Guardami - Bakudeku Omegaverse

Capitolo 65: Dispersi

~Bakugo POV~

<Mocciosi!> ringhiano quelli, scioccati dalla fretta dei nostri movimenti, cercando poi di fermarci in ogni modo possibile.

Mi getto sul corpo a terra del verdino, prendendolo per le spalle e avvicinandomelo al petto con un ringhio; un brivido mi risale lungo tutta la spina dorsale, al contatto con la sua pelle fredda, a causa dei pochi vestiti da lui indossati..

<Ka- an...> mugugna l'Omega, socchiudendo gli occhioni gonfi e ancora coperti da una coltre di pesanti lacrime.

Una mano cerca di avvicinarsi a noi, ma un calcio, arrivato da chissà quale direzione, la spinge lontano.

<Bakugo!> mi chiama la ragazza.

<Lo so! Chiama gli stronzi!> le grido, lanciandole l'aggeggio creato da quella rompiscatole della capoclasse.

Viene schiacciato un pulsante e l'affare si mette a lampeggiare, segno che è entrato in funzione.

Ora dovrebbero che capire che abbiamo Deku, giusto?

Muovete il culo!

Stringo maggiormente Izuku contro il mio petto, alzandolo finalmente da quel gelido e polveroso pavimento.

<Non andrete lontano.> gracchia una voce.

<Ah! Vi faremo a pezzi!> ringhio, creando un muro di esplosioni attorno a me e agli altri due.

~Kirishima POV~

<È questo il posto?> chiedo, osservando un alto edificio grigio e malandato.

Ora stiamo aspettando che gli Heroes che sono andati in ricognizione ci diano il via libera per avanzare.

<Il segnale indica proprio questo punto.> risponde sicura Yaoyorozu.

Sospiro, socchiudendo gli occhi e riaprendoli quasi immediatamente ad un tocco morbido e fugace sul dorso della mia mano.

Alzo lo sguardo nel suo, dorato e intenso più della stessa luce del sole, fonte della vita.

Sembrano piene di stelle le sue iridi...

Intreccio le nostre dita, addolcendo i tratti del viso e strofinando la tempia contro la sua spalla.

<Sai, ti sta bene il costume.> sussurra, indicando la mia maschera.

<Sono abbastanza virile?>

<Lo saresti con ogni indumento. Sembri pensieroso, preoccupato?>

<Hai degli occhi stupendi.> sussurro, accorciando la distanza tra i nostri visi.

Lui alza le sopracciglia, ovviamente non aspettandosi la mia risposta; accenna un mezzo sorriso, distogliendo lo sguardo e concentrandosi sul palazzo tetro.

Sto per riaprire bocca, quando vengo interrotto dal professore.

<Procediamo.> sentenzia il sensei, abbassandosi quegli strani occhialoni sul naso.

Annuisco, staccandomi da Denki, seguito poi da alcuni dei miei compagni di classe.

Avanziamo per qualche metro, fermandoci all'istante nel notare una densa e scura sostanza gassosa espandersi attorno a noi.

<Non così in fretta.> risuona chiara una voce in quella specie di nebbia.

<Che sta succedendo?!> grida Uraraka mettendosi in posizione di difesa.

<State atten-!> cerca di avvisarci Aizawa-sensei , prima che il fumo si metta a turbinare violentemente, ricoprendo le nostre teste di oscurità e scaraventandoci per terra.