Capitolo 5

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"Gira voce in giro che l'Ibrido Originale, Klaus Mikaelson, aspetti un figlio da una misteriosa lupa, appartenente al branco della Mezzaluna" rivolsi loro un sorrisetto mentre sorseggiavo del Bourbon "La notizia sta girando in fretta" ammise Rebekah "Dobbiamo fare qualcosa , prima che i nostri numerosi nemici prendano la bambina di mira" era stato Elijah a parlare e dedussi che quella che Klaus e Hayley aspettavano era una femmina "Non permetterò che le accada qualcosa, costi quel che costi "ammiravo Klaus per il suo desiderio di proteggere quella bambina che inizialmente neanche voleva. Era stato Elijah a fargli cambiare idea e per questo la mia stima nei suoi confronti crebbe ancora di più.

"Potrei farle un incantesimo di protezione, se per voi va bene" proposi, pensai che forse era un'idea leggermente avventata, però mancava poco alla nascita della piccola, dato che il pancione della giovane lupa sembrava volesse scoppiare da un momento all'altro. "Questa è un'ottima idea Aria" ero un po' sorpresa a dire il vero, Klaus non era mai d'accordo con le mie idee, ma a quanto pare questa situazione l'aveva davvero reso diverso. "Bene, ma mi servirà del tempo" li informai "Perché? Non ci vuole molto tempo per un incantesimo di protezione" Kol mi guardò con sospetto "Tu che ne sai?" risposi con il suo stesso tono, iniziava ad infastidirmi "Sono stato sciamano molto prima di te e conosco molto bene quest'ambito"

"Un normale incantesimo di protezione sarà semplice da spezzare per le streghe nemiche, io voglio potenziarlo, e dato che ho sia i mezzi che le conoscenze per farlo, mi serve solo del tempo" gli sorrisi soddisfatta e lui mi guardò con sguardo serio "E come avresti intenzione di fare? " stava davvero mettendo in dubbio le mie capacità? "Ora basta, Aria fa quello che devi fare e tu, Kol, dato che sei stato sciamano prima di lei, come hai detto prima, non ti dispiacerà aiutarla, vero?" a interrompere quella conversazione, che stava per tramutare in litigio, fu Klaus "Certamente" il ragazzo dinanzi a me rivolse a Klaus un sorriso finto e poi si girò di nuovo verso di me.

"Quando vuoi iniziare?" mi chiese, ci pensai su e poi domandai ad Hayley "Tra quanto tempo dovrebbe nascere?" mi riferivo alla bambina e questo, ovviamente, lo intuì subito "Poco più di un mese" annuii, avrei avuto abbastanza tempo per lavorare sull'incantesimo e con l'aiuto di Kol avrei terminato anche prima del dovuto. "Non prima di domani mattina, devo sistemare la mia roba, mangiare qualcosa e poi dormire per qualche ora" dissi a Kol, lui mi guardò e con finto entusiasmo mi rispose "Come vuoi" dopo aver detto ciò si avviò al piano di sopra, forse nella sua camera, ma non me curai molto.

"Andiamo Aria, ti accompagno nella tua stanza" mi disse Rebekah, io le sorrisi e mi avviai fuori verso la mia auto. Sentivo che qualcosa non andava, qualcuno mi stava seguendo e avvertii subito una presenza dietro di me, mi voltai di scatto e con un movimento veloce della mano feci venire una forte emicrania al mio inseguitore, un vampiro. Di scatto gli spezzai il collo con un altro movimento rotatorio della mano. Aveva capelli afro e la pelle scura. Presi la valigia dall'auto e afferrai con una mano il manico del bagaglio, e con l'altra il polso del vampiro. Di certo non potevo lasciarlo lì fuori, agli occhi di tutti, così lo trascinai insieme alla valigia nella villa. Ero già di pessimo umore, arrivavo qui da poco più di tre ore e subito venivo attaccata da un vampiro; pensai che forse era uno degli uomini di Marcel. 

Con fatica riuscii finalmente a portarlo in casa, erano di nuovo tutti lì, anche Kol che poco prima era andato via. Si voltarono a guardarmi e ognuno aveva un'espressione diversa in viso: Klaus era divertito così come Hayley e Rebekah, Elijah sembrava rassegnato, Kol sorpreso e Marcel parve leggermente spaventato "Diego! Che gli hai fatto?" mi domandò arrabbiato quest'ultimo "Sta tranquillo sta bene, ha solo il collo spezzato. La prossima volta dì ai tuoi uomini di non seguirmi, altrimenti potrebbe finire male" lo avvertii, non mi andava giù che venissi seguita da un vampiro novellino. "Stava solo sorvegliando la proprietà, come gli era stato ordinato, e dato che non ti conosceva ha pensato che fossi una minaccia" alzai un sopracciglio e un po' mi sentii in colpa, ma comunque dovevo difendermi così decisi di non prolungare molto la cosa "Si sveglierà con un po' di  mal di testa, ti avverto, ma nulla di grave un paio di minuti e sarà passato. Rebekah mi accompagneresti nella mia camera?" Marcel mi guardò male ma poi si arrese, Klaus e Kol ridacchiarono mentre Elijah trattenne un sorriso, proprio come Hayley. 

Rebekah mi condusse fino alla mia camera e poi mi congedò dicendo che sarebbe andata da Marcel per scusarsi da parte mia, mi abbracciò un'ultima volta e andò via. Intanto decisi di sistemare la mia roba e poi dopo di fare una doccia. Era bello essere tornata a casa, ma adesso l'unica cosa a cui pensavo, era l'incantesimo per quella bambina che sarebbe stata in pericolo non appena avrebbe visto la luce, così promisi a me stessa che l'avrei protetta; infondo in qualche modo, era anche mia nipote.

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Il mio cuore è tuo adesso -Kol Mikaelson-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora