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Mi tengo sui gomiti e alzo il busto, perché non posso dormire in santa pace. Stacco la sveglia del telefonino con ancora gli occhi chiusi e mi ristendo sul letto, “sveglia!” urla Kim entrando in camera “perché?, io voglio dormire” piagnucolo e quando apre le tapparelle metto anche la testa sotto le coperte “ti sei dimenticata che Sam ci ha invitate a casa sua per fare colazione?” chiede e annuisco “tra due minuti mi alzo, ora vai” gli faccio segno di andare e quando sento la porta chiudersi mi sistemo sotto le coperte per dormire, ma non ci riesco.

Vado in bagno e mi faccio la doccia e lo shampoo, che bello fare la doccia. Chiudo gli occhi e mi rilasso, è ormai tempo che non mi facevo una doccia rilassante come questa. Anche se devo andare da Sam so che è ancora presto, visto che ho messo la sveglia alle 6. Prendo il sapone e inizio a fare le bolle, le faccio diverse volte e tutte scoppiano. Non sono mai riuscita a farne una che volasse, le facevo sempre con la mia mamma e mi ricordo che ridevo tantissimo quando gli scoppiavano in faccia.

Sciacquo i capelli pieni di shampoo e dopo aver fatto il tutto esco dalla doccia e mi copro con l'accappatoio, torno in camera e vado verso l’armadio per scegliere cosa mettere. Apro l'armadio e prendo un crop top a maniche lunghe nero e dei jeans, prendo anche l'intimo nero semplice e vado in bagno per vestirmi e asciugamani i capelli.

Prendo la piastra e inizio a piastrarli, vorrei tanto sapere perché Sam ci ha invitate tutte. Corro giù per le scale e raggiungo le altre “eccomi!” esclamo e le ragazze si girano “che succede?” chiedo vedendo Jasmine con il broncio “non voglio venire” mormora e mette le braccia conserte “una bambina di cinque anni sarebbe più ubidiente” sbuffa Kim “lasciamola qui” propongo e mi guarda male “no” mette il broncio “allora vatti a vestire” mormoro e lei sbuffando annuisce e sale le scale.

Dopo che Jasmine si è cambiata, siamo uscite di casa e partite con la macchina di Kim verso casa di Sam. “Orrore questa canzone” si lamenta Jasmine “spero che scherzi, questa canzone è fantastica” affermo e Aria mi dà ragione e iniziamo a cantarla squarcia gola.

“Finitela di cantare, mi farete scoppiare la testa” si lamenta Jasmine e continuiamo anche quando Kim abbassa il volume della radio cantiamo con le loro lamentele. Il tragitto non è tanto lungo, ma dopo un po’ smettiamo di cantare perché siamo stanche e vogliamo riposare. Vedo l’orologio e vedo che sono le otto meno venti, “abbiamo fatto tardi” mormoro mentre Kim parcheggia la macchina “la colpa è…” “le stelle si fanno aspettare” Jasmine interrompe Aria e scende dalla macchina dopo che Kim la parcheggiata.

Scendiamo tutte dalla macchina e ci dirigiamo verso la casa “è enorme” mormora Aria “sono 4 figli e poi si sa che ai Murphy piace fare le cose in grande” afferma Jasmine e va verso la porta e bussa al campanello e ci apre il signor Clark “vi stavamo aspettando” ci sorride “ci scusi signore” gli sorride Jasmine e va verso dentro. Salutiamo tutte Sam e ci fa sedere me e Kim vicino e Aria e Jasmine difronte a noi, “i miei ragazzi stanno venendo” afferma e annuiamo “e scommetto che hai scelto questi posti, così ognuno di noi sta vicino a noi” mormora Jasmine e Sam sbatte diverse volte le palpebre e sorride “può darsi” alza le spalle e si siede a capotavola, “Blanca, puoi servire la colazione” la donna annuisce e va in cucina, “cibo” urla Derek entrando in cucina “oh, guarda che abbiamo qui” mormora Jorge puntando gli occhi su Kim “sedetevi, James alla mia destra, Derek alla mia sinistra poi Adam alla sinistra di tuo padre e tu Jorge alla sua destra” sorride Sam “no” dice Jorge e vedo Kim abbassare la testa “se non ti siedi ti castro e ne sono capace” “è capace” annuisce James e Jasmine gli sorride “te lo meritavi, e se non ti siedi farò di peggio mio caro Jorge” sibila Jasmine e lui la guarda male e fa ciò che dice, “stronza” “lo so grazie”, mi giro verso Derek e vedo che sta sorridendo.

“Su iniziamo a mangiare” mormora Sam quando la cameriera inizia a mettere la colazione sul tavolo. Tutti iniziano a mangiare, e mentre sto per prendere un waffle quando James mi mette una mano sulla coscia. “Metti la mano sulla coscia di Cassandra” gli sussurro e gliela sposto e mi guarda male “non fare la bambina” gli vorrei tanto fare un pugno in faccia, ma mi limito a una gomitata “sei veramente una bambina” mormora e si massaggia il fianco.

Overwhelming love (In Revisione)Where stories live. Discover now