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[I due bambini  di Tokyo]

Le risate dei bambini risuonavano per le strade del quartiere nonostante il rumore della pioggia le attutisse leggermente

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Le risate dei bambini risuonavano per le strade del quartiere nonostante il rumore della pioggia le attutisse leggermente.

La bambina che era coperta da un impermeabile giallo, teneva per mano un bambinetto poco più alto di lei, lui indossava un impermeabile rosso e a stento riusciva a stare al passo con la ragazzina visto che lei continuava a correre.

Ogni tanto i due si fermavano a saltellare in una pozzanghera ma tenevano sempre le mani intrecciate assieme.

Ormai era quasi buio ma ai piccoletti sembrava non importare la pioggia non ne voleva sapere di cessare ed in lontananza si potevano vedere fulmini squarciare il cielo.

La c/c ogni volta che vedeva la luce dei lampi si fermava ad osservarli con sguardo affascinato, lo stesso sguardo che il ragazzo aveva guardando lei.

All'improvviso la bambina lasciò la presa sulla mano del suo amico ed iniziò a correre verso casa sua, ovviamente lui la seguì.

Un attimo prima di sorpassare il cancello della sua dimora lei si girò per guardare il piccoletto negli occhi : «Spero che ci rivedremo prima o poi, Kenma» sorrise ed entrò nell'abitazione senza dare spiegazioni del suo comportamento.
Avendo solo 7 anni lui non riusciva a comprendere a pieno il significato di quelle parole quindi tornò a casa e chiese a sua madre cosa volessero significare  e lei rispose semplicemente: «T/n parte con i suoi genitori» «E quando tornerà?» chiese innocentemente il bambino «Lei si trasferisce...Non tornerà qui»

***

Piangere. Era l'unica cosa che poteva fare. Lei lo aveva abbandonato proprio quando si era accorto di provare qualcosa nei suoi confronti. Se n'era andata già da un mese e, per questo, Kenma aveva iniziato a chiudersi sempre più in se stesso e a passare tutte le notti giocando ai videogame. 

Il suo migliore amico, Kuroo Tetsuro,  cercava sempre di farlo sorridere e a volte ci riusciva, ogni giorno lui e Kozume passavano del tempo assieme e piano piano stavano imparando a giocare a pallavolo.

Invece dall'altra parte del Giappone, T/n, non riusciva a trovare degli amici perché, anche lei, aveva iniziato ad essere introversa ed asociale, con gli occhi sempre puntati sui suoi amati  libri.

-Angolo me-

Ho deciso che i capitoli saranno più o meno tutti di questa lunghezza magari quando un capitolo è più lungo lo scrivo, se ti è piaciuto lascia una stellina. 

Un cuore per due [Kenma x Reader x Hinata]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora