La prima

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#Swami POV

Tra poche ore si terrà la prima del film, ormai da qualche giorno sono molto agitata al riguardo, ho così tanti pensieri per la mente tanto che ora mi tremano le mani e non riesco nemmeno a truccarmi e la cosa ovviamente non sfugge a Ludovica, ci stiamo preparando insieme a casa nostra.

- Vuoi una mano? - mi domanda lei che al contrario mio sembra essere l'emblema della calma e mi domando come faccia.

- Si, ti prego! - è raro che io decida di accettare quando qualcuno mi offre il suo aiuto.

- Siediti! - e mi indica il bordo della vasca su cui mi siedo e lei inizia a truccarmi con mano sapiente. - Posso chiederti perchè sei tanto agitata? -

- Non basta che ci sia la prima del film? - chiedo io.

- Sicuramente è un motivo valido, ma penso che sia una paura alquanto inutile. Tu hai un grande talento e sono sicura che è ciò che vedranno tutti, tu brilli raggio di sole per cui non lasciarti prendere da troppi dubbi e dall'ansia. E' sicuramente una serata importante questa e vorrei che tu riuscissi a godertela! - mi spiega Ludovica con la massima calma.

- Ci provo, ma non ti assicuro nulla. Tu invece come fai ad essere tanto calma? - provo a cambiare argomento.

- Non sono calma, diciamo che maschero la mia agitazione, so che molto di questa serata dipende anche dalla mia organizzazione e non voglio che lo spettacolo venga rovinato da qualcosa che potrei aver sbagliato e poi so quanto tutto questo sia importante per te e anche per Fabrizio quindi proprio calma non sono. Anche lui è molto teso! - mi dice ancora Ludovica mentre il mio telefono che squilla interrompe le nostre chiacchiere, lei lo repupera e io apro la chiamata mettendo il vivavoce.

- Piccola! - sento la voce di Alessandro che è assolutamente gioioso.

- Ale, sei in vivavoce! - dico subito sulla difensiva anche se non è tipo da dire cose sconvenienti.

- Perchè lo specifichi? - e ride. - Comunque volevo sapere a che punto stai, io sto partendo da casa per passare a prenderti. -

- Io sono ancora in alto mare, sono in fase trucco e se fai così me metti ansia Dio! - e urlo alquanto alterata, già mi sento in ritardo di mio e se mi sento pressata è ancora peggio.

- Oh stai calma, che ho detto di male? - mi domanda lui perplesso e io spalanco gli occhi.

- Me stai a dì che stai partendo e passando a prendermi e io ancora non sono pronta! - sbotto. - Se non mi avessi chiamato non starei perdendo tempo e potrei essere pronta forse! - gli dico ancora.

- So che è l'ansia che parla per te quindi facciamo che lascio correre, ci vediamo tra un po'! - e chiude la chiamata.

Scuoto la testa e Ludovica mi guarda male. - Serviva anche la mezza discussione? - mi domanda.

- Sono nervosa, è difficile da capire? Se mi sento pressata è peggio ancora. - le dico.

- E io penso che ci sia anche altro. - afferma Ludovica, in fin dei conti è la persona che più di tutte mi conosce quindi è praticamente impossibile che io riesca a nasconderle qualcosa. - Mi vuoi dire che succede oppure devo tirare ad indovinare? - incrocia le braccia chiaro segno che si sta spazientendo.

- C'è una cosa che mi sta a dir poco torturando. - ammetto io. - E' il fatto che quando il film sarà proiettato tutti vedranno anche la scena di sesso che abbiamo girato! - le dico io. - E già lo trovo abbastanza imbarazzante sia nei confronti dei miei genitori ma soprattutto dal momento che ormai la mia relazione con Alessandro è di dominio pubblico tutti avranno una minima idea di quella che è la nostra intimità, non ci sarà più privacy e la cosa mi manda praticamente in panico. - confesso io senza più paura, so che Ludovica non mi giudicherà mai.

𝓣𝓾𝓽𝓽𝓸 𝓺𝓾𝓮𝓵𝓵𝓸 𝓬𝓱𝓮 𝓿𝓸𝓵𝓮𝓿𝓲 ~ 𝓕𝓪𝓫𝓻𝓲𝔃𝓲𝓸 𝓜𝓸𝓻𝓸Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora