A N G E L

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  Hey ragazziii questo è un capitolo a cui ho dedicato molto tempo. È uno dei miei capitoli preferiti in assoluto, senza ulteriori indugi vi presento...

                       A N G E L

(capitolo 16)
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non ho mai temuto la morte.

Ero morto da milioni e milioni di anni prima che io nascessi,

e non ne ho mai sofferto il minimo disagio.

Mi avete trattato da Re, ma io non merito di essere qui, la mia vita è stata inutile, ho rovinato la vita a y/n, ho tradito Draco e Deya non è più con me. So che y/n mi hai perdonato e so che è colpa di entrambi, so che è tutto apposto, ma io vivo costantemente nel rimorso. Non è colpa vostra.

Caro Draco, porta y/n sull'altare e rendila tua moglie, promettimelo, che so già che vostro figlio avrà i tuoi occhi.

Deya, sei e sarai il mio primo e vero amore, sii felice anche per me.

Y/n, non lasciare Draco, so che è Draco ma non sai quanto ti ama.

Narcissa, sei sempre stata come una madre, mi hai insegnato tutto ciò che so, mi hai insegnato a cadere e a rialzarmi sempre, grazie di tutto.

Per sempre vostro.

Blaise.
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Mi tremano le mani, lascio cadere la lettera a terra.

Capisco poco dopo cosa stesse realmente accadendo, Blaise...

Alzo gli occhi, vedo Blaise steso sulla scrivania del padre di Draco, è steso con la mano destra tiene l-la lettera scritta pochi minuti prima di farla finita. Con l'altra mano impugna una fiala di veleno.

I vestiti ancora puliti, cambiati da poco, ben pettinato e con un sorriso alla bocca, bocca nera dal veleno che ha assunto.

“No-B-blaise” Draco è crollato accanto al suo corpo ormai senza vita, non possiamo fare più niente.

Il suono delle ginocchia di Draco che sbattono sul pavimento rimbombano nella stanza, le sue mani viaggiano tra i suoi capelli biondi, le sue lacrime cadono nelle sue candide guance.

Nella villa è calato il silenzio, l'unico rumore percepibile è il suono dei singhiozzi di Narcissa, anch'essa ai piedi del corpo di Blaise.

Draco si alza e mi stringe in un forte abbraccio, sentiamo entrambi il nostro cuore a pezzi, Narcissa ha perso un figlio, Draco un fratello, deya un fidato amico ed io, un amico, un simpaticissimo amico...

*Al funerale*

Il suo corpo è adagiato in una bara, immobile, uno smoking nero incornicia il suo corpo, le sue mani incrociate l'una sull'altra al petto.

Tutti siamo vestiti di nero, tranne un piccolo dettaglio in ognuno di noi, una rosa verde, un boccio di una rosa che non si è aperto. Come Blaise, il suo colore preferito e l'impersonificazione della sua vita.

Troppo grande per essere vissuta fino a sbocciare. Troppo grande per vedere il sole.

il momento dell'ultimo saluto.

Ognuno di noi saluta Blaise.

“Mio figlio avrà i tuoi occhi, non i miei. Vola alto, vola più alto della Nimbus 2000 fratello mio” dice Draco dopo avermi guardata negli occhi, i suoi occhi sono grigi, chiusi, persi.

“Non esistono addii per noi Blaise, ovunque tu sia, sarai sempre nel mio cuore” Deya è caduta in ginocchio, stendendosi lentamente accanto a lui, lei sapeva quanto era innamorato di lei, non doveva andare così.

E X P E R I E N C EDove le storie prendono vita. Scoprilo ora