La mia vittoria

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<<E' una visione da pallonata in testa o sei davvero qui?>> chiese Chloe, aprendo gli occhi e trovandosi davanti quella che, una volta, era la sua migliore amica. La stessa migliore amica che non sentiva ne vedeva da 5 anni. La stessa migliore amica che, a quanto pare, era tornata ad Arcadia Sky da più di una settimana e non le aveva detto niente al riguardo. Si rese conto di essere a terra, e che Scorpia le stava dicendo di alzarsi perché non mancava molto alla partita. Spinse via Max, e Adora le tese una mano per aiutarla ad alzarsi. Chloe la prese e tirò giù anche Adora. Se cade una, cadono tutte, in special modo se "tutte" significa Adora che le aveva tirato una pallonata. La bionda le diede un pugno amichevole sul braccio e si misero a ridere, tutti tranne Max, che sembrava quasi triste. Chloe si alzò e le si avvicinò, mettendole una mano sulla spalla.
<<Bentornata.>> disse, senza nessuna particolare emozione. Avrebbe voluto urlarle che si era comportata da stronza, che l'aveva ferita e che le era mancata terribilmente. Anziché dare voce ai suoi pensieri, aggiunse soltanto: <<Vatti a trovare un posto con Perfuma e Mermista.>>
Prese il pallone e continuò ad allenarsi provando dei tiri a canestro, senza lasciare tempo a Max di rispondere. Mentre si allontanava, sentì Rachel e Scorpia chiedere qualcosa a Max, ma non capì ne le domande ne le risposte. Cercò di convincersi che non le importasse.

Nonostante il mal di testa, Chloe giocò bene come sempre, e vinsero la prima partita dell'anno. Gli Scorpioni di Arcadia avevano delle strategie infallibili per quando le cose si mettevano male. Così come la prima, vinsero anche la seconda partita e la terza e la quarta. Era passato ormai un mese, il freddo dei primi di febbraio di faceva sentire. Nonostante il tempo trascorso, Chloe non aveva ancora deciso come voleva comportarsi rispetto al ritorno di Max. Una parte di lei avrebbe voluto cacciare tutta la rabbia rimasta e stritolarla in un abbraccio ben più duraturo e significativo di 5 anni. L'altra parte, però, le ricordava di quanto avesse sofferto la mancanza della sua migliore amica nel periodo più difficile della sua vita, e la convinceva a non lasciar perdere l'opportunità di farle capire come si era sentita. In conclusione, erano amiche, ma giusto quanto basta per andare a scuola insieme e stare tranquille. Ogni mattina, Chloe prendeva il suo furgoncino e accompagnava a scuola Rachel. Lei e gli altri del gruppo erano riusciti a trovarsi i posti perfetti, parcheggiavano sempre tutti in fila. Siccome avevano l'abitudine di arrivare sempre in ritardo, si prendevano sempre l'ultimo posto, ma la cosa non la disturbava. Era un po' ormai che arrivavano contemporaneamente a Scorpia, che accompagnava sempre Perfuma, nonostante quest'ultima avesse preso la macchina. Senza neanche volere, si erano praticamente divisi per quartiere, e quelle che avevano la macchina andavano a prendere gli altri. Nelle stagioni calde e senza pioggia, potevi vedere la moto di Catra parcheggiata accanto alla BMW di Adora, ma siccome vivevano assieme, di solito quest'ultima la accompagnava. Nei giorni in cui avevano piani dopo la scuola, Glimmer portava Bow, Adora e Catra con il suo T1 della Volkswagen. Insomma, le cose erano così da 4 anni, e adesso Scorpia accompagnava anche Max.
Chloe cominciò a suonare il clacson quando si rese conto che erano più di 5 minuti che era ferma davanti a casa di Rachel, che si affacciò alla finestra per dirle che stava arrivando. Uscì di corsa dalla porta, urlò un "a dopo" ai suoi genitori e si lanciò nel furgone, con fare a dir poco entusiasta.
<<Muoviamoci, alla prima ora annunciano il vincitore.>> disse, battendo le mani sul cruscotto.
<<Il vincitore di cosa?>> chiese Chloe, convinta di non saperne niente. Rachel le rivolse uno sguardo giudicante. Chloe si sforzò di ricordare che diavolo di concorso avessero fatto alla Brightmoon, ma non le veniva in mente nulla.
<<Andiamo, Chlo. Te ne parlo dall'inizio dell'anno.>> commentò Rachel.
<<Ahhhhh.>> rispose, rendendosi conto di cosa parlasse l'amica. <<Il concorso di scrittura creativa.>>
Rachel annuì, un sorriso comparve sul suo viso. Alla Brightoom High facevano degli spettacoli di fine anno, e i diplomandi si cimentavano in un musical originale scritto da uno studente e l'insegnante del drama club, Mrs. Spinnerella. Per scegliere l'alunno responsabile della sceneggiatura, organizzavano un concorso di scrittura creativa per i ragazzi del club delle arti. Quel giorno avrebbero dovuto annunciare il vincitore, e Rachel era impaziente di scoprire chi fosse e di cosa parlasse il musical, dato che era intenzionata a fare i provini e avere la parte più importante, come ogni altro anno. Chloe si ricordò che Perfuma e Scorpia avevano insistito perché Max partecipasse al concorso e, dopo aver letto qualcosa di quello che scriveva, Rachel si era unita a loro. Alla fine, aveva accettato.
Quando arrivarono difronte scuola, come sempre, la fiat rossa di Scorpia aveva appena parcheggiato, e le ragazze stavano uscendo in quel momento dall'auto, parlando del concorso a loro volta.
<<Quello che mi hai raccontato era fantastico, lo adoreranno.>> disse Scorpia.
<<Vincerai di sicuro.>> annuì Perfuma. Max rispose con una risata nervosa.
<<Che succede, Supermax? Ansia da prestazione?>> Chloe abbassò il finestrino per parlare. L'amica rispose con un cenno.
<<La mia idea potrebbe essere buona, sì, ma non meglio di quella di un'altra dozzina di ragazzi.>>
Chloe si ricordò di tutte le storie che lei e Max avevano creato insieme da bambine. La fantasia era la loro arma vincente, il loro gioco preferito e il loro talento di squadra. Max era su un altro piano anche allora, però. Lei scriveva, scriveva un sacco, quasi quanto scattava le sue foto. Chloe aveva una grande immaginazione, ma dare vita alle loro idee scrivendo era Max.
<<Tranquilla. Se sei ancora brava quanto lo eri anni fa, vincerai.>> commentò, scendendo dall'auto e chiudendola.
Entrarono tutte insieme in auditorium, dove Catra e gli altri avevano tenuto dei posti per loro. Arrivarono giusto in tempo per l'inizio dell'assemblea. La preside, Angella, prese uno dei microfoni e cominciò a parlare di roba burocratica scolastica. Accanto a lei, Micah, Spinnerella e Netossa aspettavano ansiosi l'annuncio del vincitore. Gli insegnanti della Brightmoon High school sono sempre stati molto dediti al loro lavoro e si preoccupavano parecchio del benessere degli studenti. Non vedevano l'ora di premiare un ragazzo per il suo lavoro, ogni volta che c'era un concorso. Max stava quasi tremando, e Chloe le mise una mano sulla gamba, senza dire nulla. In qualche modo, aiutò a farla calmare un po'. Finalmente, Angella prese una busta e la aprì, leggendo ad alta voce il nome della vincitrice.
<<Maxine Caulfield.>> disse, invitando la ragazza ad andare sul palco. Max era così sorpresa che le sue amiche dovettero spingerla per farla svegliare e raggiungere la preside. Mentre scendeva le scale degli spalti, l'intera scuola iniziò ad applaudire. Il loro gruppo, comunemente conosciuto come la "Ribellione", si alzò in piedi a cominciò a battere le mani urlando "Max! Max! Max!". Angella chiese gentilmente ai ragazzi di fare silenzio quando la vincitrice salì sul palco, e le porse un microfono.
<<Allora, Miss Caulfield, potresti raccontare ai tuoi compagni di cosa parlerà il musical?>>
Max prese il microfono con la mano un po' tremante, respirò profondamente e cominciò a spiegare.
<<Il musical racconta la storia di due grandi amiche, che si sono dovute dividere perché una delle due ha cambiato casa. La storia ruota intorno ai sentimenti che le ragazze provano durante la loro separazione: una delle due vive in una situazione famigliare a dir poco complicata, mentre l'altra ha grossi problemi a socializzare e ad esprimere cosa prova. Hanno entrambe degli amici molto importanti, che le spingeranno a ragionare e ad ammettere come mai soffrono così tanto l'addio, e ci saranno dei personaggi che rappresentano le personificazioni delle loro emozioni.>> Si zittì per un attimo, e qualcuno applaudì, ma Max non aveva ancora finito. Spostò l'attenzione verso un punto preciso del pubblico, e Chloe avrebbe potuto giurare che guardasse proprio lei. <<La storia è un viaggio attraverso l'importanza di impegnarsi per un'amicizia, se vogliamo che duri. Una delle ragazze si renderà conto dei suoi errori e di aver lasciato indietro l'altra, e cercherà con tutta se stessa di farle capire che le dispiace.>>
Stavolta, applaudirono tutti, certi che il racconto fosse finito. La Ribellione ricominciò ad urlare in coro, ma Chloe rimase seduta, e Rachel le rivolse uno sguardo preoccupato. Di tutte le loro amiche, lei era l'unica che sapeva davvero come fosse andata tra Chloe e Max. Il musical era una rivisitazione della loro storia, con alcune differenze sostanziali, tipo il fatto che Real Max non aveva ancora provato a farle capire che le dispiacesse. La professoressa Spinnerella prese la parola, annunciando i provini di lì a due settimane, e dicendo che i ragazzi interessati avrebbero dovuto cantare una canzone e recitare un monologo, entrambi a scelta libera. I ruoli dello spettacolo erano già stati spiegati da Max, ma servivano anche studenti responsabili di costumi, suono e assistenza in generale. Normalmente, Chloe avrebbe evitato di prendersi impegni del genere come la peste, ma era curiosa di sapere che piega avrebbe preso questa storia. Decise di proporsi come assistente di Spinnerella e Max, e siccome fu l'unica a farlo, dato che tutti volevano solo recitare, venne presa subito. Avrebbe fatto anche la sua parte nella votazione dopo i provini. Per quelli mancavano ancora due settimane, perciò decise di concentrarsi sull'immediato futuro: reggere altre 5 ore di scuola, per poi andare tutti insieme a mangiare al McDonald per festeggiare la vittoria di Max.

Al suono della campanella Adora, Chloe, Scorpia e SeaHawk presero Max la portarono fino alla macchina in spalla. A fare strada verso il Mc era la fiat rossa di Scorpia, dato che trasportava la festeggiata. A seguito, in ordine, c'erano: il furgone di Chloe, la BMW di Adora e il T1 di Glimmer. Passarono l'intero viaggio a suonare il clacson, per dimostrare quanto i ragazzi della Brightmoon fossero incredibili e degni di nota, soprattutto la Ribellione. Decisero di fare rifornimento al McDrive e mangiare nella loro base segreta: la discarica di Arcadia. Chloe e Rachel ci avevano già portato Max un paio di volte, ma questa era la prima che erano tutti. Ogni superficie abbastanza grande era marchiata dai graffiti di Chloe, con un paio d'ali e la firma della Ribellione. Di solito, se erano in pochi, mangiavano nella stanza a fine discarica ma, visto che erano in 12, decisero di usare i sedili del vecchio scuolabus per sedersi tutti assieme. Quando arrivarono, incastrarono le auto nell'unico posto abbastanza spazioso da contenerle tutte. Max scese dalla fiat, e Chloe notò che aveva in mano qualcosa. Era una delle pellicole della sua polaroid. La foto mostrava lei, Scorpia e Perfuma in macchina, quest'ultima che sbucava in mezzo ai sedili anteriori, che facevano facce stupide e ridevano. Max guardò la foto per un attimo e sorrise, prima di metterla via nella sua tracolla.
<<Dovresti farti una foto con ognuno di loro.>> suggerì Chloe. <<Giusto per ricordarti di questa giornata.>>
<<Hai ragione.>> rispose Max, dopo averci pensato per un attimo. Tirò fuori la polaroid e gliela mise in mano, chiedendole di scattare le foto. Se ne fece una diversa con ognuna delle ragazza. In quella con Scorpia, l'amica la stringeva in un abbraccio e la sollevava da terra, come faceva praticamente con tutti. Con Perfuma, facevano entrambe il segno della pace. Con Catra finirono per mostrare il medio alla fotocamera. Erano tutte foto diverse, perché ogni amica era diversa, ma erano tutte parte dei ricordi che voleva tenere sempre con se. Una volta scattate tutte le foto, Chloe restituì la fotocamera a Max, che la guardò confusa.
<<Non mi sono ancora fatta una foto con te.>> disse, e Chloe risposa alzando le spalle. Non era sicura che di volersene fare una. Per anni aveva pensato a tutte le loro foto assieme come a ricordi che Max avrebbe voluto cancellare, come aveva cancellato Chloe dalla sua vita. Ne avevano scattate decine su decine quando erano piccole, e nessuna l'aveva avvertita che l'amica l'avrebbe lasciata nel momento in cui aveva più bisogno di lei.
<<Non ne hai già abbastanza?>> chiese Chloe, più bruscamente del voluto. Max aprì la bocca per dire qualcosa, e la richiuse subito dopo. Puntò gli occhi a terra, rassegnata. Chloe si guardò attorno nervosa, passandosi una mano sul collo. Ovviamente le dispiaceva, perché ci teneva ancora a lei, però certe volta non riusciva a non pensare a quei 5 anni d'inferno. Buttò fuori un sospiro, prese la fotocamera e mise un braccio attorno alle spalle di Max, avvicinandosi per semplificare la cosa. Dopo aver fatto la foto, passò la polaroid all'amica, mentre stava ancora stampando la pellicola. Lo scatto era venuto anche piuttosto bene: Chloe sorrideva, facendo le corna a Max con le dita, mentre quest'ultima era decisamente sorpresa e teneva la testa appoggiata alla spalla dell'altra. Max guardò la foto e rise, si girò verso Chloe, sorrise e la ringraziò.
<<E di che?>> rispose, rendendosi conto di aver ancora il braccio attorno alle spalle dell'amica. Si scostò, schiarendosi la gola, e invitando le altre ad andare allo scuolabus perché aveva fame e voleva mangiare il suo Gran Crispy McBacon.
Quel giorno, pranzando tutti insieme con cibo da fast food in un autobus abbandonato e semi-distrutto, ridendo e scherzando sul musical della scuola, Chloe decise che avrebbe dato a Max la possibilità di farsi perdonare.

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