XXXV - coraggio

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Se non potrò piegare gli dei
del cielo scatenerò quelli
dell'inferno

Virgilio

...
Shadha

<< sei una maga? >> i soldati mi afferrano e mi obbligano a voltarmi verso il gran maestro.

Dovrei essere triste, provare dolore, ma l'unica sentimento che riesco a provare al momento è un enorme incessante rabbia che mi brucia dentro.

Sono arrabbiata con quest'uomo, con questo maledetto regno, con la mia debolezza, con quel codardo del re.

Tutto dentro di me sta gridando << non mi guardare in quel modo ragazza e rispondi >> il sorriso sadico di pochi attimi prima torna a trovare il gran maestro << oppure preferisci che sia lui a farti parlare? >> indica divertito il ragazzo inginocchiato immobile accanto a me.

Egan ha gli occhi aperti, ma sembra dormire. La rabbia continua a crescere << sei una maga si o no? >> alla fine non riesco a più trattenermi e come se una gabbia si fosse appena spezzata dentro di me il mio potere mi esplode nel petto.

Il mondo si dipinge di un rosso acceso mentre la terra torna a tremare come pochi attimi prima sotto ai miei piedi.

Grido così forte che le finestre presenti nell'enorme salone vanno in frantumi ferendo diversi soldati.
Tutto il mio corpo si ricopre di fiamme mentre tutto intorno a me diventa incandescente. Persino gli arazzi alle pareti iniziano a sgretolarsi e a diffondersi nell'aria sotto forma di cenere.

Li ridurrò tutti in frantumi << Egan uccidila >> le parole dell'uomo mi riportano sulla terra.
Mi volto ad osservare il volto che fino a pochi istanti prima mi sembrava così familiare.
Il suo sguardo mi fa sprofondare nel vuoto.
Non sono niente per lui se non un ordine da portare a termine.

Egan si solleva in piedi ed estrae la spada dal fodero, i suoi movimenti sono molto più fluidi del normale mentre inizia a girarmi intorno.
La parte più ingenua di me vede nel suo perdere tempo la speranza che dietro a quegli occhi azzurri si nascondano ancora i due abissi neri che nell'ultimo mese ho imparato ad amare, ma la realtà è un altra.
Sta giocando con me nello stesso modo in cui un predatore si diverte con la sua preda prima di distruggerla.

Dovrei provare a scappare o a difendermi, ma i miei piedi sono ancorati a terra.

Se la speranza è l'ultima a morire allora io sono già morta.

Voglio sparire, voglio semplicemente sparire.

Il mondo rallenta improvvisamente intorno a me e i suoni si fanno di colpo più ovattati mentre Egan si pietrifica difronte a me << dove diavolo è finita? Trovatela. Potrebbe sapere dove si nascondono gli altri maghi >> rido tra me e me, quali altri maghi?

Sono rimasta solo io

...
Zafira

È da quando ci hanno portato via di casa che vivo in un costante stato di terrore. Nascondo la mano tremante mentre Sean si volta a guardarmi. Non voglio che sappia, nessuno deve sapere.

Raddrizzo la schiena e mi preparo come al solito a interpretare la più forte versione di me stessa << siete proprio scontati, fatemi indovinare ora ci nasconderete in una segreta e getterete via la chiave? >> cerco di nascondere nell'insolenza il bisogno di risposte.

Uno dei soldati si volta a guardarmi divertito << se preferisci posso ucciderti adesso >> Sean da uno strattone alle catene in segno di monito, ma io non ho intenzione di starmene zitta << oh provaci, ma ti posso garantire che prima di andarmene all'altro mondo mi assicurerò che tu mi segua a ruota >> ed è vero.

Come fantasmi [in revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora