La mia canzone

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Ci mise diverso tempo ma, grazie a Catra, Max riuscì a finire anche l'ultima canzone del musical. Aveva deciso di scriverla per il compleanno di Chloe, oltre che per lo spettacolo. Certo, aveva contribuito al regalo di gruppo e ad organizzare la festa a sorpresa, ma voleva farle anche qualcos'altro, qualcosa più privato, solo fra loro. "After the War" era il finale perfetto per la storia del musical, e magari avrebbe potuto segnare un nuovo inizio per quella della sua amicizia con Chloe. Era passata poco meno di una settimana dal compleanno, ed era riuscita a completare la canzone solo ora. Le parole che Catra aveva involontariamente condiviso con l'intero cast, o quasi, l'aveva aiutata a capire cosa voleva da quella canzone. Al di là del fatto che sembrasse davvero innamorata, Catra aveva parlato di lasciare Arcadia con la ragazza che le piaceva. Max aveva deciso il finale del musical non appena l'aveva sentita, e ci aveva lavorato con Mrs. Spinnerella. La sceneggiatura era fantastica, alle prove del giorno dopo l'avrebbe spiegata anche alle attrici.
Quella domenica, però, doveva fare qualcosa di ben più importante. Si convinse a smettere di rileggere i copioni e iniziare a prepararsi. Non capitava spesso che lei e Chloe uscissero da sole, c'era sempre almeno Rachel, se non tutta la Ribellione. Da qualche giorno, però, avevano iniziato a vedersi sempre più spesso dopo la scuola. Decisero di andare al parco quel pomeriggio, a fare un giro e parlare un po' dello spettacolo e di quando giocavo in quello stesso posto facendo finta di essere pirati. Ad un certo punto, trovarono un vecchio tronco a metà, con ancora visibile l'incisione che avevano fatto da piccole: "Max + Chloe BFF Pirates 2008".
<<Aspetta...>> disse Max, dopo aver letto la scritta. Si ricordò di un altro marchio che avevano lasciato nel parco di Arcadia. Continuò a seguire il sentiero, correndo, fino ad arrivare ad un cartello con appesa una mappa del posto. Inchiodò appena lo vide, tanto all'improvviso che Chloe faticò a non sbatterle addosso, dato che le stava correndo dietro. Max indicò un punto sulla mappa, c'era disegnato un teschio di quelli delle bandiere pirata, con un pennarello indelebile rosso.
<<L'hai fatto tu questo.>> disse a Chloe. <<Per marchiare il punto in cui sta il nostro fortino segreto.>>
Chloe fissò la mappa, mentre riprendeva fiato, poi annuì.
<<Così che potessimo trovarci sempre, se ci fossimo perse.>>
Entrambe sorrisero all'idea di quei ricordi. Una volta, mentre correvano in giro per il parco alla ricerca di tesori nascosti, Chloe inciampò e finì dentro un cespuglio. Anziché andare a sbattere contro il muro di rocce che stava dietro alle piante, cadde dentro una piccola grotta nascosta dalle foglie. Le ragazze se ne innamorarono subito, e divenne il loro segreto. Lo riempirono di lampade a batterie, ci portarono un sacco di giocattoli e fogli per disegnare e scrivere le loro storie. A Max venne il dubbio che magari fosse sopravvissuto dopo tutti quegli anni, come il marcio sulla mappa e l'incisione sul tronco. Prese Chloe per la mano e la trascinò a controllare. La loro base segreta era ancora lì e ancora segreta. Dietro i cespugli, che erano cresciuti parecchio in altezza, c'era ancora la loro bandiera dei pirati, usata come tenda per nascondere l'interno del fortino. Il posto era sommerso di polvere, ma le loro cose erano ancora tutte lì, un po' rovinate dal tempo. Adesso che erano cresciute, entravano a malapena entrambe nella grotta, ma questo non le fermò. C'erano ancora le loro mappe del tesoro appese alle pareti, a malapena leggibili. Sparsi sul pavimento c'erano decine di disegni e giocattoli, come spade di legno e peluche. Erano le guardie della base e, a quanto pare, avevano fatto un ottimo lavoro. Le lampadine erano belle e andate, ma si fecero luce con le torce dei cellulari per vedere meglio. Sul muro c'erano altre incisioni simili a quelle sul tronco. Roba sulla loro amicizia, date di giornate che reputavano importanti e, più grandi di tutte, la firma di entrambe. "Captain Bluebeard" e "Long Max Silver" erano ancora piuttosto marcate come scritte, proprio sulla parete che vedevi appena entrato. Mentre Chloe ispezionava i vecchi giocattoli, Max si mise a spulciare i disegni. Spostando qualche foglio, notò una foto sotterrata in mezzo a tutte le loro cianfrusaglie. La foto era impolverata, ma a parte quello era quasi intatta. Max soffiò per togliere la polvere, e questa volò per tutta la piccola grotta, facendola starnutire. Chloe si mise a ridere, senza smettere di controllare il resto della base. La foto ritraeva loro due da bambine, Chloe aveva il suo cappello da pirata e le teneva un braccio intorno alle spalle. Max la stava praticamente abbracciando, tutte e due ridevano come se avessero appena visto la cosa più divertente del mondo. Attaccati alla foto con una graffetta, c'erano due fogli piegati con scritto che erano per le future loro. Max si ricordò che ognuna aveva scritto un lettera alla versione adulta dell'altra, e sorrise al pensiero.
<<Hey, Chloe. Guarda cos'ho trovato.>> disse, girandosi verso l'amica. Anche lei si era voltata, e le due si ritrovarono faccia a faccia, distanti pochi centimetri. Rimasero così, in silenzio, per un po'. Ad un certo punto, Chloe sembrò rendersi conto della situazione e si allontanò quanto più possibile, passandosi una mano sul collo. Erano ancora piuttosto vicine, visto il poco spazio.
<<Cos'hai trovato?>> Max ritornò coi piedi per terra dopo la domanda. Senza rispondere, porse la foto e le lettere a Chloe. Questa si rese conto di quali cimeli antichi avessero scoperto e iniziò a sorridere come un idiota alla foto. Prese la lettera con scritto "Da Max per future Chloe" e la aprì.
<<Sarà l'ora che le leggiamo, ti pare?>> disse poi, dando a Max l'altro foglio. Cominciò a leggere la sua lettera ad alta voce.
*Cara Chloe, se non hai ancora compiuto 18 anni, chiudi questa lettera e aspetta il tuo compleanno per leggerla. Se li hai già fatti invece, mi chiedo quanto sarai cambiata.
Ti sei poi tinta i capelli come volevi fare? La tua versione attuale (13 anni) li ha ancora biondi, come sempre.
Continui a prendere tutte A a scuola? Scommetto che adori ancora la scienza, alcune cose non cambiano mai.
Quanto manca al nostro diploma? Sono sicura che il liceo sarà stato fantastico. Vogliamo andare alla Brightmoon High School da quando abbiamo scoperto che esiste. Non vedo l'ora di iniziare quella scuola assieme a te. Abbiamo sempre parlato di entrare negli stessi club per passare ogni minuto insieme durante i 4 anni migliori della nostra vita. Starting together, ending together, giusto?
Bene, ora credo che ti saluterò. Past Max ti vuole bene tanto quanto te ne vuole la futura me.
P.S. Non prendermi in giro per l'ultima parte, per favore.*
Chloe rimase in silenzio per un quantitativo di tempo a dir poco preoccupante dopo aver finito la lettera. Il suo sorriso non era sparito, ma ora sembrava più malinconico, e Max si rese conto che la lettera raccontava di desideri mai realizzati. Avevano iniziato insieme, sì, ma si erano divise durante quei fatidici "4 anni migliori della loro vita".
<<Mi dispiace...>> disse, quasi in automatico.
<<Per cosa?>> chiese Chloe, ma si rese presto conto della risposta. <<Oh.>> commetò. Max non rispose, aspettò che l'amica continuasse la frase.
<<Beh, è vero almeno l'ultimo pezzo?>> chiese, e Max spostò lo sguardo dalle sue scarpe agli occhi blu di Chloe.
<<Quale?>>
<<Quello sul fatto che mi vuoi bene.>> specificò l'amica.
<<Ah, si ovvio. Anzi, te ne voglio molto più di prima. Di bene, intendo.>> si affrettò a rispondere.
Chloe rise giusto un po', poi la strinse in un abbraccio. Max rimase immobile per un secondo, prima di lasciarsi andare e godersi ogni instante di quel momento. Si erano abbracciate qualche volta negli ultimi mesi, soprattutto quando Chloe aveva bevuto al compleanno di Perfuma, ma questo era il primo contatto sincero che si erano scambiate dal suo ritorno. Si era quasi dimenticata la sensazione di sicurezza che le trasmetteva Chloe quando la abbracciava. Quando l'amica si staccò, mettendole le mani sulle spalle, Max rimase per un po' con la testa fra le nuvole. Persa nei suoi pensieri, cercando di rimanere attaccata a quel momento che ormai era diventato passato.
<<Abbiamo iniziato insieme e, nonostante la separazione, finiremo insieme.>> disse Chloe, in tono rassicurante. <<Non fraintendermi, sono ancora arrabbiata con te, ma so che ti dispiace. So che ti stai impegnando per dimostrarmi che ci tieni. Ci diplomeremo insieme, e se sarà la fine o un nuovo inizio lo scopriremo solo col tempo.>>
Max sorrise, ma era ancora piuttosto confusa e sicuramente sorpresa. Era tornata da quasi 3 mesi, e lei e Chloe avevano cominciato ad avvicinarsi davvero solo ultimamente. Era felice, davvero felice che Chloe non avesse deciso di chiudere definitivamente dopo il liceo. La sua versione passata pensava che il diploma fosse la fine, e che l'avrebbero raggiunta assieme, ma la presente se stessa era determinata a renderlo solo il nuovo inizio di una vita con la sua migliore amica. Nonostante le persone fantastiche che aveva conosciuto alla Brightmoon, sapeva che nessuno sarebbe mai stato come Chloe per lei. Quando era piccola, Max credeva che fra di loro ci fosse più di una semplice amicizia, ma anche più di un semplice amore. Le loro vite erano legate per sempre, non importa in che modo. Quando aveva scoperto che sarebbero tornati a stare ad Arcadia, l'idea di rivedere Chloe l'aveva fatta sentire come se tutto fosse possibile. C'era davvero qualcosa che le legava, il destino aveva voluto farle rincontrare ma, arrivata in città, Max si fece prendere dall'ansia. Una parte di lei insisteva che non avrebbe mai riallacciato i rapporti con Chloe, e che se ci avesse provato avrebbe solo peggiorato le cose. Adesso, però, quella parte scomparve, lasciandola con la convinzione di poter davvero sistemare tutto.
<<Ho una cosa per te.>> disse, ricordandosi del suo obbiettivo di suonare la nuova canzone a Chloe. Fece per prendere la chitarra che aveva sulle spalle, ma l'amica la fermò.
<<Prima devi leggere la mia lettera per te. Non preoccuparti, sono sicura che past Chloe non si arrabbierà, anche se non hai ancora fatto 18 anni.>>
Chloe probabilmente non si ricordava niente di quello che aveva scritto nella lettera, altrimenti non avrebbe insistito tanto perché la leggesse. Max alzò gli occhi al cielo e iniziò a leggere ad alta voce, ridendo dopo appena la prima frase.
*Hey future Spidermax, quando leggerai questa lettera, io e te saremo fidanzate. *
Max guardò Chloe prima di continuare, e avrebbe potuto giurare che stesse arrossendo, cercando di evitare gli occhi dell'amica.
*Ho parlato con papà del fatto che forse ho una cotta per te, e lui ha detto che non è un problema ma che sono troppo piccola per uscire con qualcuno. Ha detto anche che non mi dovrei vergognare a dirtelo (infatti, eccoci qua), ma mi ha fatto promettere di non farlo prima dei 16 anni. Spero che la futura me non abbia aspettato così tanto.
In ogni caso, la tua versione attuale ha appena finito la sua lettera e si rifiuta di farmela vedere anche solo da lontano, perché pensa che la aprirei. Spero tu non sia così rompiscatole a 18 anni, anche se sono certa che ti vorrei bene comunque. Tra pochi mesi inizieremo il liceo, non vedo l'ora. Comanderemo quel posto come i pirati che siamo ancora, anche se solo nel cuore, e quando tutto sarà finito ce ne andremo assieme anche al college.
Ti lasciò andare, la futura me starà probabilmente insistendo perché tu la smetta di leggere e torni a parlare con lei. Sarei in grado di essere gelosa di me stessa, conoscendomi, alcune cose non cambiano mai.*
Max non era sicura di come si sentisse rispetto alla lettera. Era carino il fatto che Chloe avesse una cotta per lei da piccola, ma la faceva sentire ancora più in colpa per averla lasciata indietro. Il fatto che, per un volta, quella in imbarazzo fosse Chloe e non lei era divertente. Un sacco divertente, ma non cambiava il fatto che Max l'avesse ferita. Non era ancora riuscita a trovare un modo per farle capire quanto le dispiacesse. A parole riusciva solo a chiedere scusa, niente di veramente significativo. Per questo aveva deciso di scrivere quel musical, per dimostrarle che ci teneva davvero. Analizzò per un attimo la reazione della sua migliore amica al sentirsi leggere quella lettera. Chloe guardava ovunque meno verso Max, mentre giocherellava nervosa con le mani, come se non riuscisse a tenerle ferme. Max si era già resa conto di quanto fosse bella, ma ogni volta che ci pensava era come se ricominciasse da capo. Ricominciava ad osservare ogni dettaglio di Chloe come se non l'avesse mai vista così adulta. Okay, era ovvio che fosse più adulta, ma quando conosci qualcuno da una vita e quasi non lo ti sembra più la stessa persona ti senti strano. Max aprì la bocca per dire qualcosa, ma Chloe la interruppe.
<<Cosa stavi dicendo prima?>>
Max se l'era quasi dimenticato. Si era quasi dimenticata della canzone. Sospirò, prese la chitarra e cominciò a spiegare.
<<Ho scritto la canzone finale per il musical, ma non è solo per quello. L'ho scritta anche per il tuo compleanno. E' passato già da un po', lo so, mi dispiace per il ritardo.>>
<<Ma che ritardo? Hai contribuito alla festa e al regalo, no?>> commentò Chloe.
<<Sì, ma volevo cantarti anche questa, in un momento più, uhm, privato.>> disse Max, e iniziò a suonare prima che l'amica potesse rispondere. Le disse che la prima parte era da far cantare a Catra, la seconda ad Adora e la fine assieme. Era l'unico duetto effettivo fra Riley e Alex, dopo che le due avevano capito di amarsi e si erano incontrate.
*This is a letter to the girl I was before
Things will get better
you'll be safe in a place you matter
I know how it feels right now
but you'll make it through somehow.*
La canzone parlava di quando le cose si erano risolte fra le protagoniste. Finalmente erano insieme, si amavano, era una scena complicata ed emotiva. Max era certa che Catra e Adora avrebbero fatto un lavoro stupendo. Iniziò la seconda strofa sorridendo, all'idea che lo spettacolo avesse finalmente una degna conclusione.
*This is a letter to the girl I was before
You'll find that destiny, it's not set to stone
It's yours to own.
I know how it feels right now
bur you'll make through somehow.*
Quando arrivò al pezzo che le ragazze avrebbero dovuto cantare assieme, Max non pote fare a meno di immaginarsele sul palco, a mostrare a tutta Arcadia che l'amore vince su ogni cosa. Come non riuscì a non pensare a lei e Chloe insieme, dopo il diploma, che dimostrano al mondo che l'amore ti può portare lontano. Ripensando alla giornata che lei e Chloe stavano passando, si rese conto di quanto avesse reso la canzone finale perfetta. Era destino.
*The next thing I know
it's after the war
and you're next to me.
Together we stand
hand in my hand
under the stars.*
Chloe le tolse la chitarra di mano, la abbracciò di nuovo, ma stavolta la stringeva così forte che sembrava volesse fondersi a lei. Le diede un bacio sulla fronte. Per la prima volta da tre mesi, sembrava felice di avere Max accanto.
<<Non posso garantirti che andrà così, ma sappi che ti vorrò sempre bene. Sempre. Hai una seconda possibilità, e la stai sfruttando benissimo. Sono felice che tu sia tornata, mi sei mancata così tanto.>>

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