CAPITOLO 36

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Y/n's pov

Secondi interminabili di silenzio riempirono la stanza mentre mattheo approfondiva il bacio incollando le nostre labbra ancora più appassionatamente.
Volevo staccarmi, ma non ci riuscivo. Era troppo attraente e le sue labbra mi catturavano.
Fino a ora ero restata immobile mentre lui mi aveva presa per i fianchi. Non riuscii più a trattenermi così portai le mie mani sui suoi capelli e cominciai a fare dei piccoli gattini dolci sui suoi ricci impeccabili.
Lo sentii sciogliersi leggermente sulle mie labbra e fece scendere una mano sul mio culo per stringerlo gelosamente.

Il bacio diventò lentamente un limone sempre più appassionato finché Mattheo non mi prese in braccio e io avvolsi immediatamente le gambe attorno alla sua vita.
Cominciò a camminare e arrivò finalmente davanti al suo letto e mi fece calare dolcemente sopra le coperte. Si staccò per meno di un secondo per posizionarsi sopra al mio piccolo corpo per poi riprendere a baciarmi più rudemente. Poco alla volta scese sulla mascella e poi al collo provocando dei leggeri brividi sulla mia pelle.

Mi fece qualche succhiotto e lasciò dei piccoli morsi leggeri su tutta la mia pelle che mi fecero gemere.
M: "Shhhh"
Mi morsi il labbro per tentare di soffocare i piccoli versi che provenivano dalla mia bocca. Ritornò lentamente sulle mie labbra e passò le mani su tutto il mio corpo per riuscire a togliere delicatamente la mia giacchetta grigia.

Slacciò i miei pantaloni e io cominciai ad armeggiare con i bottoncini della sua camicia. Fece scivolare la stoffa dei miei pantaloni della tuta giù sulle mie gambe senza lasciare le mie labbra. Ero quasi completamente nuda sotto il suo corpo e mentre ammiravo i suoi fantastici pettorali cominciavo a sentire dei brividi per colpa del freddo e sembra che lui se ne sia accorto perché si allontanò un attimo e portò sopra di noi il piumone. Mi baciò di nuovo il collo e sfilò il mio top grigio da sopra la mia testa riunendo tutti i miei capelli che si erano sparsi sul cuscino.
Avevo solo il reggiseno e le mutande mentre lui indossava ancora i suoi pantaloni.

Presi l'iniziativa e abbassai le mie mani e cominciai a slacciargli la cintura e subito lui lanciò via i pantaloni slegati.
Mi baciò il collo e scese fino al mio petto lasciando dei dolci, ma desiderosi baci a farfalla. Gemetti piano mentre lui massaggiava la mia vita pizzicando i miei fianchi facendomi sussultare. Inarcai la schiena e senza perdere tempo mi slacciò il reggiseno e lanciandolo via. Ammirò il mio corpo e si lecco le labbra scendendo nuovamente a baciarmi.

Passò due dita sulla mia intimità e io non riuscii a trattenermi dal gemere. Tolse agilmente le mia mutande così da farmi sentire completamente spoglia. Mi guardò un secondo e sorrise.
M: "Sei bellissima"
Non feci in tempo a reagire che aveva già infilato un dito e stava già pompando. Respirai pesantemente e avvolsi le braccia intorno al suo collo.
Aggiunse un dito e si avvicinò al mio orecchio. Sussurrò qualcosa di allettante, ma era troppo eccitata per capire completamente. Dei brividi mi percorsero la schiena quando mi morse leggermente il lobo dell'orecchio.

Tolse le dita e se le infilò in bocca. Io abbassai i suoi boxer e affarrai il suo membro e lui ansimò per la sorpresa. Tolse subito la mia mano e la porto sopra la mia testa tenendola bel salda.
M: "Non funziona così piccola"
Entrò in me prima con calma poi con più decisione e lasciò andare il mio braccio per poi appoggiare le sue sue mani ai lati del mio corpo. Aveva accelerato troppo e io dovevo tenermi da qualche parte così strinsi i suoi bicipiti cercando di trattenere i gemiti anche se era praticamente impossibile.

Nascose la sua testa nell'incavo del mio collo e mi baciò dolcemente.
In quel momento una sensazione strana mi colpì e mi tornarono in mente tutti i momenti passati con lui e ora mia accorsi davvero di quanto lo amavo. Presi il suo viso e mentre lui continuava a mantenere il ritmo io lo baciai con nostalgia e tenerezza. Subito dopo aprì gli occhi e si bloccò un attimo a guardarmi.
M: "Ricordi?"
Me lo chiese con in filo di preoccupazione e un'espressione che non saprei definire.
Annuii sorridendo e lui mi seguì riprendendo a muoversi dentro di me.

Lanciai la testa all'indietro per il piacere e mi morsi il labbro inferiore.

Lui mi prese con una mano in vita e mi riportò alla realtà. Sentivo che ero vicina al culmine così afferrai i suoi capelli e li strinsi un po' facendoli passare tra le mie piccole dita.
M: "Lo sai che non ti devi trattenere..."
A queste parole chiusi gli occhi e mi godetti il piacere del mio orgasmo.
Subito dopo anche lui venne dentro di me e si lasciò andare nel posto affianco del letto matrimoniale.
Gli unici rumori che si sentivano nella sua camera erano i nostri respiri affannosi.

Restammo così per qualche minuto senza parlare, con gli occhi chiusi a rilassarci e a riprendere fiato. Poco dopo le sue grandi mani calde mi fecero avvicinare a lui e mi abbracciò, senza parlare. Mi baciò dietro l'orecchio e io risi a bassa voce ranicchiandomi vicino a lui.
M: "Y/n?"
Y/n: "Si Theo?"
M: "Mi ami ancora?"
Chiese con un velo di tristezza. Prima Prima rispondere mi girai verso di lui e avvolsi le mie braccia attorno al suo collo guardandolo in quei suoi fantastici occhi scuri.
Y/n: "Certo che ti amo! Ti amo anche più di prima."
Sorrise e mi baciò appassionatamente e dolcemente.

Restammo la ancora per un po' finché non ci addormentarmi abbracciati.
Mi era davvero mancato il mio Theo...



Gli occhi del diavolo | Mattheo Riddle Where stories live. Discover now