57. Hogwarts: Fallimento

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|| Giovedì 16 maggio 1978 ||

A quindici giorni dall'inizio dei M.A.G.O., l'unica preoccupazione dei Malandrini era ormai portare a termine lo scherzo.

Dopo aver capito - grazie alle menti di Remus e Liv - come trasfigurare gli oggetti, James, Peter, Liv e Sirius avevano cominciato a trasfigurare qualsiasi cosa appartenesse ai Serpeverde e Remus a Occultare il tutto;

Avevano inciso con le loro bacchette la scritta 'Forza Grifondoro' su astucci, divise, calzini, borse, e persino sulle mutande dei malcapitati; e Sirius aveva avuto la brillante idea di fissare in modo permanente le scritte, in modo da rendere il tutto più difficile.

Lily, Marlene e Mary avevano accettato con entusiasmo di dipingere gli striscioni e Liv si sarebbe intrufolata nella Sala Comune di Serpeverde proprio quel pomeriggio con il Mantello dell'Invisibilità di James.

Il trentuno maggio, prima dell'inizio ufficiale degli esami, si sarebbe svolto l'esame definitivo di Materializzazione, e mentre Peter riscontrava ancora qualche piccolo problema ad eseguire l'esercizio dei cerchi, gli altri avrebbero sicuramente superato l'esame senza difficoltà.

Quella mattina, a colazione, la Mcgonagall si avvicinò al tavolo di Grifondoro, comunicando a Liv che Silente la richiedeva nel suo ufficio subito dopo la fine del pasto.

Così, baciando Sirius alla svelta e salutando i suoi amici, si avviò verso le statue dei Gargoyle.

"Novità, professore?"

Silente annuì, passandosi tra le mani un foglio di pergamena che sembrava aver strappato da un'altro libro.

"Ottime, direi."

Liv sorprese il Preside a fissarla intensamente, così inarcò un sopracciglio, studiandolo a sua volta.

"Non starà leggendo la mia mente?"

Il vecchio distolse lo sguardo e sorrise.

"Perdonami, Olivia... ma lo faccio in ogni momento... più per una questione di sicurezza."

Liv annuì, poi rifletté un momento sulle parole.

Allora sa' dello scherzo?

Silente fu molto perspicace anche questa volta.

"Sai, Olivia... anche io credo che i Serpeverde meritino una bella lezione dopo l'ultima partita." Strizzò un'occhio e Liv sorrise raggiante.

"Dunque... vuole mostrarmi quello che ha scoperto?"

"Oh, certo, certo... quasi dimenticavo." Il professore fece a Liv segno con la mano di sedersi e prese posto dietro la sua scrivania, buttando uno sguardo veloce sull'orologio d'oro appeso alla parete.

Mostrò il foglio di pergamena, che questa volta era privo di scritte, ma colmo di disegni.

Illustrava l'utilizzo dell'energia da parte di un Evocatore, il quale teneva i pugni stretti lungo i fianchi in un primo disegno, li alzava come se volesse prendere a pugni qualcuno in un secondo, e nell'ultimo apriva i pugni verso un ipotetico avversario davanti a sé, e dei getti di luce bianco-azzurra fuoriuscivano dai suoi palmi.

R U mine? || sirius black Where stories live. Discover now