Giorno 6
Pomeriggio
La bella donna dai capelli biondi platino mi prende a braccetto e dolcemente mi accompagna in camera mia, parla per spiegarmi cosa stia per accadere e le sono profondamente grata. È l'unica che si è armata di santa pazienza per spiegarmi le cose prima di lanciarmi allo sbaraglio in ogni genere di situazione, ascolto attentamente quello che è il mio compito, mi concentro al massimo anche per fuggire ad ogni altro pensiero.
"Hanno sentito li spari, manderanno carabinieri o polizia nel palazzo. Abbiamo convocato il sindaco di Volterra, convincilo a fermare tutto, prima che si trasformi in una strage come l'ultima volta con Heidi" mi sorride mantenendo il passo veloce "Il signor sindaco sa che esistono i Volturi, che qualcuno vive qui dentro, che siamo molto potenti ma non cosa siamo. Non ha mai visto nessuno di noi, dovrai essere bella, affascinante, potente, pericolosa, credibile e convincente" mi sorride mentre facciamo ingresso in camera mia; sul letto è steso un bel tubino rosso scuro. "Vestiti, Demetri sta arrivando con il sindaco incappucciato".
Immediatamente mi svesto e infilo l'abito proposto. Sembra di essere a Carnevale, devo fingermi una segretaria ho capito, infilo i tacchi a spillo cercando di studiare una strategia da usare con il primo cittadino di Volterra.
"Hai pochissimo tempo per persuaderlo, perché possa trovare un modo per fermare le forze dell'ordine che stanno arrivando" mi informa la moglie di Caius. La seguo a passo svelto nel corridoio, sembriamo dirette alla Sala dei Troni "Solitamente questi compiti spettano alle segretarie perché sono umane. Loro incontrano le persone giuste e noi facciamo leva rimanendo nell'ombra. Qui sei l'unica umana Adel, fagli fermare quelle persone, non vogliamo uccidere altri volterrani" si blocca indicandomi di entrare nella grande sala circolare "Non uccidere anche quelle persone" lo sguardo è profondo e carico di significato. Mi rendo conto che se fallisco non avrò ucciso una sola persona oggi.
La sala è completamente vuota e silenziosa, lo spostamento d'aria di un guizzo mi fa voltare, Demetri lascia crollare una persona al suolo e scompare alla mia vista. L'uomo calvo un po' scosso leva il cappuccio, si osserva intorno e poi fissa lo sguardo su di me alzandosi rapidamente. Un vestito molto semplice, una cravatta annodata un po' scomposta per il viaggio suppongo, uno sguardo impaurito, naso tozzo e tondo, media statura.
Sembra una brava persona, una persona semplice e tranquilla, preoccupata per la chiamata da parte dei Volturi. Noto una fede al dito, pare il classico padre di famiglia, qualcosa mi dice che sarà piuttosto semplice piegarlo. Forse potrei minacciare la sua famiglia ma sono nauseata al solo pensiero di fare una cosa del genere, io stessa ho sputato ad Aro quando ha minacciato la mia.
Assomiglio ad Aro ma sono anche molto diverse, non posso fare una cosa del genere, non oggi, non dopo aver ucciso qualcun'uno sparandogli in fronte. Ho imparato che c'è un limite alla mostruosità anche per una creatura come Aro e sono certa che il mio limite sia ancora piuttosto basso.
"Mi dica, cosa vogliono ora i suoi Signori?" la voce è servizievole.
"Deve fermare le pattuglie dirette al Palazzo dei Priori" il mio tono è secco deciso.
"Si sono sentiti degli spari, non credo di poterli convincere" pigola dispiaciuto, lo fulmino con lo sguardo.
"I Volturi non accettano un 'No' come risposa, io lo so bene" sibilo riducendo gli occhi a fessura "Si impegni se non vuole una strage" lo sprono con tono duro "Le assicuro che si sentiranno altri spari se gli sbirri si avvicinano. Ora vada" lo congedo frettolosa.
Sono quasi certa che il sindaco pensi ci sia dietro qualcosa come un'organizzazione criminale, forse la mafia, preferisco dare credito e buttare benzina sulle sue convinzioni infondate.
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La Regina degli Scacchi
Fanfiction{COMPLETA} Scacco matto al Re per Aro Volturi, sta per incontrare La Regina degli Scacchi. Adelaide, giovane donna di scienza, si è da poco trasferita in un bilocale sotto le mura di Volterra quando si scontra con l'esistenza del sovrannaturale cono...