XIV🟡

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Ci sarà una parte di piccolo smut delimitata da questi simboli🔞 ma il capitolo è fondamentale per comprendere l'opera.

Leggete l'angolo autrice please❤❤❤❤

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Il luogo dell'appuntamento era un piccolo ristorante italiano in una delle vie secondarie del centro.
Appena arrivato Enea vide all'entrata i suoi due compagni che lo aspettavano uno più bello dell'altro.

L'omega imdossava una camicia azzurro cielo e dei pantaloni stretti neri che gli fasciavano le gambe mentre l'Alpha era vestito con dei pantaloni beige fermati da una cintura in vita e una camicia leggera bianca che lasciava intravedere il fisico scolpito. (ditemi se vi servono le immagini degli outfit oppure se si capisce così che al massimo le carico ❤)
Era ancora lontano ma riusciva benissimo a vedere gli occhi di Edoardo contornati da una matita nera sotto gli occhi facendoli risaltare.

Nel vederli Enea rimase a bocca aperta così come i due ragazzi che lo stavano aspettando: il vestito azzurro che si intonava con la camicia di Edoardo gli fasciava le cosce e gli risaltava tutte le forme del corpo.
Anche con i tacchi addosso non riusciva a raggiungere l'altezza di nessuno dei due e la cosa fù molto apprezzata dai suoi due compagni che lo guardarono con un misto di tenerezza, amore e lussuria.

- Dio quanto sei bello...- disse l'alpha accarezzando la guancia di Enea che si struscio contro di essa facendo un verso simile a delle fusa.

-Che ne dici baby; entriamo?- chiese Edoardo mettendogli una mano sul fisco e avvicinandolo a lui in modo possessivo e baciandogli la guancia.

Il maggiore dei tre annuì per poi prendere la mano di Ricky tra le sue ed entrare nel ristorante.

Dentro era molto accogliente; lo stile rustico gli donava quell'aspetto particolare; in contrasto con tutti i pub ed edifici moderni che popolavano le strade.

Presero posto in una zona isolata dal resto del locale, delimitata da separé in legno chiaro arricchiti da piccole piante rampicanti che davano un tocco magico a tutta la struttura.

Si sedettero e ordinarono.
Passarono la serata tranquillamente, parlando del più e del meno e ridendo per le battute sciocche che faceva l'Alpha per alleggerire la tensione che a volte si creava nei momenti di silenzio.

Fu quando il cameriere portò via il secondo che Ricky ed Edoardo si irrigidirono leggermente sulla sedia lanciandosi occhiate tra lo speranzoso e il preoccupato.

-Sai Enea; io e Ricky stavamo pensando...- 

-Si ecco stavamo pensando di farti una proposta- concluse l'alpha notando l'agitazione nei movimenti dell'omega dai capelli castani.

I suoi occhi guardavano ovunque tranne che davanti a lui dove sedeva il ragazzo più grande dei tre mentre la gamba si muoveva freneticamente sotto il tavolo.

Probabilmente anche Enea si accorse dell'agitazione del più piccolo e gli prese la mano come per rassicurarlo.

-Si be ecco volevamo chiederti se volevi diventare ufficialmente il nostro compagno- finì l'Alpha guardando negli occhi l'omega che indossava il vestito azzurro scrutando ogni particolare emozione che lasciassero trapelare i suoi occhi e i suoi movimenti.

D'altro canto Enea si blocco completamente spostando l'attenzione dalla sua mano sopra quella di Edoardo; al volto di Ricky che lo guardava fisso.

In un momento gli pervasero il corpo talmente tante emozioni che non riusciva a descriverle tutte: paura, gioia, amore, preoccupazione... ma, nonostante questo, non ci pensò due volte ad andare incontro ai suoi due compagni ed abbracciarli entrambi, quasi buttandosi sopra il tavolo, sussurrando una serie di piccoli si che fecero sorridere tutti e tre.

finally completeWhere stories live. Discover now