The Great Sorcerer and the Once and Future King - Parte V.

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Two sides of the same coin. 

Stagione 3.


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The Great Sorcerer and the Once and Future King - Capitolo V.

26 Gennaio, Camelot.

Quando quella mattina Harry aprì gli occhi, si sentì stranamente riposato, nonostante avesse la certezza che il suo sonno fosse stato molto tormentato sia dai demoni del suo passato sia dall'evento che aveva sconvolto lui e tutti i presenti il giorno prima.

La luce del sole che faceva capolino dalla piccola finestrella della sua stanza, comunque, lo portò a sbattere più volte le palpebre e, solo allora, si rese conto di essere rannicchiato in una sola parte del letto, lasciando quindi libera una parte del suo materasso sottile. Trovava strano il fatto che si fosse fatto così piccolo - in un letto già di per sé poco spazioso - nonostante avesse dormito da solo.

Poi, un vago ricordo riapparve nella sua mente.

Harry si era svegliato di soprassalto, durante la notte, per chissà quale incubo, ma accanto a lui aveva trovato Louis – anche se in un primo momento non era certo fosse davvero reale – che immediatamente l'aveva abbracciato con forza e sono qui, sono qui gli aveva sussurrato più volte, accarezzandogli con dolcezza la guancia.

Harry si mise a sedere di scatto sul letto - ritrovandosi costretto a strizzare gli occhi con forza per via del giramento di testa che ne seguì - non appena ebbe la certezza che quella notte aveva dormito sul petto del re per tutto il tempo.

Nuovamente, ricordò gli eventi della sera precedente.

Ancora una volta, capì che il suo ultimo grande segreto era stato svelato e questo, questa evidenza, lo portò a socchiudere gli occhi con lentezza e a cercare di mantenere costante il suo respiro già di per sé accelerato.

Si sentiva dannatamente in imbarazzo.

Provava così tanta vergogna nell'essersi mostrato così debole, fuori controllo e nudo che Harry non voleva varcare la porta della sua stanza. Non voleva affrontare nessuno.

Lo stregone poggiò la testa al muro e sospirò profondamente. Poi "Sono un idiota" si disse, tra sé e sé, mentre iniziava a giocare nervosamente con la collana – solitamente ben nascosta agli occhi di tutti – che portava al collo ogni giorno da quando era andato via da Camelot. Il piccolo anello di fidanzamento che Louis aveva regalato in un primo momento alla regina Eleanor era ancora lì, appeso a quella catenina, forse un po' sporco, ma possedeva ancora la sua lucentezza.

Un rumore di passi al di là della sua porta, comunque, lo fece immediatamente mettere sull'attenti e, come era solito fare non appena sentiva qualcosa che non poteva – o non riusciva – a riconoscere, Harry strinse i pugni e ingoiò un groppo di saliva, pronto ad attaccare in caso di minaccia.

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