Miami (Cap 46)

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Camila pov's

Mi sdraiai, e lei mi venne sopra, mentre portai la testa sul cuscino.
Il mio cuore non accennava a rallentare, poiché nonostante tutte le volte in cui ci eravamo donate a vicenda, la mia agitazione era comunque alle stelle come se fosse la prima volta.
Sentivo questa atmosfera completamente diversa da quella che c'era stata negli ultimi giorni.
Non si trattava più di sesso, o attrazione chimica semplicemente, ma quello che stavamo per fare era amore.
Sapevo che fosse così.
Lo sentivo da come ci stavamo toccando e baciando, immerse nella nostra dimensione sentimentale che da pochissimo avevamo stabilito.
Probabilmente la mia testa ancora doveva realizzare che tutto questo fosse reale, e non un semplice sogno da cui mi sarei svegliata.
Avevo fantasticato su questo momento per giorni, continuando a sperare e sperare che lei mi dicesse quelle due semplici parole che io avevo sempre voluto sentire.
Non mi serviva davvero nient'altro, perché l'amore di Lauren, in qualche modo, mi rendeva felice.
E non volevo nient'altro.
La guardai, puntando i miei occhi in quei due smeraldi profondi, che in questo momento mi stavano guardando con quella dolcezza che credevo perduta da troppo tempo.
Credevo che non mi avrebbe mai più guardata così, pronta a farmi sua in un modo tremendamente dolce.
La tenni su di me dai fianchi, mentre accarezzava con le nocche il mio viso, come se volesse fotografarmi con gli occhi imprimendo questo momento nella memoria.
Sì chinò su di me, e io chiusi immediatamente gli occhi, ancor prima che le sue labbra si posassero sulle mie, e quando lo fecero, sentii una scossa percorrermi l'interno corpo.
Assaporai questa morbidezza calda, che tanto mi faceva impazzire, mentre le accarezzai i capelli corvini, così morbidi.
Mise le mani tra essi, e la tenni su di me, mentre sentii le sue mani toccare il mio corpo con delicatezza.
Le sue dita scorrevano leggere sulla mia pelle, facendomi riempire di brividi, scendendo sempre più verso il basso.
Una sua mano si fermò sul mio fianco, che accarezzò delicatamente, mentre l'altra raggiunse il mio seno, che cominciò a toccare.
Giocò leggermente con il mio capezzolo, che era già indurito per lei, mentre i suoi denti afferrarono con dolcezza il mio labbro inferiore, tirandolo leggermente.
La mano sul mio fianco cominciò a scendere verso il basso, entrando nel mio interno coscia, facendomi scendere i brividi ovunque.
Accarezzò quella zona, mentre io aprii leggermente gli occhi, quando lei spostò la sua bocca sul mio collo.
Sentii come baciò la mia pelle calda, accompagnando poi dei leggeri morsetti, che mi fecero sorridere.
Girai la testa di lato lasciandole completamente accesso, mentre sul suo collo scorsi una leggera rimanenza del succhiotto che le avevo fatto.
La staccai, prendendole il viso tra le mani, per poi guardarla intensamente, concentrandomi sui suoi lineamenti perfettamente scolpiti.
I suoi occhi erano la cosa più bella del mondo, e mi domandavo se lei si fosse accorta di tanta bellezza.
Invertii lentamente le posizioni, mettendola sotto di me, volendo scrutarle il corpo.
I miei occhi percorsero quei punti che avevo voluto marchiare, nei quali si notavano ancora delle piccole sfumature violacee.
Nei punti più delicati, come il seno, era più scuro e ben visibile.
Portai le dita su quello che aveva sul collo, e lei chiuse gli occhi, lasciandomi fare, mentre mi accarezzava la schiena nuda.
Sorrisi e mi abbassai su quella zona, lasciandole un leggerissimo bacio, che le fece girare la testa di lato.
Scesi ancora, baciando i due succhiotti sui seni, mentre lei mi accarezzava la testa, tenendomi attaccata.
Lasciai una scia di baci anche sulla sua pancia, per poi arrivare a quel succhiotto che le avevo lasciato sull'inguine.
Proprio mentre stavo per scendere ancora, le sue mani mi presero il viso, tirandomi verso l'alto.
Unì le nostre labbra, e cercò un accesso con la lingua, facendomi fare un lieve gemito.
Mi accarezzò mentre lo fece, e invertì nuovamente le posizioni.
Sorrise e io lo feci di rimando, dandole libera possibilità di fare ciò che voleva.
Si abbassò e cominciò a lasciarmi una scia di baci caldi, che partirono dal mio collo e scesero verso il basso.
Si soffermò sul mio capezzolo, girandoci con la lingua intorno, e io chiusi gli occhi, mentre gettai leggermente la testa indietro.
Scese ancora, dandomi i baci sulla pancia, ma quando arrivò appena sotto l'ombelico, si fermò, risalendo verso l'alto.
La guardai, e lei sorrise, per poi darmi un bacio casto, prima di sdraiarsi accanto a me.
Mi prese, e mi fece capire di salire su di lei a cavalcioni.
Lo feci, ma prima che io potessi sedermi, le sue mani tirarono le mie cosce verso di lei.
Avanzai, finché la mia intimità non fu vicinissima alla sua bocca.
Mi prese i fianchi, accarezzandoli, e io ansimai, consapevole di quello che stesse per fare.
Dopo avermi fatto un piccolo sorriso dolce, mi tirò ancora, facendomi mettere sopra il suo viso.
Le sue mani mi tennero, accarezzandomi dolcemente, e in pochi secondi, sentii le sue labbra baciarmi il clitoride.
Gemetti leggermente, appoggiando le mani alla tastiera del letto per reggermi.
Mi strinse un po la pelle, e lasciai un ansimo rumoroso.
Era una cosa nuova.
Non lo avevamo mai fatto, ma avevo come la sensazione che mi sarebbe piaciuto da morire.
La guardai tra le mie gambe e mentre faceva girare la lingua intorno al mio clitoride, gettai la testa indietro, gemendo.
Misi una mano tra i suoi capelli, accarezzandoli piano.

Law of love (camren)Wo Geschichten leben. Entdecke jetzt