La mia festa

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"After the War" fece un successo incredibile fra il cast di "Stay", il musical dei senior di Arcadia Sky. In special modo, Catra e Adora rimasero colpite dalla canzone. Più di tutti, però, Bow era quello emozionato. Lui e Scorpia sono sempre stati quelli dalle lacrime facili, se si parla di commuoversi per qualcosa. Come al solito, Max suonò la canzone per la registrazione, ma stavolta la cantò con Chloe per far capire le sensazioni che voleva dare, di sua iniziativa. Chloe reputava il finale fantastico, una delle cose più belle che avesse mai letto. Max aveva spiegato la scena in ogni minimo dettaglio, pretendendo massima serietà e dedizione per il finale. Ad un certo punto, grazie ad Annabeth e Sara, le protagoniste si rendono conto di essere innamorate l'una dell'altra. Nonostante questo, hanno ancora paura ad ammetterlo, ma decidono di incontrarsi. Riley chiama Alex, e scopre che ha già preso un biglietto aereo per andarla a trovare, contro il volere dei suoi genitori. Le ragazze sono ormai diventate adulte, durante la loro separazione, e Alex decide di scappare di casa e andare di nascosto. Dopo una discussione tremenda e la minaccia di tagliare ogni contatto con lei, i suoi la convinceranno a tornare a casa. Prima di andarsene, Alex dice a Riley che, se lei è d'accordo a perderla di nuovo, allora non ha davvero motivo per restare. Riley vuole evitare ad Alex di chiudere con i suoi genitori e non averli più accanto, essendoci già passata, e sa che se le dicesse di amarla lei non esiterebbe due secondi a lasciarli perdere. Ovviamente, finirebbe per pentirsene. Però, quando si rende conto di quanto Alex sia ferita all'idea non le interessi di dirle addio ancora una volta, Riley decide che vale la pena rischiare.

Dopo un mese di lavoro sul finale, Catra e Adora erano riuscite ad evitarsi sempre di dover provare il bacio che avrebbe dovuto concludere la storia, prima di "After the War". Nonostante la passione con cui recitavano la scena, il bacio le mandava in confusione e trovavano sempre un modo per scamparsela. Ormai mancava poco più di una settimana allo spettacolo, e continuavano a dire che sarebbe sembrato più realistico se fosse stata la prima volta che si baciavano. Chloe sapeva che fosse la scusa più vecchia e stupida del mondo, ma non è che Mrs. Spinnerella potesse costringere due studentesse a baciarsi. Poi, Chloe aveva notato un altro dettaglio: ogni volta che parlavano di quella scena, Adora si innervosiva e si spazientiva. Non c'è da preoccuparsi, sapeva già come scoprire cosa stava succedendo. Era più di un mese che non facevano feste, dall'11 marzo, il suo compleanno, e aveva insistito per farne una pre-spettacolo. Per la sanità mentale degli attori, però, avevano deciso di farla con una settimana d'anticipo. Il musical andava in scena venerdì sera, non potevano arrivare con l'hungover. L'avrebbero fatta il sabato della settimana prima, alla vecchia discarica di Arcadia, un bel falò e un po' d'alcol. Per fare le cose un po' più in grande, avevano invitato anche DT, Mara e il ragazzo di Entrapta che andava al college con lei, Hordak. Sapevano che ci fosse qualcuno che preferiva di gran lunga le feste fra loro della Ribellione, perciò non invitarono nessun altro. Chloe sapeva anche che avrebbe dovuto allontanare Mara per convincere Adora e Catra a parlare, dato che era tipo loro sorella o qualcosa del genere. Mara però le stava troppo simpatica per non invitarla, sia per il carattere, sia perché aveva 21 anni compiuti e comprava da bere. Decisero alcuni autisti designati per accompagnare le persone ubriache a casa e, per ironia della sorte, Mara venne incaricata della "Best friends Squad" (Bow, Adora, Glimmer e Catra). L'universo doveva odiarla per averle dato il potere di comprare alcolici e poi averle vietato di berli. Altri autisti designati: Hordak, che avrebbe accompagnato Entrapta, Mermista e SeaHawk; Max che avrebbe portato Chloe, Rachel, Scorpia, Perfuma e DT. Nonostante l'incertezza di Max all'idea di portare 5 persone (2 sui sedili e 3 sul porta carichi del pick up di Chloe) accettò con la consapevolezza che tanto non avrebbe bevuto in ogni caso. Il team Hordak era incaricato delle cose per il falò e la musica. Il team Mara avrebbe dovuto pensare alla roba da bere e gli snack. Il team Max si occupava di andare a ritirare le pizze che avevano ordinato e portarle alla discarica. Arrivarono per ultimi, e iniziarono subito a mangiare seduti su dei teli. Il sole stava già calando quando cominciarono, e SeaHawk accese il falò. Max aveva portato la chitarra e, siccome mangiava la metà degli altri e aveva finito per prima, si mise a suonare qualcosa di rilassante come sottofondo per la cena. Glimmer disse di essersi scaricata un'app di drinking game sul cellulare per la serata, e iniziarono a giocare versandosi un bicchiere a testa di birra, nel caso di qualche chug. Avevano preso anche delle bottiglia di vodka, ma quella serviva per gli shot. Ad esempio, ognuno a turno doveva completare la richiesta del gioco, e a Rachel uscì il divieto di dire "sì" e "no" fino al suo prossimo turno. Ogni volta che sbagliava, prendeva uno shot di vodka. Ne prese 3 prima che toccasse di nuovo a lei. Il turno di Entrapta fu un "5 sec chug", quindi tutti avrebbero dovuto finire il loro bicchiere entro 5 secondi. Mara maledisse se stessa per essersi offerta come autista per le sue cuginette e i loro amici. Un altro degli obblighi era di scegliere una frase che veniva detta spesso e di prendere uno shot ogni volta che qualcuno la ripeteva, per tutta la notte. Scelsero "Hey, Adora", e non ci volle molto prima che prendessero il primo bicchierino grazie a Catra. Ad un certo punto, Glimmer disse a tutti che avrebbero dovuto votare, uno alla volta, la persona più hot dei presenti. Ci fu una mezza reazione a catena: Hordak disse Entrapta; Entrapta disse Mara; Mara disse Chloe; SeaHawk disse Mermista; Mermista disse Perfuma; Perfuma disse Scorpia; Scorpia disse Rachel; Rachel disse Chloe; Chloe disse Catra; Catra disse Adora; Adora disse Catra; DT disse Rachel; Max disse Chloe; Bow disse Glimmer e Glimmer disse Adora.
Bow guardò Glimmer con aria ferita.
<<Stai dicendo che preferisci Adora a me?>> disse, facendo tremare il labbro inferiore. Glimmer alzò gli occhi al cielo, per poi stampargli un bacio veloce sulle labbra, ricordandogli che era il suo ragazzo e avrebbe dovuto sapere che nessuno veniva prima di lui. Max saltò praticamente sul posto. A quanto pare, nessuno gli aveva mai detto che fossero fidanzati, e lei non li aveva mai visti baciarsi. Okay che erano molto affettuosi, ma lo erano pressappoco con chiunque. Chloe richiamò l'attenzione su di se. Dall'alto del podio come persona più figa del gruppo, dovette tirare giù alla goccia tutta la birra che le era rimasta.
<<In qualità di vincitrice, propongo di cambiare gioco.>> disse, una volta finito di bere.
<<A che vorresti giocare, Chlo?>> chiese Rachel.
<<Flip, sip or strip.>>
Il gioco consiste nel tirare una moneta e scegliere testa o croce. Se si indovina, si è salvi fino al prossimo turno, altrimenti bisogna scegliere fra togliersi un indumento o tirare giù uno shot di vodka. Se qualcuno si arrende, il gioco finisce. La maggior parte delle persone sembrava incerta, ma accettò lo stesso. Max commentò che avrebbe preferito non spogliarsi in una discarica, nonostante avessero gli asciugamani da mare per non doversi sedere a terra. Adora concordò, e Rachel finse una reazione sconvolta.
<<Non avrai mica paura, Adora?>>
<<Cosa? Certo che no.>> rispose, alzandosi in piedi per dare più enfasi, o perché si era davvero offesa per la domanda.
<<Perché? A te sta bene che la tua pelle perfetta entri in contatto con questa spazzatura, principessa?>> disse Catra in tono sarcastico, entrando in sostegno di Adora.
<<E' solo un gioco, che ho intenzione di vincere.>> commentò Rach.
Adora si tolse la giacca rossa della squadra di basket in tutta risposta. La tirò sopra agli zaini e rivolse uno sguardo di sfida a Rachel.
<<Ci sto.>> sentenziò poi.
Per volere incontrastabile della sua competitività, Rach si tolse la maglietta, rimanendo in canottiera.
<<Pure io.>>
<<Piantatela di spogliarvi il gioco non è nemmeno cominciato!>> le zittì Glimmer. Indicò a terra, per fare gesto alle ragazze di tornare a sedere, e loro obbedirono. Siccome aveva proposto il gioco, Chloe ebbe l'onore di dare il via. Scelse testa, ed ebbe la fortuna di azzeccare. Scorpia e Bow presero uno shot, decisi a non spogliarsi. Mara si lamentò del fatto che gli autisti designati come lei non potessero bere, mentre si toglieva la giacca a vento azzurra del college. Catra fu la prima a sbagliare e accettare di levarsi un indumento, anche se poteva bere. La stronza era venuta preparata, con i suoi guanti a mezze dita, una bandana nera attorno alla testa, la giacca di pelle, la maglietta e la canottiera. Era il suo solito look rock, ma Chloe era certa avesse previsto il gioco. Si tolse la bandana. Accanto e lei, Adora si tolse il giubbetto degli Scorpioni, stavolta perché doveva. Chloe era un po' distratta quella sera, cercando di beccare Catra e Adora a fare qualcosa che le desse un indizio sul perché si comportassero in modo così strano, ultimamente. Era talmente di distratta che Max dovette tirarle la moneta addosso per farle capire che fosse il suo turno. Raccolse il quarto di dollaro, che le era caduto fra le gambe incrociate, e guardò l'amica che si era dovuta togliere la felpa perché aveva sbagliato. Il secondo turno di Chloe non andò bene come il primo, e si sfilò la camicia nera che portava sopra la canotta a taglio basso. Decise che non valeva la pensa di prendere uno shot quando era ancora così coperta. Il giocò continuò per un po', i più fortunati erano Perfuma, Entrapta e DT. Beh nel caso di DT, se fortunat* significa praticamente con ancora tutti i vestiti ma ubriac* marcio, allora lo era di certo. Adora e Rachel si erano fatte trasportare dalla smania di battersi a vicenda, e la prima era sbronza e in reggiseno sportivo. La seconda era comunque sbronza ma aveva ancora la canottiera, anche se era rimasta scalza. Adora la considerava una vittoria. Gli autisti designati erano quelli messi peggio. Erano totalmente sobri, ovviamente, e proprio per questo si sarebbero ricordati perfettamente la sensazione di rimanere quasi in mutande davanti a tutti. Max era la causa della fine della partita, dato che si era arresa prima di doversi togliere i jeans. Chloe era estremamente fiera di lei per aver resistito anche se scalza e in reggiseno. Hordak era rimasto in boxer e canottiera, e Entrapta continuava a prenderlo in giro con amore. L'emo era simpatico, anche se decisamente silenzioso. Quando Max aveva ceduto, Chloe le aveva messo la sua camicia sulle spalle. Sapeva che si sarebbe potuta rivestire, visto che il gioco era finito, ma voleva comunque farla sentire al sicuro, per qualche motivo. Max non si fece domande, si infilò la camicia, di un paio di taglie più grande vista la differenza di altezza fra lei e Chloe, e se la chiuse. Non chiese nemmeno all'amica se avesse freddo, semplicemente la camicia era diventata sua e guai se gliela toglievi.
<<Che ne dite di un po' di sano obbligo o verità?>> propose Scorpia, rimettendosi il giubbotto.
<<Per me va bene.>> disse Adora, battendo le mani. <<Vincerò anche questa, sta a vedere Amber.>>
Era entrata nella modalità preferita di Chloe, quella che loro chiamavano Drunk Adora. Diceva cose stupide, era impossibile che mentisse, mostrava un sacco di affetto a tutti e a volte si addormentava all'improvviso e si svegliava dopo un minutino.
<<Adora, non si può vincere ad obbligo o verità.>> le fece notare Catra, ridacchiando. La bionda si appoggiò con la testa alla sua spalla, sentenziando che sarebbe stata l'eccezione alla regola. Decisero che era possibile evitare di rispondere o fare come richiesto se si prendeva uno shot come punizione. Le cose degne di nota di quella partita (e con "degne di nota" s'intende le uniche cose che Chloe ricordava, vista la sbronza) erano poche. Per esempio, DT che si prese uno schiaffo per un obbligo, tirato da Bow che si scusò un attimo dopo averl* colpit*. La mente geniale di Catra partorì la malata idea di obbligare Adora e Rachel a rimanere legate per un'ora. Chloe non fece domande sul perché la ragazza avesse delle manette, era troppo impegnata a ridere ogni volta che dovevano muoversi e finivano per inciampare o litigare. Col fatto che erano ubriache, barcollavano per camminare, e se una cadeva trascinava giù anche l'amica. Fra le altre cose, si scoprì che SeaHawk una volta era rimasto chiuso negli spogliatoi e aveva dovuto aspettare 3 ore prima che qualcuno lo facesse uscire. La cosa che Chloe ricordava meglio della partita, però, era la fine. Uno degli ultimi turni era quello di Perfuma, che chiese a Catra. Scelse verità.
<<Puoi finalmente dirci chi è la ragazza che ti piace?>>
<<Datemi la vodka.>> rispose, senza pensarci due secondi. Adora si sporse per prendere la bottiglia con la mano legata a Rachel. Sembrava non riuscisse a capire di essere ammanettata a lei. Rach cominciò a tirare dalla parte opposta, lamentandosi dello strattone che gli aveva dato Adora come se gli avesse quasi staccato un braccio. Glimmer le fermò con le mani e passò lei la vodka a Catra. Questa si versò uno shot e lo buttò giù per evitare la domanda.
<<Oh andiamo, Kitten. Potevi anche rispondere a questa.>> si lamentò DT.
<<Meglio così.>> commentò Adora, scocciata. Chloe colse la palla al balzo.
<<Hey, Adora. Obbligo o verità?>> Tutti quanti batterono le mani sulle ginocchia urlando "Hey, Adora" e Chloe si ricordò del fatto che dovessero prendere uno shot ogni volta che qualcuno lo diceva. Tutti riempirono il proprio bicchierino di absolute liscia e tirarono giù al 3 di Adora. Catra lanciò il bicchiere a terra quando finì, tossendo. Era il suo secondo shot di fila, anche se il primo era di vodka alla pesca. Adora la guardò, la imitò e poi gridò "pew pew" facendo le fingerguns. Scoppiarono tutti a ridere.
<<Okay okay, ma quindi, obbligo o verità?>> ripete Chloe, fra una risata e l'altra.
<<Ma non tocca a t->> iniziò a dire Bow, ma la ragazza lo zittì. Adora scelse verità. Per fortuna.
<<Perché sei sempre così nervosa quando parliamo della ragazza che piace a Catra?>>
La bionda smise di ridere tutto d'un colpo, e il resto della Ribellione mormorò un'eco di "uhhh" in sottofondo. Adora rimase in silenzio per un po', ponderando la possibilità di prendere uno shot per non rispondere, ma era già totalmente ubriaca. Almeno, Chloe credeva che fosse zitta per quello. Alla fine, cedette, convincendosi che bevendo qualcos'altro sarebbe svenuta.
<<Non mi piace il fatto che Catra sia innamorata.>> disse, in modo abbastanza brusco. <<Catra è la mia migliore amica, e se si fidanzasse rischierei di perderla di nuovo.>> concluse.
<<Tu sei gelosa!>> realizzò Glimmer, e Chloe non pote fare a meno di farsi i complimenti da sola, mentalmente, per averla fatta parlare.
Adora arrossì. Incrociò le braccia, si mise dritta son la schiena e sbuffò.
<<Io non sono gelosa.>> sentenziò.
<<Ce la fai a stare ferma due cazzo di minuti?!>> si lamentò Rachel, ancora una volta trascinata dall'amica per via delle manette. Adora alzò gli occhi al cielo, e poi guardò Catra, che si era messa a fissare il pavimento in imbarazzo. La tensione fra loro diventò palpabile, l'avresti potuta tagliare con un coltello. Questo era sia il pensiero di Chloe, sia il commento di SeaHawk, che cominciò a muovere una mano nell'aria come per toccare davvero la tensione. Catra e Adora incrociarono gli sguardi, la prima cercò di dire qualcosa ma si bloccò quando notò l'espressione dell'altra. Era un misto fra rabbia, tristezza e imbarazzo a sua volta. Bow e Glimmer si scambiarono qualche sussurro e poi si alzarono in piedi. Cercarono di cambiare argomento proponendo un brindisi per lo spettacolo, e si scoprì che avevano portato dello champagne apposta. Una prese i bicchieri, l'altro cominciò a versare da bere a tutti. Mara disse che un sorsetto di champagne non poteva fare così male, nemmeno agli autisti designati. Glimmer rimase in piedi per annunciare il brindisi in onore di Max, la scrittrice che aveva reso tutto questo possibile, e alla sua spalla Chloe.
<<Sei arrivata da meno di 5 mesi, e sei riuscita a dare una svolta completa alla nostra vita.>> aggiunse Bow, indicando Max con il suo bicchiere.
<<Verissimo, senza la tua storia e il tuo supporto non avei mai avuto il coraggio di fare il provino.>> confermò Adora.
<<Idem quaggiù.>> annuì Catra, alzando una mano.
<<La tua compagnia nel club d'arte mi ha ispirato notevolmente!>> disse Perfuma.
<<Grazie a te e al tuo talento ho ottenuto un provino per la NYADA!>> Rachel era quella più entusiasta. La partecipazione al musical della scuola aveva aumentato enormemente le sue possibilità di essere accetta alla New York Academy of Dramatic Arts. Il suo futuro dipendeva dall'impressione che avrebbe fatto sull'insegnante del college che sarebbe andata a vedere lo spettacolo. A Max si illuminarono gli occhi. Sentirsi dire tutte quelle cose la stava rendendo più felice di quanto fosse stata in diverso tempo. Chloe le mise un braccio attorno alle spalle e la strinse a se. Max sorrise.
<<Un brindisi anche per Chloe, che non è solo la mia spalla. E' la mia migliore amica, la mia ispirazione e anche la mia assistente.>> commentò, ridendo. Bow fece un versetto carino e iniziò a dire che erano adorabili. Chloe alzò il medio per rispondergli, ma lo fece sorridendo, con amore. Si volevano tutti più bene di quanto pensassero. Non si erano resi conto dell'importanza e della fortuna di aver trovato un gruppo nel quale si sentivano così al loro posto. Mollò un bacio sulla guancia a Max.
<<Come faremmo senza la nostra ala.>> disse Adora, sarcastica ma anche sincera. Le ali erano il simbolo della Ribellione, ma "ala piccola" era anche il ruolo di Chloe nella squadra di basket, per questo firmava così i graffiti. SeaHawk era l'ala grande, Scorpia il centro e Adora il playmaker. Lei era il loro capitano, il tank, la guida degli Scorpioni di Arcadia. Per quanto potesse faticare ad ammetterlo, persino Rachel sapeva che Adora era il loro leader, dell'intera Ribellione. Chloe sollevò il bicchiere, sorridendo.
<<Un brindisi anche a noi. Alla Ribellione. Un brindisi per le persone che ci fanno sentire apprezzati e parte di qualcosa. A tutti coloro che hanno reso possibile questo fantastico spettacolo. A tutta la crew. Ai nostri tecnici, alle responsabili di trucco e costumi, ai musicisti, ai fantastici attori che danno vita ai nostri personaggi.>> indicò una per una tutte le persone intorno al falò. <<Diamine, facciamo anche un brindisi a Mrs. Spinnerella che ci ha aiutato per tutto il percorso!>> gridò alla fine, e tutti si misero a bere lo champagne fra le risate e i commenti generali. Alcuni si abbracciarono, Bow e Glimmer si baciarono direttamente, Mara scherzò che lei non c'entrava nulla con il loro gruppo ma essere felice di essere lì. Max addirittura prese un sorso di champagne, ma non le piaceva e lo lasciò a Chloe. Si strinse un po' di più fra le sue braccia e, per la prima volta dal suo ritorno, Chloe non voleva lasciarla andare per niente al mondo. Per la prima volta in 5 mesi, non sentiva nemmeno un po' di rabbia o malinconia per l'abbandono di Max, era solo estremamente felice di averla di nuovo accanto. Catra disse che era certa che lei e Adora fossero attrici fantastiche, ma che ringraziava per il brindisi, tutto in modo molto sarcastico e sfacciato. Rachel le diede un pugno amichevole sul braccio, spostando lei Adora per una volta.
<<Lo siete, ma vi rifiutate di fare la scena del bacio. C'è mancanza di professionalità qui.>> commentò, sorridendo.
<<Che bacio?>> chiese Mara.
<<Oops, spoiler.>> disse Entrapta.
Catra e Adora risposero contemporaneamente "non è vero", arrossendo e poi guardandosi, rendendosi conto di aver parlato assieme. Rachel alzò le sopracciglia, cercando di fargli capire che non la davano a bere a nessuno. Catra fece un gesto per invitare Adora a parlare per prima, sospirando.
<<Mi da fastidio l'idea di baciare Catra sapendo che è innamorata di qualcuno, ma lo farò se devo, per lo spettacolo.>>
<<Oh.>> commentò Catra. <<Io sono solo relativamente imbarazzata dall'idea di baciare Adora, insomma viviamo insieme sarebbe strano.>>
Chloe sentì un angolo della bocca piegarsi in un mezzo sorriso. Era così divertente vedere Adora e Catra nervose e senza parole, vista la facciata di sicurezza impenetrabile che montavano ogni giorno.
<<Non ci posso credere che abbiate paura di un bacetto.>> la provocazione venne da lei, non da Rach some al solito.
<<Non è paura.>> rispose Adora.
<<Se non lo fosse, non avreste problemi a provare la scena.>>
<<Allora magari la proveremo. Alle prossime prove.>> sentenziò.
<<Anche adesso!>> aggiunse Catra, sostenendo lo sguardo allegro e sicuro di Chloe.
<<Vada per le prossime prove.>> disse Adora, come se non avesse appena negato la possibilità di farlo ora.
<<No no, Catra ha ragione.>>
<<Ho ragione?>> domandò la ragazza, palesemente confusa dal fatto che Chloe le stesse concedendo la vittoria. <<Cioè, si ho ragione. Ma su cosa?>>
<<Dovreste farlo adesso.>>
Dopo varie lamentele, il sostegno della proposta da parte di tutti gli invitati e tipo 10 minuti di discussione, le ragazze cedettero. Le condizioni erano: Mara doveva andarsene, e anche Hordak (dissero di volergli evitare spoiler del finale, ma Chloe era certa che volessero solo che loro cugina non le vedesse); Max doveva suonare la base della canzone con la chitarra; nessuno poteva interromperle o commentare o ridere. Insomma, pretendevano parecchio ma, pur di fargli provare la scena, tutti accettarono.
Catra e Adora si misero da una parte del falò e si altri si strinsero da quella opposta. Le ragazze si presero un attimo per entrare nel personaggio o roba del genere, poi iniziarono la scena del dialogo finale. Adora prese il suo zaino come fosse una valigia e fece finta di star partendo per andare da qualche parte. Si girò verso Catra, con un'espressione talmente ferita da sembrare vera.
*A: I miei genitori hanno ragione, il mio posto è là con loro. Devo ancora trovare il mio destino, che chiaramente non era quello di tornare qua. Se lo fosse stato, avrei trovato un motivo per restare, ma non c'è più niente o... o nessuno per me, in questa città. Ti auguro il meglio, Riley. Addio.
C: A-aspetta, ti prego. Scegli qualcosa per te stessa, una buona volta. Puoi permetterti di essere egoista, Alex. Devi dire ai tuoi che non vuoi andartene, non cedere. Non l'hai mai fatto in vita tua. Non ti azzardare a cominciare ora.
A: E' troppo tardi. Perché mai dovrei restare? Se rinunciò all'occasione di tornare ora a casa, perderò anche la mia famiglia. Non mi resterà più niente.
C: No, no è questa la tua casa, lo sai bene. Ci sono io per te. Non ti lascerò andare.*
Tese una mano.
*C: Ma non lo capisci? Io ti amo, Alex. L'ho sempre fatto. Perciò, almeno questa volta... resta. Resta con me.*
Adora la prese, tirò Catra a se e le due si baciarono. La scena era stupenda, sotto ogni punto di vista. La recitazione, la musica, la costruzione tecnica del finale, era tutto cosi perfetto da lasciare Chloe senza parole. Secondo la sceneggiatura, Max avrebbe dovuto cominciare a suonare quando il bacio fosse finito, ma finì mooolto più tardi del previsto. Inizialmente, era un contatto talmente delicato che pareva avessero paura di rompersi a vicenda, se avessero osato giusto ancora un po'. Più tempo passava, e più il bacio diventava appassionato e meno tranquillo. Non era esattamente il bacio che avevano programmato per il musical, ma nessuno si azzardò a fiatare in un momento come quello. Sembrava che le ragazze fossero completamente da un'altra parte, come se non ci fosse nessuno a guardarle. Erano, boh, libere. Lo sembravano, perlomeno. Catra mise una mano fra i capelli di Adora, evidentemente la cosa piacque a quest'ultima, dato che si lasciò scappare un minuscolo gemito. Non era niente di eclatante, ma sembrò riportarle sul piano terrestre. Si staccarono, Adora era talmente rossa che Chloe si preoccupò stesse per svenire. Catra le rivolse uno sguardo confuso, ma anche piuttosto compiaciuto. Bow e Glimmer si guardarono, poi iniziarono ad applaudire, seguiti da Scorpia e dal resto del gruppo. Cercarono di farla sembrare una parte dello spettacolo, comportandosi come se tutto quello che era successo fosse normale. Chloe, a malincuore, si unì agli altri. Decise di evitare commenti, anche se avrebbe voluto davvero tanto prenderle in giro con amore. Catra si schiarì la gola e guardò Max, con la muta richiesta di far partire la canzone e cambiare argomento. Lei iniziò a suonare, e le ragazze cominciarono, un po' a disagio, a cantare "After the War". Chloe l'aveva già sentita un milione di volte, ma era sempre come se fosse la prima. Quella canzone era sua, anche se non lo sapeva quasi nessuno. Max l'aveva scritta per lei e poi per il musical, e gliel'aveva cantata prima che a chiunque altro. Quella canzone era loro, sua e della sua migliore amica. Era la loro storia, era il loro futuro. Chloe decise in quel momento che avrebbe fatto di tutto per non perdere di nuovo Max, e che avrebbe addirittura fatto richiesta nel suo stesso college, se necessario. Ogni residuo di rabbia scomparve nell'istante in cui si rese conto che tutto quel musical era per lei, che era tutto solo un modo per dimostrarle che ci teneva ancora. Era un modo per dirle che non aveva mai smesso di pensare a lei, di volerle bene.
<<E' davvero questo quello che pensi?>> La canzone era quasi finita quando Chloe sussurrò quella frase. Max tremò forse un secondo, senza smettere di suonare.
<<E' tuo il monologo, mica mio.>> rispose, riferendosi al personaggio di Riley. Chloe alzò gli occhi al cielo, sorridendo.
<<La storia l'hai scritta tu. Tutto questo l'hai creato tu. I personaggi, i loro sentimenti, la canzone... è davvero questo quello che provi?>>
La voce della sua migliore amica uscì talmente piano da farle credere di essersi immaginata la risposta. Era certa però di aver sentito un "sì". Forse quello, forse l'alcol, le diede abbastanza coraggio da avvicinarsi ancora un po' e chiudere la distanza tra loro con un bacio. Max smise improvvisamente di suonare, forse per la sorpresa, e tutti si girarono a guardarle. Chloe avrebbe tanto voluto perdersi in quel momento, ma finì tanto rapidamente quanto era iniziato. Max semplicemente non gradì il gesto, e si staccò all'improvviso. Tutti gli occhi erano puntati su di loro, e Chloe si rese finalmente conto di cosa aveva fatto. Cominciarono a girarle per la testa mille pensieri. L'ipotesi che Max si arrabbiasse per quello che aveva fatto la terrorizzava, ma avrebbe avuto tutte le ragioni di farlo, non poteva semplicemente mettersi a baciare le persone a caso.
<<Sono l'unica single qua dentro?>> chiese Rachel, in tono sarcastico.
<<Ci sono anch'io.>> rispose DT, alzando la mano.
<<Tre con me.>> aggiunse Mara, mentre lei e Hordak tornavano a sedersi attorno al falò.
<<Ma veramente noi->> iniziò Adora, ma si zittì quando Chloe si alzò e corse al suo pick up, senza dire niente.
L'ansia la stava consumando. Si rese conto di quanto irresponsabile e stupida fosse stata. Proprio ora che lei e Max si stavano riavvicinando, aveva mandato tutto a puttane. Cominciò ad andare in iperventilazione, le girava la testa tanto che faticò a inserire le chiavi per aprire il furgone. Prima che potesse salire, qualcuno la chiamò.
<<Dove pensi di andare, Chlo?>> la voce di Rachel le impedì di salire in macchina. Si sentiva pietrificata.
<<A-a casa.>>
<<Perché dovresti?>> chiese Rach, abbastanza innervosita.
<<Max mi odierà adesso.>>
Rachel sospirò, rilassò le spalle e si avvicinò con calma. Chiese a Chloe se poteva abbracciarla, come faceva ogni volta che l'amica stava andando nel panico. Chloe annuì, e la bionda la strinse piano, per farle capire che era al sicuro e non era sola.
<<Non puoi andare via, non da te.>> iniziò Rach. <<Hai bevuto, parecchio anche, non posso lasciarti guidare in queste condizioni. Poi, se porti via il furgone noi rimaniamo a piedi, e non voglio passare la notte nella discarica.>> disse, ridendo un po'.
<<Non voglio mettervi nei guai.>>
<<Allora non andare. E stai tranquilla che Max non ti odia. Non credo nemmeno sia in grado di provare odio quella ragazza, e anche se fosse di sicuro non sarebbe nei tuoi confronti. Per una stupidaggine come un bacio poi? Ma fammi il favore! Sarà solo andata nel panico pure lei, come stai facendo te adesso.>>
Chloe annuì piano, come se la testa potesse esploderle nel caso di un movimento brusco. Guardò l'ora sul cellulare, erano quasi le 3.30 di mattina. Si disse che forse era davvero l'ora di tornare a casa, ma non da sola. Chiese a Rachel che ne pensasse, e lei rispose che era okay se voleva tornare a casa, si erano divertiti abbastanza. Era vero, si erano divertiti. Chloe si era divertita, e parecchio anche, e sembrava così anche per Max. Forse non aveva rovinato tutto, poteva ancora risolvere, ma doveva parlarne con la sua migliore amica e scusarsi. Fortunatamente, Max avrebbe dovuto dormire da lei quella notte. Era intenzionata a dirle di tornare a casa sua, perché non voleva metterla ulteriormente a disagio, ma sarebbero rimaste sole in macchina almeno per un po'. Lei e Rachel tornarono dagli altri, e li trovarono che stavano già sistemando le cose per andare via. Si scusò per aver rovinato la festa, ma loro la rassicurarono che non era colpa sua, erano solo tutti molto stanchi e avevano dato abbastanza per una notte sola. Si salutarono tutti prima di salire in macchina. Le loro strade si divisero al terzo incrocio. Hordak e Mara girarono in direzione parco, mentre Max svoltò verso la scuola, dato che alcuni dei passeggeri vivevano lì vicino. Durante il viaggio, Rachel e DT si misero a cantare e fare gli stupidi in piedi sul porta carichi del pick up, e Scorpia continuava a cercare di tenerli fermi per evitare che cadessero e si scartavetrassero l'anima sull'asfalto. Perfuma, che era seduta sui sedili anteriori con Max e Chloe, si girava in continuazione per dirgli di calmarsi. Max decise che avrebbe scaricato prima di tutto DT, così l'avrebbe fatta finita di far casino con Rachel. Dopo venne il turno di Scorpia. Quando Rach rimase sola sul porta carichi, si alzò in piedi e cominciò a urlare che si sentiva "infinito", come nel film. Insistette per rimanere là sopra anche quando si liberò il posto davanti, dopo aver lasciato Perfuma a casa. Finalmente Max parcheggiò difronte a casa Amber, e Rachel fu costretta a scendere dal pick up. Si affacciò al finestrino per dire qualcosa a Chloe, ma la trovò addormentata, con la testa appoggiata alla spalla dell'autista. Sorrise e augurò la buonanotte alle sue amiche, poi entrò in casa.
Chloe si svegliò con Max che le diceva che erano arrivate. Aveva dormito durante tutta la sua possibilità di scusarsi.
<<Senti, uhm, puoi andare a casa tua se vuoi. Dopo tornerò qua da me, posso guidare.>>
Max le rivolse uno sguardo confuso.
<<Perché dovrei andare a casa? Mio padre mi ucciderebbe se mi vedesse rientrare a quest'ora.>>
Chloe sorrise al ricordo di Ryan che le sgridava quando facevano casino. Ai tempi ci rimanevano male, ma ora potevano solo che riderci su. Aveva rivisto i genitori di Max qualche volta in quei 5 mesi, e non erano cambiati per niente. Dopo un'ora di manfrina sul "quanto sei cresciuta", avevano parlato un po' dello spettacolo e nulla più, se non le condoglianze per la morte di suo padre e qualche domanda su come stava Joyce. Queste erano le loro conversazioni il 99% delle volte, ma a lei andava bene così. Le faceva piacere in generale rivedere la famiglia Caulfield ad Arcadia, anche se non ci parlava mai.
<<Perché ti metterei probabilmente a disagio se dormissi qui. Mi rendo conto di aver sbagliato prima, non posso fare una cosa del genere dal nulla e poi andarmene senza scusarmi. Non ricapiterà mai più, te lo prometto.>>
Stavolta fu Max a baciare lei, e a questo punto Chloe non ci capiva più niente. Il bacio durò decisamente più di quello alla festa, e lei non sarebbe potuta essere più felice, certo. Ciò non toglie che fosse anche confusa. Quando le labbra della sua migliore amica si allontanarono dalle sue, senti un vuoto incredibile stringerle il cuore.
<<E' colpa tua se ho infranto la promessa.>> disse, e Max alzò gli occhi al cielo.
<<Meglio così.>> rispose, ridendo. <<Mi dispiace di non aver fatto nulla alla festa, è che mi hai colto di sorpresa e mi sono fatta prendere dall'ansia, ma non voglio che non succeda più.>>
<<Stai dicendo che ti è piaciuto?>>
Max annuì, sorridendo. Chloe si aspettava che la baciasse di nuovo, invece aprì la portiera e scese dall'auto.
<<Muoviti, ho sonno e non vedo l'ora di svegliarmi domani e fare colazione con i pancake.>>

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