Poesia. 6

39 9 7
                                    


Dedicata a tutte le Anime Belle incontrate lungo il percorso.

Al di là dei confini sentimentali la lontananza può esaltare la vera sostanza dell'amore pur mantenendone la misteriosità della provenienza.

Le Anime Belle non si cercano. Si incontrano. Non hanno bisogno di presentazioni, non temono rivali, non ringraziano e non si dicono mai addio.

I grandi amori non sono frequentabili, vivono distanze temporali astratte. Essi rimangono "perfetti" perché non hanno avuto la contaminazione del desiderio carnale. Non sono toccati dalla volubilità e del narcisismo.

Si stupiscono di fronte alla perfezione del pensiero che penetra senza dolore la bellezza delle loro anime.

L'amore lontano è una presenza metafisica che arricchisce, nutre, rigenera. Scalda il cuore delizia la mente. Illumina uno sguardo spento, un sorriso amaro.

Un grande amore vissuto nella lontananza sovente porta lacrime e mette a dura prova lo spirito.

L'amore è dolore. Nella sofferenza, la distanza placa l'inconsapevole sacrificio.

Un grande amore è vissuto in stretta unione di cuore, mente e corpo, tale legame è come un giuramento di fede. In se stessi e con l'astratto insito nel nostro essere sarà esaltato attraverso un respiro che giunge da lontano.

Gli amanti avranno momenti intensi di dolore fisico e l'esaltazione dello spirito che li eleva sublimandoli dalla capacità di gestire un sogno raramente perpetuato.

Sono Anime Belle che vivono lontano, si nutrono di una passione estetica che il ricordo della realtà alla quale si sono sottratti li ha sedotti dalla condizione universale. Viaggiano spinte da una forza da loro stesse creata che non potranno più recuperare. 

Potranno essere felici, infelici come lo siamo tutti noi innamorati.

Questo vaneggiamento è stato possibile sentirlo da un cantastorie ubriaco; cosa può far dire un grande amore perduto!

Non insultatelo troppo severamente l'ubriacatura fin ché non passa può manifestarsi in strani modi con variabili imprevedibili.

Amate con tutte le vostre serene facoltà e, quando capiterà, se capiterà, come al teorema raccontato non dannatevi, non imprecate, pensate come siete stati bene durante il percorso.

Una mattina aprirete una finestra e, guardando in quel luogo sospeso nella stessa lontananza probabilmente potreste esclamare: tutto qui.

Tessere di mosaicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora