IL FORTUNATO INCIDENTE

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Camminammo tutto il giorno, non trovammo nessuno con un cosmo ostile né qualcuno di sospetto, le nostre ricerche erano state fatte invano per il primo giorno.
Si era fatta sera e tornammo nella casa che avevo affittato, mi sedetti sul letto mentre Aiolia stava mettendo via le cose che mi ero presa, avevo una tale frustrazione che non riuscivo a parlare ma solo a pensare, se non era in questa zona allora poteva essere in un'area più nascosta, magari in un luogo difficile da trovare o in un posto abbandonato

Aiolia: domani torneremo a cercare, vai a cambiarti e riposati, la missione è appena cominciata

Lo guardai, aveva le braccia incrociate al petto e il volto rivolto verso l'esterno che vedeva attraverso il vetro della finestra.
Annuì e andai in bagno cambiandomi e mettendomi il pigiama, tornai da Aiolia e solo allora mi accorsi di una cosa...la camera era solo una ad eccezione del bagno, una sola camera da letto equivale ad un solo letto, il problema è che forse era un letto matrimoniale ma era abbastanza piccolo anche se non quanto un letto singolo, deglutì e guardai Aiolia nom sapendo che fare

Aiolia: che cosa aspetti? Mettiti sotto le coperte e riposati
Io: P-Però...mmh...ok ok

Con molta timidezza mi infilai sotto le coperte, il letto era comodissimo, sembrava di sprofondare nel materasso morbido come una nuvola inutile dire che mi addormentai in un batter d'occhio

Pov Aiolia
Rimasi da vanti alla finestra a pensare mentre la luce lunare incontrava il mio volto, era davvero bella questa città, tuttavia...non era pura di un cosmo benevolo, ero sicuro che Sally non l'avesse avvertito perchè era ben nascosto, io sono riuscito a sentirlo, il nemico che è entrato al Grande Tempio attraverso i cavalieri di bronzo.
Scacciai i miei pensieri e mi girai, pensavo di dire alla ragazzina il luogo in cui avevo sentito il cosmo

Io: 20 ho s-

La vidi che si era addormentata sul letto, aveva un viso pieno di tranquillità e stanchezza, sembrava un angelo vista così, forse anche una dea ma troppo tenera e ingenua per esserlo caratterialmente.
Sospirai e mi avvicinai, mi sdraiai pure io sul letto accanto alla sua figura, la guardai e vidi che c'era un ciuffo ribelle che le stava sugli occhi, glielo spostai il più delicatamente possibile per non svegliarla e feci un piccolo sorriso.
Le misi le mani sui fianchi e la tirai a me stringendola con fare protettivo, avevo paura che qualcuno le potesse fare del male anche se le probabilità erano molto basse. La guardai e vidi che aveva fatto un piccolo sorriso e si era appoggiata al mio petto tranquillamente e a quanto pare anche leggermente felice se non contenta.
Sorrisi e le accarezzai i capelli dolcemente e dopo poco il sonno mi prese facendomi addormentare contro la mia volontà

Pov 20
La luce del sole che entrava dalla finestra mi fece svegliare, aprì leggermente gli occhi ancora spaesata ma poi mi ricordai che ero a Palermo per la missione, sentì qualcosa che mi teneva ai fianchi ma emanava un calore familiare, che avevo già sentito, mi strofinai gli occhi e alzai lo sguardo vedendo Aiolia che era addormentato e mi cingeva i fianchi con le sue forti braccia.
La mia faccia andò a fuoco, sentivo i suoi respiri mentre dormiva, il calore del suo corpo e anche il suo profumo, così buono che mi sembrava un fiore, il mio viso era vicino al suo, vedevo la sua espressione di tranquillità, finalmente oserei dire.
Ora la difficoltà era liberarsi dalla sua presa senza svegliarlo, sembrava un predatore che non voleva lasciare la sua preda, non mi veniva nessuna idea a riguardo quindi mi rassegnai.
Purtroppo però non mi accorsi che mi ero appoggiata la cuscino troppo vicino a lui e li successe il tutto, le mie labbra toccarono le sue, venni investita da un'onda di panico e mi staccai immediatamente mettendomi una mano sulla bocca mentre il mio colorito divenne più rosso del fuoco, mi appoggiai, sta volta con distanza di sicurezza, sul cuscino e mi riaddormentai, probabilmente perchè era troppo presto.

Aiolia: svegliati, dobbiamo andare

Mi svegliai e mi misi seduta sul letto stiracchiandomi e strofinando gli occhi

Io: Dove dobbiamo andare...?
Aiolia: Dobbiamo andare a cercare il nemico ricordi o te lo sei già dimenticata?
Io: n-no no, ricordo...

Mi misi seduta e tornai a riflettere su quello che era successo quella notte, io avevo toccato le sue labbra con le mie, avevo fatto un gesto...e probabilmente mi avrebbe punita se lo avrebbe saputo, non dovevo dirglielo, per non farlo vergognare di me, per non fargli pensare che avevo calpestato il suo onore da cavaliere d'oro, dovevo stare in silenzio

Aiolia: vuoi uscire vestita così o ti vuoi muovere
Io: Uh? A-Ah scusami ora..ora vado

Mi alzai e presi dei vestiti dai cassetti per poi andare in bagno, mi cambiai mettendomi un vestito che mi arrivava fino alle ginocchia di colore  bianco davvero carino e mi misi le ballerine, presi dei soldi per il viaggio e mi misi al collo il ciondolo-armatura e scesi fino ad andare da Aiolia.
Iniziammo a camminare sotto il sole cocente mentre mi tremava la mano che tenevo con l'altra per fermarle il movimento senza successo, ero troppo agitata per quella situazione, troppo imbarazzata e troppo impaurita per il fatto che forse avevo portato vergogna al suo nome, dopotutto sono un cavaliere di bronzo, noi di questa classe di guerrieri dobbiamo portare il massimo rispetto ai cavalieri di argento, figuriamoci a quelli d'oro che erano il massimo rango.

Aiolia: Ti vedo inquieta Sally, qualcosa ti turba?
Io: U-Uh? N-No no solo...forse non ho dormito bene

Deglutì nervosamente.
Un'altra giornata finì e presi le mie cose dalla camera, avevamo cercato in tutti gli angoli della città, di lui non c'era traccia, forse, come aveva detto Isabel, era più al centro

Aiolia: Dobbiamo parlare ragazzina

Rabbrividì e mi girai guardandolo con molta tensione che si poteva sentire molto bene, deglutì rumorosamente e con fatica

Io: C-Certo...d-di cosa?
Aiolia: sulla prossima tappa, Catania, forse potrebbe essere li per via del vulcano
Io: E cosa c'entra un vulcano..?
Aiolia: i vulcani hanno un'enorme quantità di energia in loro, un'energia esplosiva e l'Etna è un vulcano e per di più attivo, potrebbe essere li
Io: Ok ho capito

Appena misi i miei averi nella valigia uscimmo dall'hotel per andare al treno, comprai i biglietti e salimmo sedendoci nel nostro vagone uno da vanti all'altro.
Sbatteva il piede sul terreno come se la gamba stesse tremando, guardavo fuori dal finestrino scherzando di distrarmi dalla tensione che si era creata

Aiolia: qualcosa non quadra

Lo guardai senza capire che cosa intendesse, aveva uno sguardo serio e agghiacciante, mi provocò un brivido e la pelle d'oca

Io: Ovvero...?
Aiolia: ti stai comportando in modo strano ragazzina

Deglutì e sbiancai in un batter d'occhio, speravo che non lo notasse e invece...a quanto pare mi conosceva meglio delle sue tasche.

Io: m-ma va, ti starai sbagliando
Aiolia: ...non ne voglio discutere qua, ne discuteremo quando saremo arrivati, andremo in un posto per dormire e li mi spiegherai il perché del tuo comportamento

LA DETERMINAZIONE DEL CUOREWhere stories live. Discover now