Aspettami... | larry, ziam|

Capitolo 9

Un mese dopo....

POV Harry:

Lou non è più con noi ormai da 3 giorni.

Non  riesco più a mangiare e sento un buco nero dentro, come se un pezzo di me se ne fosse andato con lui, e probabilmente è così, perché lui era il pezzo di me, era il mio sole, la mia luce infondo al tunnel, e ora questo tunnel si è totalmente spento.

Ieri c'è stato il funerale, non ho pianto perché non ha senso piangere per una persona che non c'è più, ha più senso accumulate il dolore e farlo passare con gli anni.

Per il funerale il prete ha detto delle cose sul mio loulou,non cose belle, ma vere, ha detto la verità.

*****
(P=prete)

P: " sarà sempre con noi, vi sarà vicino nel momento del bisogno, sarà lì, nel vostro cuore, è stato un ragazzo fortissimo, ha combattuto anche la morte di sua sorella e ha portato avanti la famiglia.
Oggi va tutto a lui, va tutto a quella stella in cielo che brilla più delle altre."

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Lou per me continua ad esserci,ogni giorno quando vado al college metto un biglietto sul suo banco, che è rimasto quello dietro di me, con su scritto " buongiorno loulou",e la sera gli do sempre la buonanotte.

Come era solito fare.

Quando finivamo le lezioni eravamo abituati a farci la strada insieme per tornare, e ora anche se ho la possibilità di farmela in macchina, preferisco continuare ad andare a piedi, perché mi sembra di averlo vicino a me e di rifarla con lui, e io rifarei tutto con lui.

Da quando è andato via, ho deciso anche di iniziare a scrivere un diario, so che durerà poco, ma devo trovare un metodo per sfogarmi, perché su me stesso mi sono già sfogato....

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POV niall:

Harry non si faceva più vivo, le uniche volte che l'ho sentito sono quando era alla fine, e aveva toccato il fondo, e a me toccava consolarlo e aiutarlo.

Sono sempre più preoccupato per Harry, lou era la sua ancora di salvezza e tante volte mi ha detto che vorrebbe farla finita, che vorrebbe raggiungere lou in quel giardino bellissimo del paradiso, perché Harry prima della morte di lou mi aveva raccontato come se lo immaginava il paradiso.

Mi aveva detto che si immagina una lunga strada, piena di fuori intorno, alla fine della strada un muro lunghissimo con una porta, l'ingresso al paradiso.

Dopo questa porta si immaginava un portico quadrato costituito da archi tutti pitturati, in mezzo a questo portico un giardino, un giardino immenso, con tutta l'erba verde e tenuta bene, pieno di fiori di ogni tipo:
Rose, viole ,tulipani, silene, peonie, primule etc....

In mezzo a questo giardino immaginava alcune sedie, e alcune panchine, messe lì per far riposare i morti, e una grande tavolata con del cibo.

Mi aveva raccontato anche come si immaginava il luogo di Gesù, si immaginava questa grande sedia, fatta di legno e intarsiata con dei ricami bellissimi, se la immaginava dentro questa stanza enorme, aperta da davanti per vedere giù il mondo è per controllare la vita delle persone.

Io non so cosa ci sia dopo la morte, e soprattutto non so come sia fatto il paradiso, però la descrizione di Harry mi aveva veramente affascinato.