62. La Guerra: Completarsi a vicenda.

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Come prestabilito la mattina, quella sera sarebbero andati a Londra, perciò i ragazzi iniziarono a prepararsi.

"Ugh, non so che mettermi." Liv fissò con le mani sui fianchi i due vestiti che aveva appeso su ciascuna delle ante aperte dell'armadio; la forma e lo stile non erano particolarmente diversi - attillati e corti fino a metà coscia -, la differenza tra i due vestiti stava nel colore e nei dettagli: uno era rosso rubino e l'altro era nero con uno spacco sulla gamba destra.

All'interno del bagno, Sirius era sotto la doccia da almeno mezz'ora, e Liv stava pazientemente aspettando il suo turno.

James passò per il corridoio proprio in quel momento, anche lui aveva appena fatto la doccia, e ora girava per casa seminudo, con solo l'asciugamano stretto intorno ai fianchi.

"Ehi, James!"

Il ragazzo si affacciò nella stanza appoggiandosi allo stipite della porta.

"Che succede?"

"Dov'è Lily?"

"È ancora sotto la doccia." rispose lui, sorridendo leggermente e distogliendo lo sguardo.

"Oh."

"Ti serve qualcosa?" chiese.

"A dire il vero si." Liv lo afferrò per un braccio e lo trascinò davanti all'armadio.

"Quale vestito dovrei mettere, il rosso o il nero?"

James si passò una mano tra i capelli, strabuzzando leggermente gli occhi.

"Oh, non so... secondo me staresti bene con entrambi."

"Si, ma se dovessi sceglierne uno, quale dei due sarebbe?"

James li osservò meglio.
"Davvero, Liv, sono tutti e due molto belli saresti bellissima in ogni caso..."

Intanto Sirius aveva aperto la porta del bagno e ora si stava incamminando verso il mobile della biancheria intima con l'asciugamano legato in vita.

"Si, James, ma dato che posso metterne solo uno alla volta, quale dovrei scegliere??"

"Io.."

"Sirius, quale metto?" Chiese infine Liv, rassegnandosi.

Sirius alzò lo sguardo verso Liv e gli occhi di lei incontrarono subito il suo bel viso.

Studiò per un'attimo i due abiti appesi alle stampelle e poi si sedette sul letto.

"Con quello rosso sembrerai una prostituta, metti quello nero."

Liv si fece scappare un piccolo sorriso e alzò gli occhi al cielo.

"Sei davvero gentile, Sirius." disse, e con un piccolo cenno del capo congedò James, che uscì subito dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle.

"Non so come faccia Lily a stare con uno diversamente sveglio come Prongs." rise Sirius mentre Liv si avvicinava lentamente a lui.

"Si completano a vicenda, è così che funziona l'amore." rispose lei quasi riducendosi ad un sussurro, mentre appoggiava le mani sulle larghe spalle del ragazzo e si insinuava nello spazio libero tra le gambe divaricate.

R U mine? || sirius black Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora