STUPIDA RAGAZZINA

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Pov 20

il giorno dopo arrivò come un battito di ciglia e mi alzai dal letto ancora dolorante e mi misi seduta, mi pulsava la testa e i muscoli si rifiutavano di collaborare, tenni una mano sul fianco e mi alzai uscendo dalla camera e vidi Aioria, sempre con quel portamento altezzoso.

Aioria: non ti ho dato il permesso di uscire dalla stanza
io: mh...non ho bisogno del tuo permesso...
Aioria: ah no? sei messa male e se fossi in te non parlerei e obbedirei subito
Io: io non sono te e sto benissimo- 

in un secondo lo vidi da vanti a me e mi diede un pugno allo stomaco che mi fece molto male, indietreggiai tremando e tenendomi il punto colpito stringendo i denti dal dolore

Aioria: va a riposarti, quello non era un colpo che avrei tirato ad un nemico, sarebbe troppo debole

mi aveva colpito per mostrarmi che ero inutile o perchè voleva farmi capire che ero ferita gravemente? Lo guardai e vidi di nuovo quell'espressione di serietà sul suo volto che tanto odiavo.

Io: ...va bene...

Me ne andai in camera e mi sedetti sul letto.
Il suo comportamento era strano e diretto, non che non lo fosse gli altri giorni ma pensavo che ci fosse andato piano, a quanto pare mi ero sbagliata.
Mi sdraiai e stranamente mi addormentai senza aspettarmelo nemmeno Morfeo mi accolse tra le sue braccia

Pov Aiolia
Quella ragazzina, così testarda e cocciuta che non voleva rispettare nemmeno gli ordini, forse ero troppo duro con lei non lo nascondo, ma a volte per far capire le cose alle persone a quanto pare la violenza era l'unica soluzione.
Rimasi in posizione fino a quando non sentì arrivare qualcuno alle mie spalle, mi girai e vidi Capricorn

Capricorn: Aiolia hey

Sorrisi leggermente e lo guardai

Io: Hey Capricorn, cosa ti porta alla casa del Leone?
Capricorn: ho sentito che hai avuto uno scontro contro i cavalieri di bronzo, avevo sentito il loro cosmo qua al grande tempio anche se era diverso

Io annuì e guardai verso la camera della ragazzina

Io: Erano corrotti da un cosmo oscuro e hanno attaccato Orion
Capricorn: un cosmo oscuro...?
Io: Esattamente

Era sorpreso e come biasimarlo, pure io lo ero non avrei mai pensato che i cavalieri di bronzo fossero capaci di attaccare il grande tempio tanto meno una loro compagna, qualcosa di potente a quanto pare voleva creare una nuova guerra ma la cosa strana è che non aveva continuato a combattere anche se li aveva sotto il suo controllo...non li aveva usati per andare fino in fondo e non capivo come mai

Capricorn: Mur ha percepito un cosmo maligno nelle vicinanze?
Io: No e Virgo?
Capricorn: nemmeno lui è come se si fosse volatilizzato

Questo complica ancora di più le cose, non avevamo nessuna traccia quel cosmo era svanito nel nulla e di conseguenza non potevamo localizzare l'individuo che aveva controllato i cavalieri di bronzo

Io: Siamo in un vicolo cieco...
Capricorn: Atena è in pericolo, se lo stesso individuo che è riuscito a controllare Pegasus e gli altri riuscisse a controllare uno di noi cavalieri d'oro....
Io: ...sarebbe la fine

Dovevamo agire e in fretta ma le cose che sapevamo a nostra disposizione erano troppo poche e avevamo ancora molto da scoprire

Capricorn: Dobbiamo avvisare gli altri cavalieri del pericolo e la ragazzina non ha esperienza
Io: stai dicendo che dovrebbe andarsene?
Capricorn: Esattamente

Lo guardai e sospirai spiegandogli che comunque chiunque ci fosse dietro tutto questo, l'avrebbe trovata e l'avrebbe controllata lo stesso, era come un topo in trappola, anzi, lo eravamo tutti, le opzioni a nostra scelta non erano molte

Capricorn: Allora che cosa vorresti fare cavaliere?
Io: Devo tenerla d'occhio, lei è brava a combattere questo è vero ma non ha abbastanza esperienza

Capricorn sembrò capire, dopo un po' si congedò tornando nella sua casa, la ragazzina uscì da dietro una colonna e la guardai

20: Quindi...non ho scelta...vero?
Io: Non abbiamo molte opzioni Orion
20: ...e Atena starà bene?
Io: Si starà bene

Lei sorrise leggermente anche se sapevo che quel sorriso in realtà era un falso.
La vidi cadere all'indietro e la presi al volo, i nostri visi erano molto vicini, riuscivo a vedere molto chiaramente che le sue guance iniziavano a prendere un colorito più tendente al rosso e il suo respiro riuscivo a sentirlo era come se lei fosse leggermente agitata e questa mia ipotesi era affermata dal suono del suo battito cardiaco che stava accelerando

Io: Ti avevo detto di andarti a riposare, quando non ascolti succede questo
20: S-Scusa...

Sospirai e la presi in braccio a mo' di sposa e la portai in camera dove la posai delicatamente sul letto, la vidi che stava cercando di trattenere il dolore ma fallì nel suo intento.
Lei mi guardò e io tolsi il mio elmo, vidi che nei suoi occhi c'era della pietà, cosa che odiavo amaramente,
all'improvviso sentì la sua fronte contro la mia e spalancai gli occhi sorpreso, non ero abituato a gesti del genere

20: Non essere così preoccupato...sei sempre teso e gelido con gli altri, non fa bene alla mente questo
Io: Mh...

Sentì qualcosa nel mio stomaco ma feci finta di nulla, mi rilassai leggermente e la guardai negli occhi e la vidi sorridere come una bambina indifesa.
Ragazzina...mi aveva fatto battere il mio cuore che cercavo di tenere di ghiaccio, mi scappò un piccolo sorriso e le accarezzai la testa

20: uh?

Si staccò e la guardai mentre le accarezzavo la testa in maniera affettuosa.
Non dissi niente ma le diedi un bacio sulla fronte

Io: Sei piena di ferite ma almeno non hai la febbre, di solito potrebbe arrivare, è una cosa buona.
Rimani qua dentro e riposati

Tolsi la mano dalla sua testa alzandomi e me ne andai al mio solito posto lasciando la ragazzina stupita e confusa allo stesso tempo.
Mi sedetti sugli scalini e mi toccai il petto con una mano

Io: Tsz...stupida ragazzina

LA DETERMINAZIONE DEL CUOREWhere stories live. Discover now