Venezia (Cap 27)

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Camila pov's:

Tutti i passeggeri dell'aereo diretto a Los Angeles, sono pregati di dirigersi verso il gate numero 10

Alzai la testa dal mio cellulare, smettendo per un secondo di chattare con le altre, e guardai Lauren, che continuava a sfogliare un giornalino.

"Lauren..."

"Dimmi Camz"

"Hanno chiamato il nostro volo" mi guardò e annuì, alzandosi in piedi, per poi mettere una mano sul suo trolley.

"Okay. Alzati" disse sorridendo, e io la ascoltai, dicendo a Dinah e Ally che gli avrei scritto appena fossi salita sull'aereo.

"Prendo l'acqua in quel bar..." disse indicandolo, e io annuii, non capendo come potesse essere così tranquilla, mentre potevamo perdere il volo.

"Lauren muoviti però"

"Signorina Cabello lei ha troppa fretta. Mi sta agitando..." sorrisi lievemente e abbassai la testa.

"Scusi professoressa Jauregui, non volevo peccare di pazienza" ridacchiò e si avvicinò al bancone, ordinando due bottigliette di acqua naturale.

"Vuoi altro?"

"No. Andiamo?"

"Stai calma...prendiamo anche due caffè" sbuffai leggermente e mi avvicinai a lei, guardandola senza comprendere le sue intenzioni.

"Ma cosa fai?"

"Mi hai fatto passare la notte sveglia Camz...adesso ho bisogno di caffè per affrontare la giornata. Tu no?" Arrossii, reprimendo un sorriso, abbassando la testa, annuendo.

"Si, okay" i nostri due caffè vennero serviti sul bancone e con tutta la calma del mondo, versò una bustina di zucchero nella tazzina, mescolando.
Continuai a guardarla e feci una smorfia, mentre la osservai con attenzione.
Sembrava che volesse perdere l'aereo apposta.

Ultima chiamata per il volo diretto a Los Angeles. Ripeto: ultima chiamata per il volo diretto a Los Angeles

"Lauren!"

"Camz stai calma...controlli sui biglietti che posti abbiamo? Così non li tiriamo fuori di nuovo" girai gli occhi al cielo, mentre aprii al sua borsa, prendendo fuori la busta con i biglietti stampati.
Li sfogliai, cercando i posti, ma quando vidi l'orario, e lessi che fosse tra circa 30 minuti, guardai la corvina davanti a me.

"Lauren ma qua c'è scritto che è tra mezz'ora. Non è possibile che..." mi bloccai quando lessi la destinazione e feci scattare immediatamente gli occhi sul viso di Lauren, che ora stava sorridendo distrattamente, senza guardarmi.

"Non puoi essere seria" dissi con l'entusiasmo nella voce, mentre rilessi e rilessi quella città che non era Los Angeles.

Venezia

Cominciai a sorridere, come una bambina a cui avevano appena regalato il regalo perfetto, mentre guardai Lauren, che dopo aver bevuto il caffè, si girò verso di me.

"Che Camz?" Sorrisi e l'abbracciai, pentendomi subito di questo gesto istintivo, che non poteva avvenire in pubblico.

"Cazzo...scusa" mi staccai immediatamente, guardandomi intorno.

"Non ti preoccupare...non ci ha fatto caso nessuno" mi sfiorò la mano, attirando la mia attenzione.

"Tranquilla" mi sorrise e non riuscivo a togliermi dalla faccia quest'enorme sorriso.

"Venezia?"

"Si beh...dovevamo partire ieri, ma il caso ha prolungato le cose. Volevo passare tre giorni con te, ma essendo venerdì, ormai saranno solo due. Ma andrà bene"

Law of love (camren)Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ