Alzai lo sguardo corrugando la fronte,rimasi confusa da quelle parole.
Non avevano praticamente nessun senso logico! O forse non ci arrivo da sola..
F.p. Mi mise una mano sulla guancia e cominciò ad osservare i miei lividi e i tagli sul viso. "Figlio di puttana." Borbottò digrignando i denti.
"Jugh raduna i Serpents,entro stasera voglio quei stronzi a brandelli." Dettò legge F.p dileguandosi dal locale,e Jughead insieme a Toni che seguirono a ruota il vecchio.
