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"I'm not weak"
arianna's pov:
mi aspettavo di trovarlo in sala comune,ad aspettarmi con tutta la sua arroganza e invece,non avevo idea di dove fosse.sono rimasta sollevata da non averlo incontrato e mi sono chiusa in camera.dopo un po' che leggevo tutto sembrava tranquillo,troppo tranquillo.ho alzato lo sguardo dal libro e ho notato che la maniglia della porta si stava girando,qualcuno dall'esterno la stava aprendo e io sapevo esattamente di chi si trattava.è entrato,siamo rimasti qualche secondo in silenzio a guardarci.quel momento è stato strano per me,strano perché era come se il tempo si fosse fermato,come se per un momento l'odio nei suoi confronti fosse svanito,ma tutto è cessato nel momento in cui mi sono ricordata chi avevo di fronte.
ho distolto lo sguardo e lui si è avvicinato a me.
M:porta fuori il culo di qui.
A:no.
M:devo ricordarti che ho vinto?
ho sbuffato e l'ho seguito nella sua stanza dove si è sdraiato sul letto mentre mi guardavo intorno,non ero mai entrata qui senza caleb in giro,non mi ero mai soffermata sulla parte del ragazzo che avevo davanti.
M:starai qui fino alla fine della settimana.
A:cosa?con te?scordatelo.
M:non te lo sto chiedendo.
A:che palle!
A:adesso cosa vuole fare mio signore,uccidermi?
ho detto io sarcastica.
M:non è una cattiva idea,d'altronde se io ti uccidessi non avrei testimoni,non c'è nessun altro oltre a noi.
ho deglutito rumorosamente prima di ribattere.
A:perché sono qui?
M:perché l'ho deciso io.
M:adesso devo andare a risolvere una cosa...rimani qui e se scopro che sei andata dai tuoi amici grifondoro sei morta.
A:agli ordini mio signore.
ho detto più sarcastica di prima.l'ho guardato uscire dalla camera mentre mi guardavo attorno.mio fratello dovrebbe avere dell'erba.ho cominciato a frugare nei cassetti in cerca di essa,dovevo assolutamente trovarla altrimenti non mi sarebbe più passata qui dentro.mentre cercavo ho trovato un quadernino,il suo quadernino,quello in cui lo osservavo scarabocchiare durante le lezioni.senza pensarci due volte l'ho sfogliato.pagine e pagine di scarabocchi e frasi.niente di particolare ho pensato,poi però la mia attenzione è ricaduta su un disegno:

niente di particolare ho pensato,poi però la mia attenzione è ricaduta su un disegno:

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sono io o me lo sto solo immaginando? ho pensato.ero io,ma perché?perchè questa cosa lo fa sembrare ancora più psicopatico?perché se ne sta la nell'ombra a disegnarmi,a pedinarmi,a trattarmi come un oggetto...
ho sentito dei passi in lontananza,mi sono alzata di scatto e ho rimesso il quadernino nel cassetto per poi buttarmi sul suo letto e prendere uno dei suoi fumetti,il primo che mi è capitato.ha aperto la porta e mi ha squadrata.
A:dove sei stato?
M:non sono affari tuoi,andiamo a cena.
A:ok.
mi sono alzata dal suo letto e mi sono diretta verso la porta.siamo scesi in sala grande per cena.nessuno dei miei amici era lì,era tardi e loro di solito a quest'ora erano già tutti in sala comune a chiacchierare.volevo cercare di conoscere meglio mattheo,almeno questa settimana di "reclusione" sarebbe servita a qualcosa.non mi ero accorta di guardarlo mentre mangiava.
M:cosa guardi miss arru?
A:eh?oh niente.
M:si,certo.
ha continuato a mangiare e io a guardarlo.
M:non mangi?
A:non ho fame.
terminata la cena ci siamo diretti verso la sua stanza.mi sono buttata sul suo letto come se fosse la cosa più naturale del mondo.lui,con mia grande sorpresa,si è steso accanto a me,continuando a guardare il soffitto.
A:che senso ha?
M:a cosa ti riferisci.
A:perché mi tieni qui?
A:perchè vuoi avere il controllo su di me?
M:ho vinto,posso fare ciò che voglio.
A:perché non volevi che parlassi con draco?
M:sapevo che non ci saresti riuscita,l'ho detto di proposito,sapevo avresti perso.
M:non riesci a passare un minuto senza che lui ti stia attaccato al culo.
A:questo non è vero.
A:comunque adesso ho sonno.
A:o devo chiederti il permesso anche per dormire mattheo riddle?
ho detto irritata.
A:cazzo
A:il pigiama,ho scordato il pigiama.
A:vado a prenderlo.
M:no,tu resti qui.
A:e con cosa dormo scusa?!
M:metti questa,basta che tu chiuda quella maledetta bocca.
mi ha detto lanciandomi una sua maglia,sono andata in bagno,ho tolto l'uniforme e indossato la sua maglia con sotto gli slip,non riesco a dormire con il reggiseno.mi sono lavata il viso e fatta una cipolla.sono uscita dal bagno e l'ho visto distogliere lo sguardo dal suo libro per passarlo su di me.mi sono sdraiata nel letto di caleb.
M:vieni qui mia.
A:mh?
M:mi hai sentito.
A:uffa,va bene.
mi sono sdraiata accanto a lui,la sua maglia emanava un profumo stupendo,il suo profumo.
A:mattheo-
ho detto mentre mi rannicchiavo sotto le coperte girata verso il lato opposto al suo.
M:mh?
A:che profumo usi?
M:fahrenheit.
A:è della dior,io amo la dior.
A:hai buon gusto.
M:lo so.
A:devi essere sempre così antipatico?
M:bene miss arru,cosa vuoi sapere?
M:ti risponderò senza essere "antipatico".
A:sei mai stato in una città babbana?
M:qualche volta,per conto di mio padre,per uccidere qualcuno.
M:tu invece?
A:quando avevo 8 anni mio padre,caleb ed io siamo andati per una settimana a new york.papà doveva "sbrigare una faccenda",però ci siamo divertiti.è davvero una città stupenda,le luci,i panorami,il cibo,i negozi,le persone,tutto meraviglioso.
M:dov'è tua madre?
A:non lo so,non l'ho mai conosciuta,ci ha abbandonati quando io e caleb eravamo piccoli.
M:non ti manca?
A:come potrebbe mancarmi qualcosa che non ho mai avuto?
A:provare nostalgia,mancanza per qualcuno,
è per deboli e io non sono debole.
ho detto girandomi verso di lui.ce ne stavamo zitti a guardarci,quegli occhi,non riuscivo a distogliere lo sguardo,ma dovevo.
A:buonanotte mattheo.
ho detto girandomi nuovamente nella
parte opposta alla sua.

obsessed with him -mattheo riddleWhere stories live. Discover now