[Capitolo 9]

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** SCENE SESSUALMENTE ESPLICITE**

Levi's POV

Merda.

Come potevo farla alzare. Era lì, pronta per me, eccitata quanto me, e non potevo scoparla?!

Dannazione. Gli altri compagni erano ancora tutti negli spogliatoi, non potevamo rischiare di farci vedere da qualche occhio indiscreto.

Le sue esili braccia si erano avvolte dietro il mio collo, stringendosi maggiormente a me, sentivo il suo corpo totalmente sul mio, e le sue morbide labbra... Erano davvero morbide come mi aspettavo, le mordevo e le leccavo, succhiandole.

Sentivo la sua pelle fremere sotto le mie carezze, e quando toccai la pelle sotto il maglione, senti una leggera pressione sul petto da parte sua...

«Sei proprio una stronza...». Sussurrai roco tra un bacio e l'altro, sentendo sulle sue labbra formarsi un sorriso, mentre il mio cervello dava in escandescenza nel sentire i suoi seni premere sul mio petto, i capezzoli turgidi da sotto quel tessuto...

«Non avevo organizzato niente, volevo tornarmene a casa e mi sono vestita rapidamente». Mi allontanai leggermente, osservando il suo viso, sfiorando il suo zigomo graffiato con i miei polpastrelli.

«Tch, ed io dovrei crederci? È da quando mi hai visto la prima volta che volevo saltarmi addosso».

Lei arrossì rapidamente, stringendo le labbra e passandomi una mano tra i capelli. Dovevo farmi una doccia, decisamente. Con l'acqua fredda, e magari anche dei cubetti di ghiaccio.

Si schiarì la gola, alzandosi con difficoltà, vedevo le sue ginocchia tremare. «I-io dovrei andare, ora. Nessuno dovrà sapere niente, vero?».

«Come vuoi» alzai lei spalle, stendendo le gambe per terra e sentendo il mio amico ormai eretto. «E mi lasci davvero così? Volevo una compagna di scopate, non una compagna da baci e fughe».

Alzai impercettibilmente un angolo delle labbra quando boccheggiò parole insensate, per poi girarsi e raccogliere le sue cose, schiarendosi la gola imbarazzata.

«Quindi... segui la tua parte dell'accordo, chiaro?». Mi ordinò, ed io alzai gli occhi al cielo.

«Me lo spiegherai come mai ti piace quel gorillone biondo?».

«Non ti interessa veramente». Mi regalò un sorriso prima di uscire dalla palestra, e appena richiuse la porta, mi accasciai a terra, con una forte e pesante sensazione al petto.

**

«Ottimo lavoro Levi, tieni». Quel ciccione unto e sudato mi diede la mia mazzetta, mentre con un asciugamano mi asciugavo il sudore dalla fronte, goccioline fastidiose scendevano lungo le mie tempie.

«Questa volta ti hanno colpito, eh?». Rise nel guardami il costato, ed io continuai a non rispondere, sistemando le mie cose e nascondendo i soldi in una tasca della borsa che avevo.

«Dovresti far durare di più gli incontri per guadagnare qualche mazzetta in più».

«Non voglio illudere che possano riuscire a battermi, e poi non ho bisogno di soldi, devo solo sfogarmi un po'». Risposi secco, osservandomi il grosso alone nero che si stava iniziando a formare sotto il mio pettorale destro. Dannazione, avevo avuto un momento di distrazione, se lo avessi rincontrato quel bastardo gliela avrei fatta pagare sicuramente più di come avevo fatto quella sera, dopo che il suo pugno si era scontrato sul mio corpo.

«D'accordo, d'accordo. Bene, ci vediamo il prossimo fine settimana, vedi di non troncare questa serie di vittorie, che stai andando alla grande».

ꜱᴛᴀʏ ᴡɪᴛʜ ᴍᴇ [𝓛𝓮𝓿𝓲 𝔁 𝓞𝓒]Donde viven las historias. Descúbrelo ahora