Capitolo 20

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Non so bene come ci siamo ritrovati in questa situazione, ci siamo ritrovati tutti al portone di casa quando ad un tratto Marcel e i suoi vampiri ci hanno accerchiati, sono davvero tanti ma so che in caso di scontro saremo noi ad uscirne vincitori. Non so dove sia Hayley e la cosa mi preoccupa "Cosa vuoi Marcel?" domanda Klaus scrutandolo da capo a piedi "Volevi il controllo di New Orleans? Bene! Lo avrai! Ma prima dovrai affrontarmi!" avanza verso di noi e non sembra voler lasciar perdere "Va bene! Ma da uomo a uomo. Da soli" intima Klaus facendogli capire che si sarebbero scontrati senza tutti quei vampiri, ma a quanto pare loro non molto d'accordo. "Forse è meglio se andate via. Ci pensiamo noi qui" è stato Elijah a parlare adesso, lancia uno sguardo fugace a Klaus e so già cosa faranno "Cercate Hayley" continua "No, non se ne parla noi restiamo" dico ovvia, mi fido di Elijah e so che è capace di combattere contro tutti questi vampiri, ma allo stesso tempo non voglio che gli facciano del male "Tranquilla ci vediamo dopo" dice togliendosi la giacca e alzandosi le maniche della camicia, noto che Klaus e Marcel sono spariti e spero solo che nessun umano ci finisca di mezzo oppure che solo assisti. "Bene signori, iniziamo?" domanda Elijah rivolgendosi a quella marea di vampiri pronti ad attaccare. 

In meno di un secondo mi ritrovo fuori con Kol che mi tiene per le braccia, il tempismo di questo ragazzo è perfetto "Forza cerchiamo Hayley" inizia ad incamminarsi ma io resto ferma a fissare Elijah che viene travolto da quei vampiri "Ascoltami. Nel corso dei secoli ho visto mio fratello combattere contro migliaia di vampiri e ne è sempre uscito illeso, quindi adesso andiamo a cercare Hayley" deve essersi accorto che non ero dietro di lui dato che è tornato indietro, annuisco convinta e inizio a fargli strada verso il piccolo negozio dove compro di solito tutto ciò che mi serve per gli incantesimi. "Che ci facciamo qui?" domanda mentre apro la porta del negozietto "Grace, la proprietaria, mi lascia sempre le chiavi sotto il vaso, così che possa venire quando voglio. Era un'amica di mia mamma e ci conosciamo da anni" gli spiego mentre mi faccio strada verso la stanza dove Grace pratica i suoi vari incantesimi "Che vuoi fare?" chiede mentre si guarda intorno "Un incantesimo di localizzazione" prendo la cartina di New Orleans e la posiziono sul tavolo "Non ti serve qualcosa che appartenga ad Hayley?" si avvicina al tavolo e osserva ogni mia mossa "Infatti" dico estraendo dalla tasca le chiavi dell'auto della lupa, mi rivolge un sorriso furbo che prontamente ricambio e inizio a fare l'incantesimo.

"È occultata da un incantesimo" non sembra molto sorpreso da questa mia informazioni, sospettavo che c'entrassero le streghe "Puoi spezzarlo?" domanda "Si, ma ci vorrà un po'" sospira e si mette a sedere su una sedia di legno che si trovava vicino a un mobiletto "Bene allora sbrighiamoci" non me lo faccio ripetere due volte che mi metto all'opera per spezzare l'incantesimo. C'è qualcosa che non va, non ci riesco, appena provo ad ostacolarlo è come se la mia mente venisse bloccata provocandomi solo un enorme sforzo "Che succede?"  mi chiede Kol "C'è qualcosa che mi blocca, non ho abbastanza potere per spezzarlo" gli spiego e di conseguenza di alza tendendomi la mano "Incanalami" dice con tono estremamente serio "Sicuro?" gli domando guardandolo con uno sguardo insicuro, venire incanalati fa male e non voglio indebolirlo, mi risponde con un'occhiata rassicurante e afferro la sua mano concentrandomi per spezzare l'incantesimo.

Dopo qualche minuto riesco a rintracciare Hayley scoprendo che si trova nella chiesa di St. Anne, una volta riferita la posizione a Kol ci apprestiamo ad andarci. Corriamo per il quartiere francese ignorando gli sguardi curiosi e duri della gente, rischio di inciampare più di una volta causa degli stivaletti alti ma fortunatamente arrivo a destinazione sana e salva; entriamo di clorosa spalancando le porte per poi richiuderle alle nostre spalle una volta entrati. Ho il fiato corto ma poco importa, ora l'unica cosa che conta è Hayley, ma resto stupefatta da ciò che ho davanti agli occhi. Hayley ricoperta di sangue, priva di sensi, stesa sul tavolo al centro dell'altare, corro nella sua direzione seguita da Kol "Non c'è battito..." ci metto qualche secondo per realizzare "Kol! Non c'è battito!" continuo a tastare il suo collo con la speranza di sentire anche solo una piccola pulsazione "Ma l'incantesimo l'ha rintracciata. Non è possibile!" cerca di darsi una spiegazione ma sono troppo concentrata sulla lupa per ascoltarlo. Solo dopo averla osservata qualche minuto mi rendo conto di una cosa, forse la più importante "Kol..." lo chiamo con il terrore negli occhi "La bambina..." il suo sguardo si carica di rabbia e paura allo stesso tempo "Giuro che quella strega la uccido!" i suoi occhi si contornano da piccole vene e prima che possa perdere il controllo mi avvicino "Devo completare l'incantesimo di protezione e tu devi aiutarmi" lo trascino verso la soffitta e quando sto per raggiungere la mensola dove avevo poggiato le varie erbe la volta scorsa vengo bloccata da una barriera, mi volto verso l'Originale e noto che anche lui è nelle mie stesse condizioni "Ma che cavolo...?" non finisco la frase che vengo interrotta "Bene, bene, bene..."

Il mio cuore è tuo adesso -Kol Mikaelson-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora