XVI - sogni

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Ma tu chi sei
che avanzando nel buio
della notte inciampi
nei miei più segreti
pensieri?

William Shakespeare

...
Shadha

Continuo a rigirarmi il libro di Ecate fra le mani, come se mi aspettassi che così facendo decida da un momento all'altro di rivelarmi tutti i segreti del mondo.

Tenerlo con me sta diventando quasi un ossessione.

Ho un disperato bisogno di risposte. Voglio capire chi sono, da dove vengo.

Mi accascio contro la corteccia di un albero martellando l'indice contro la copertina rigida. Come se quel semplice gesto ritmico potesse riportare ordine nei miei pensieri.

Odio il re per il genocidio che ha commesso nei confronti della mia gente, ma lo odio ancora di più per il fatto di averlo fatto dimenticare a tutti.

È solo un codardo che non ha il coraggio di scendere a patti con le proprie azioni. Sapeva che se Akilia lo avesse ricordato non avrebbe lasciato perdere.

Ma infondo se la mia gente è morta è perché nessuno l'ha difesa.

Non riesco a spiegarmi come i maghi abbiano fatto a farsi sconfiggere? Erano troppi pochi? Oppure la magia ha dei limiti che non conosco? quanto può essere potente, fino a che punto può arrivare e quando arriva il momento di fermarsi?

Comunque sia immagino che il re abbia tenuto in vita il graziato perché gli serviva qualcuno di così potente da poter realizzare un incantesimo capace di cancellare a tutti la memoria.

No, se fosse davvero così a questo punto avrebbe già ucciso anche lui.

A che scopo tenerlo ancora in vita allora?

Sembra più un pericolo che un alleato.

Come ha potuto starsene a guardare mentre il re sterminava il suo popolo? Magari è stato obbligato, forse il re è riuscito a incastrarlo con qualche specie di vincolo magico. Potrebbero aver vinto l'intera guerra in questo modo.

Se fosse vero allora potrebbe riuscire a spingere anche me a compiere azioni contro la mia volontà? Infondo quella notte ad Astalia il graziato era quasi riuscito a entrare nella mia testa. Un brivido mi percorre la schiena.

E se riuscisse davvero a impossessarsi della mia mente? No, se il re potesse controllare i maghi li starebbe usando nella guerra, forse poteva solamente bloccare la loro magia.

Mi massaggio le mani. Devo ritornare alla realtà, non posso continuare a fasciarmi la testa in questo modo, oltretutto il sovrintendente potrebbe aver mentito su tutto, ma allora perché farcelo dimenticare?

" Quindi tu dovresti essere colei destinata a salvarci "

le parole dello spirito custode del mio fuoco mi tornano alla mente per la centesima volta.

Intendeva gli altri maghi? Ma come posso salvarli se sono tutti morti?

Apro il libro di Ecate e torno a perdermi fra le sue pagine. Deve essermi sfuggito qualcosa.

Un rumore strozzato attira la mia attenzione. Egan si rigira su se stesso mentre mormora parole incomprensibili. Non è la prima volta che parla nel sonno o ha incubi, questa sera però sembra più agitato del solito.

Ravvivo il fuoco del piccolo accampamento che abbiamo creato nella speranza che il calore lo aiuti a calmarsi << perché? Perché? >> continua a sussurrare mentre si rigira nel sacco a pelo.

Come fantasmi [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora