capitolo 16

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Pov Tom

Mi alzo e vado verso camera sua.

Ora ho bisogno di parlare io.

Voglio spiegargli tutto.

Iniziando dal semplice fatto che io odio Jade, e amo lei. Non so cosa mi sia preso ero solo incazzato. Volevo sfogare la mia rabbia. Ho sbagliato a sfogarla in quel modo. Lo so.

Ma ora non posso farci niente. Io la amo. Mi pento di quello che ho fatto. Non volevo spezzarle il cuore. Non volevo farla sentire male. Non volevo farla piangere. Non volevo niente di tutto questo.

Io ho sempre odiato Jade. All'inizio era simpatica, ma poi e diventata possessiva. Ecco perché non volevo che t/n e lei diventassero amiche. Già sapevo che me l'avrebbe portata via, come ha fatto con le altre ragazze. Ma ora basta non posso perdere anche lei. La amo troppo per perderla.

Entro in stanza.

Ma mi blocco appena apro la porta. C'è lei sul letto a piangere. Non ho il coraggio di dirgli tutto in faccia. Non c'è la faccio a vederla così.

Mi giro chiudo la porta e torno in stanza. Tutto quello che voglio dirgli. Lo scriverò. Non è molto maturo. Lo so. Ma io non riesco a dirgli quelle cose mentre piange.

Pov t/n

Appena mi ha vista piante si e girato e se ne andato.

Perché tutte a me?!

Basta non c'è la faccio più. Ora vado a fare un giro. Vedo che non se ne fotte di me. Bene. Significa che lo dimenticherò. Non voglio stare così male per un cazzo di ragazzo.

Però non voglio uscire ora che e sera. Uscirò domani. Ora mando un messaggio a Daniel. Abbiamo legato molto in questo mese. Anche se lui e fidanzato, abbiamo un amicizia molto bella.

Ore 23:05

Ho appena finito di cenare Tom non è uscito dalla sua stanza. Non gli ho chiesto neanche se voleva mangiare. Non per cattiveria, ma volevo stare da sola.

Salgo di sopra e mi metto sotto le coperte. Prendo il telefono e chatto Daniel

Chat tua e di Daniel

Hey Dan sei sveglio?

Hey, si si dimmi

Domani vogliamo uscire?

Certo, a che ora?

Che ne dici, alle 11 mi vieni a prendere e pranziamo fuori?

Certo, allora ci vediamo domani

A domani, notte❤️

Notte❤️

Fine chat

Poso il telefono, e provo a dormire senza pensare a Tom.

La mattina alle 10:00

Alle 10:00 suona la sveglia. Mi alzo e vado giù in cucina. Tom di solito si sveglia presto. Ma oggi non è in cucina. Non esce dalla stanza da ieri. Non ha neanche cenato. Oggi avevo detto che non volevo pensarci. Ma non voglio che non mangia.

Preparo pancakes con sciroppo d'acero, i suoi preferiti, anche se sembra strano, gelato al ciccioccolato in un bicchiere, latte e caffè. Preparo la tavola per due e salgo al piano di sopra.

A Difficult love•//immagina Tom Felton//Where stories live. Discover now