Roma.

6K 201 14
                                    

Perdonate miei eventuali errori, verranno corretti presto.
Lasciate un commento e fatemi sapere cosa ne pensate.
Buona lettura;)

Tamburellava le mani sul finestrino del van mentre Falso Nueve, al suo fianco, ridacchiava.
"Sangio, smettila."
"Mamma mia zio, sto in ansia. Ce, no ansia. Non è ansia. Non lo so cosa è." Sbuffò lui continuando a tamburellare con le dita su finestrino.

"Dio, non la vedi da domenica, mica da un mese."
"No Brody, per me è tipo un mese che non la vedo. Mamma mia oh, ero abituato ad averla vicina tutto il giorno e tutta la notte."
"Dai che la vedi presto. Mi lasciate sotto il palazzo dei miei amici e poi ti portano agli studi a vedere la tua lady." Ridacchiò il manager.

E Giovanni dovette aspettare mezz'ora prima di vederla.
Mezz'ora che impegnò guardando nella galleria le foto ed i video che si erano fatti la domenica, prima di separarsi.

Si ritrovò a ridacchiare, guardando video dove ballavano insieme nella camera d'hotel.
Pensò che un paio di mesi prima teneva le distanze da lei, per via del criterio per la quale, su twitter, lo prendevano in giro.
Ora, in quel momento, più consapevole, e come diceva lui 'più innamorato', di tenere quelle distanze non ne voleva sapere.
Voleva starle incollato e non staccarsi più.
Quei pochissimi giorni distanti lo avevano fatto dannare, tanto da portarlo a chiamare la ragazza mentre era in accademia.
Voleva sentire la sua voce e la sua risata, guardarla negli occhi, anche se attraverso uno schermo.
Gli aveva fatto uno strano effetto vederla in mezzo a tante persone che si congratulavano con lei, e non sapeva se esser felice per lei perché tutti le riconoscevano il suo talento, o disgustato dal fatto che molte persone, come quelle che la prendevano in giro e non credevano in lei, facessero i leccaculo, come diceva sempre lui, cercando di farsi perdonare.

Aveva anche creato un account falso su instagram e twitter.
Lo usava quando la ragazza non rispondeva al telefono, e lui, travolto dalla mancanza e dalla tristezza, andava a mettere like a tutte le foto della ragazza che postavano le fanpage.
Lo avrebbe fatto col profilo ufficiale, ma non voleva passare per il 'sottone' della coppia, cosa che era e sui social lo dicevano tutti, ma voleva che questa cosa rimanesse solo un'idea e non una certezza.

"Ho una dignità, Lola, ricordalo." Aveva detto lunedì sera a Giulia, mentre chiacchieravano in videochiamata.
"Se dici così mi fai credere che io non ne abbia." Ridacchiò lei.
"No, la hai, ma meglio tenere un profilo basso per me."

A: lady lola
Son fuori.

Inviò il messaggio e, dopo aver aperto le portiera, scese dal van, arrivato agli studi Mediaset.
Guardò il parcheggio in cerca della ragazza quando sentì una risata.
La sua.

Si voltò subito verso la sua direzione e la vide, mentre rideva e avanzava lentamente verso di lui.

I capelli lisci, la mascherina abbassata che mostrava il sorriso.
Le labbra separate che mostravano i denti bianchi, struccata come amava lui.
Un abito colorato addosso, corto secondo il cantante.

Non ci pensò due secondi prima di correre verso di lei, che scoppiò a ridere vedendolo correre, letteralmente, nel parcheggio.
La strinse fra le braccia immediatamente.

Per quanto incontrare i fan lo abbia reso felice, averla lì, fra le braccia, lo fece sentire completo e sopra le nuvole.

Inspirò fra i suoi capelli mentre Giulia continuava a ridere.
"Ciao Sangius." Disse lei ridacchiando e Giovanni le prese subito il viso fra le mani per baciarla.

Le labbra incollate fin quando non mancò il fiato ad entrambi.
"Mamma mia quanto mi sei mancata." Sbuffò mentre la stringeva di nuovo fra le braccia.
"Anche tu, tantissimo." La voce dolce di Giulia gli fece battere forte il cuore.

Sangiulia-One shotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora