Ai rari le cose rare

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#Swami POV

Non vedo l'ora di atterrare, il volo è stato un po' movimentato. Qualche turbolenza e alcune persone hanno riconosciuto me ed Alessandro, inizialmente è sempre qualcosa di piacevole ma dopo un po' sembra di essere degli animali allo zoo. - Non pensarci! - mi sussurra Alessandro pur essendo consapevole che ci stanno osservando come del resto hanno fatto per tutto il viaggio.

- Non è semplice, c'è da dire che non avevo proprio pensato a questo lato della popolarità! - mi lamento. - Praticamente sarà sempre impossibile spostarci? - domando io curiosa.

- Secondo me la devi prendere con filosofia! - ribatte lui mentre torna a leggere una delle guide turistiche che ha deciso di comprare per questo viaggio. Ecco ho decisamente capito che Alessandro non è il tipo di persona che viaggia allo sbando, gli piace molto documentarsi sul posto dove sta andando e trovare le cose più strane da vedere. Spero solo di realizzare un mio piccolo sogno che è dormire in una tenda nel deserto e poter vedere l'alba insieme ad Alessandro. Trovo che sia qualcosa di decisamente romantico e voglio essere io per una volta a fare qualcosa di romantico nei confronti di Alessandro visto quante volte lui riesce a sorprendermi.

- Manca poco! - osservo guardando fuori dal finestrino, finalmente si vede la costa del Marocco.

- Si! - e anche Alessandro sorride. - Non vedo l'ora! -

- Sono d'accordo con te! - e sbadiglio leggermente, la sveglia all'alba per il prendere il volo non è stata il massimo, speravo di riposare in volo ma alla fine il mio proposito non è andato a buon fine.

Una volta atterrati ci apprestiamo a recuperare i nostri bagagli ed io mi guardo intorno curiosa, accendo il telefono giusto per avvisare i miei genitori che siamo atterrati, sono perfettamente consapevoli del fatto che con Alessandro sono al sicuro ma preferisco comunque rassicurarli perchè come tutti i genitori giustamente si preoccupano per i figli.

- Ecco le nostre valigie! - esclamo io quando iniziavo già a pensare alle peggio cose.

- Perfetto! - replica Alessandro recuperando entrambi i trolley per poi trascinarli mentre usciamo dall'aeroporto e troviamo un auto che ci aspetta per accompagnarci all'hotel che abbiamo scelto.

- Che caldo! - esclamo io una volta salita in auto, sapevo che questo paese avrebbe riservato sorprese. Da quel che so di giorno fa veramente molto caldo mentre di sera le temperature possono abbassarsi anche di molto.

- Che vuoi fare ora? - mi chiede Alessandro.

- Direi un po' di relax, almeno oggi che è il primo giorno. Speravo di dormire in volo ma non essendoci riuscita mi sento un po' rincoglionita! - specifico io ed Alessandro ridacchia.

- Allora io direi di lasciare i bagagli in camera e poi ci rilassiamo in piscina che dici? -

- Penso che sia perfetto come programma! - gli dico appoggiando la testa sulla sua spalla mentre lui mi lascia un dolce bacio tra i capelli.

- Stanotte ti ho sentita agitata! - mi fa notare lui.

- E' vero! - replico io. - Solamente che quando devo mettermi in viaggio tendo ad essere un po' nervosa, penso sia l'effetto dell'aereo. - gli spiego mentre tento di soffocare uno sbadiglio e poi guardo la strada scorrere e mi rendo conto di quanto sia tutto diverso rispetto a Roma, la nostra città.

- E' un bell'hotel! - afferma Alessandro quando il taxi si addentra in questo resort, dall'esterno la corte è totalmente bianca mentre i giardini sono a dir poco curati dall'erba fino ai fiori, sono assolutamente convinta che sarà una splendida vacanza.

Scendiamo dall'auto avviandoci alla reception per fare il check-in consegnando i nostri documenti e poco dopo veniamo accompagnati nella nostra stanza. Definirla stanza penso che sia assolutamente riduttivo, è a dir poco enorme. Sul letto troneggiano petali di rosa a formare un cuore e trovo che sia uno splendido gesto di accoglienza.

𝓣𝓾𝓽𝓽𝓸 𝓺𝓾𝓮𝓵𝓵𝓸 𝓬𝓱𝓮 𝓿𝓸𝓵𝓮𝓿𝓲 ~ 𝓕𝓪𝓫𝓻𝓲𝔃𝓲𝓸 𝓜𝓸𝓻𝓸Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora