capitolo 33

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Dopo 10 minuti

Pov t/n

Ci sedemmo a tavola per iniziare a mangiare.

Assagiai il pesce.

T= ti piace?
Tu= si, dove hai imparato a cucinare così bene?
T= da mia nonna, che ora non c'è più....
Tu= Hey...

Dissi prendendogli la mano.

Nel frattempo stava toccando un anello.

Non ci avevo mai fatto caso...

T= questo me lo ha regalato lei prima di morire...
Tu= Sai io non ho mai visto i miei nonni paterni. Mio padre appena sposò mia madre non li andò più a trovare. Li ho visti solo una volta. Ma ero troppo piccola per ricordarmene.

Presi una pausa. Odiavo i miei genitori per questo. Mi avevano sempre reso la vita un inferno. Infatti sono felici di essere stata adottata.

Tu= Invece i miei nonni materni li vedevo spesso. Mia nonna e morta un paio di mesi prima dell'incidente. E di mio nonno non so più niente. Quando sono stata adottata ho chiesto se potevo andare a casa sua. Perché ricordavo la strada. Ma appena sono arrivata non c'era nessuno in casa....

Volevo tanto rivederlo...

Non disse niente. Mi abbracciò. E mi scese una lacrima.

Mi odiavo per la vita che avevo avuto. Volevo solo dei genitori migliori.

Finimmo di cenare e parlammo un po'.

Mi sedetti sul bancone della cucina e Tom si intrufolò tra le mie gambe.

Tu= mi vuoi raccontare un po' di tua nonna?

Dissi accarezzandogli il viso.

T= per me era come una seconda madre, era molto affettuosa ma quando si arrabbiava diventava una tigre.

Disse ridacchiando. Sorrisi e lui continuò.

T=  mio nonno mi portava spesso a pesca con lui, fin da piccolo, mi ricordo che un giorno andai a pescare con mio nonno, e appena tornammo a casa mia nonna mi disse che mi avrebbe insegnato a cucinare il pesce. All'inizio ero un disastro. Però poi sono migliorato. Mi manca. Molto...

Disse abbasando la testa. Misi le mani sulle sue guance portandogli su il viso. Aveva gli occhi lucidi. Non dissi niente e lo abbracciai. Mi abbracciò anche lui, stringendomi più vicina e si sfogò. Non riuscivo a vederlo così. Mi faceva male vederlo così.

Sono sempre stata molto emotiva. Infatti mi scese qualche lacrima. Ci guardammo negli occhi. I suoi erano lucidi e un po' rossi. Pieni di lacrime e di dolore. Mi asciugò le lacrime con il pollice per poi darmi un bacio a stampo. Poi mi prese in braccio e mi portò i camera. Mi fece sedere sul letto e iniziammo a parlare del più e del meno.   

//Spazio autrice//

Scusate l'assenza. Ma non sto passando un bel periodo. Buona Pasqua a tutte girls ❤️

Vi amo veramente tanto. E ringrazio le persone che si sono preocupate ❤️

~baci❤️

A Difficult love•//immagina Tom Felton//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora