CAPITOLO 18

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Y/n's pov

Faceva male perché si spingeva troppo forte. Lo sapeva che era la mia prima volta, ma non gliene fregava un cazzo probabilmente. Voleva solo scopare.
Lentamente mi iniziai ad abituare alla nuova sensazione e mi trattenni il più possibile dal gemere perché non volevo fargli questa soddisfazione.

Lo ucciderò prima o poi...
Continuò a spingermi mentre era sopra di me, con gli occhi chiusi per il piacere che io non riuscivo a provare.
Y/n: "Draco basta! Ti prego..."
Piagnicolai, ma in risposta lui mi tirò i capelli in modo violento.
D: "Taci mentre ti scopo"
Raccolsi le forze che mi rivamanevano e tentai di spostarlo, invano mi teneva l'altro braccio libero con una mano mentre con l'altra mi mollata i capelli e si dirigeva verso la mia vita stingendola gelosamente.

Aumentò il ritmo e ricominciò a farmi male.
Y/n: "Basta Draco!!!!"
Urlai molto forte spronata anche dal dolore e lo spinsi via finalmente.
Cadde giù dal letto e io mi spinsi in su con le gambe per mettermi a sedere sul letto.
Prima che riprendesse le forze riuscii a sganciarmi la cintura dalla mano e vidi un grosso livido violastro sul polso.
D: "Brutta troia..."
Venne verso di me, ma io gattonai via dal letto e, non so nemmeno io come presi il comodino e glielo tirai dietro.
Cadde a terra, ma respirava ancora.

Quel coglione...
Ripresi i miei vestiti a fatica dato che non riuscivo quasi a camminare per il dolore.
Le lacrime rigarono le mie guance e feci la prima cosa che mi venne in mente. Andai dalla persona di cui mi fidavo di più in quel momento.
Mi trascinai per i corridoi fino alla stanza di Mattheo e bussai.

Mi venne ad aprire poco dopo e mi guardò scioccato.
Il livido sul polso era ben visibile e i miei occhi non brillavano come avrebbero dovuto.
M: "Oh Dio Y/n! C-cos'è successo?"
Y/n: "D-Draco... Mi ha..."
Esitai.
Y/n: "Violentata"
La mia voce si spezzò e il suo sguardo su fece più cupo anche se intravedevo molta paura e preoccupazione.
M: "Cazzo...Quel coglione lo uccido!!! Y/n?"
Y/n: "Si?"
M: "Stai bene?"
Annuii e lui mi abbracciò. Questa reazione mi sconvolse e, indubbiamente, ricambiai l'abbraccio stringendo le mie braccia intorno al suo collo.
Mi sollevò da terra e mi portò dentro la sua stanza e tichiise la porta.

M: "Lui dov'è?"
Y/n: "È svenuto dopo che gli ho lanciato dietro un comodino. È a terra in camera mia"
M: "Allora non devo occuparmene..."
Mi fece sedere sul suo letto e si mise al mio fianco stringendomi a sé. Appoggiai la testa sul suo petto e lui mi diede un leggero bacio sulle tempie.
Le lacrime ripresero a scendere e in quel momento mi sentivo davvero stanca. Gli occhi pesanti, troppo pesanti da tenere aperti.
Li chiusi solo un attimo, solo che quell'attimo diventò molto di più e mi addormentai addosso a lui.

Mattheo's pov

Le baciai la fronte e non vidi nessuna reazione da parte sua così le alzai dolcemente la testa. Si era addormentata allora decisi di farla stendere sul mio letto lentamente.
Prima spostai le coperte, poi la presi in braccio e la appoggiai sulle lenzuola per poi coprirla com il piumone.
Era novembre e faceva abbastanza freddo.

Mi assicurai che stesse bene e le baciai la fronte, di nuovo, prima di uscire dalla camera.
Non chiusi a chiave perché sapevo che ogni singolo ragazzo o ragazza in questa scuola ha paura di entrare in camera mia.
Mi tastai la tasca per controllare di avere la bacchetta e poi andai verso la stanza di Y/n.
Beccato proprio al momento giusto!
Draco si stava alzando a fatica e io non persi tempo a ributtarlo a terra. Era a petto nudo con una coperta che copriva le parti più orrende del suo corpo da coglione del cazzo.

D: "Oh per fortuna sei qui Mattheo! Aiutami..."
Mi porse la mano per far si che lo aiutassi ad alzarsi.
Alzai le sopracciglia e rimasi immobile.
M: "Perché dovrei aiutarti?"
D: "Gli amici di aiutano, no?"
M: "Se per amici intendi ragazzi conoscenti che si stanno sul cazzo dal 3 anno, ok..."
D: "Dai Theo!"
M: "CRUCIO!!!"
Lo guardai contorcersi dal dolore sul pavimento freddo e provavo orgoglio e felicità.
Come aveva osato chiamarmi così? Con quale coraggio dopo che ha violentato Y/n?
Mi fermai un secondo per fargli capire il perché della tortura.
Finché riprendeva fiato chiusi la porta e bisbigliai un 'Muffilato' per poi tornare ad osservare il ragazzo a terra.
D: "C-che cazzo ti è saltato in mente?"
M: "Hai violentato Y/n, e ora me la pagherai cara."
D: "Dio, non dirmi che ti interessa di quella puttanella da 4 soldi?! Sei caduto così in basso..."
M: "Sai cosa vorrei farti ora? Vorrei farti del male, ma tanto male, così da ricordarti di chiamarmi per cognome e di non toccare MAI più Y/n... E lo farò!"
D: "Cosa?"
M: "Imperio"
Sollevai la bacchetta e Malfoy si alzò in aria, poi lo feci schiantare a terra molto violentemente e lo vidi piangere.
Gli stava bene. Doveva ricordarsi che Y/n non si tocca.
In verità non so nemmeno io perché voglio proteggerla così tanto, ma ogni volta che la guardò e che la tocco, mi da un senso di 'tesoro' da proteggere a costo della vita.

Continuai a far volare su e giù il biondino e dopo un po' mi stancai così gli diedi un colpetto di Crucio e tornai verso la mia stanza per vedere come stava Y/n.

Salii le scale e raggiunsi l'ultima camera, la mia, ed entrai.
Lei non era sul letto e subito iniziai a cercarla ovunque.
Andai in bagno e sentii degli singhiozzi provenire da dentro la doccia.
Aprii le porte e la vidi seduta a terra mentre si abbracciava le gambe e nascondeva la testa tra di esse.
M: "Y/n? Cosa c'è?"
Alzò leggermente lo sguardo e incontrò i miei occhi. La osservai un minuto prima di avvicinarmi e prenderla un braccio.

La riportai sul letto e mi stesi affianco a lei. Nascose la testa sul mio petto e le diedi un bacio sulle tempie e la abbracciai in vita stingendola di più a me.

Y/n: "Ho paura... Theo"
Sentii una sensazione strana invadermi il corpo dopo aver sentito le sue parole,.che sembravano le più dolci del mondo.
M: "Stai tranquilla. Con me non devi avere paura di niente."
La sentii singhiozzare ancora e probabilmente stava piangendo di nuovo.
Le accarezzai la schiena per tranquillizzarla finché non sentii più alcun rumore.
Probabilmente si era addormentata.

Appoggiai la testa davanti alla sua fronte e chiusi gli occhi nella speranza di cadere in un sonno tranquillo.

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Ciauuu ragazzi!
Vi sta piacendo la storia?
Lo spero davvero tanto...

Mi dispiace di aver scritto dei capitoli in po' tristi, ma saranno essenziali per continuare la storia...

Notte💖🌘🌟

Gli occhi del diavolo | Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora