CAPITOLO 45

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Mattheo's pov

Non riuscii più a parlare per un secondo.

Ero davvero stupefatto da questa notizia così improvvisa.
M: "Q-quando l'hai s-scoperto?"
I suoi occhi si fecero più tristi e capii che la mia reazione non fu delle migliori.
M: "Scusa piccola..."
Le baciai la fronte per poi fiondare le mie labbra sulle sue morbide e carnose.  

Era così bello baciarla che non riuscivo a farne a meno. Lei è la mia droga.
Y/n: "Cosa ne pensi?"
Ecco e ora cosa dico?
Non so se sono pronto per avere un figlio e credo che la mia espressione non sia delle migliori al momento.
M: "I-io..."
Mi mise velocemente un dito sulle labbra per impedirmi di parlare e abbassò la testa, triste per colpa mia.
Odio vederla così.

Y/n: "Ho capito. Non vuoi avere un figlio e va bene così."
Rimise il suo sguardo sul mio e vidi i suoi occhi lucidi e rossi che minacciavano di piangere.

MA CHE CAZZO STO FACENDO?!
Io ho sempre voluto un figlio e la tratto così solo perché mi ha preso alla sprovvista?!

Poco dopo mi ripresi e le sorrisi amorevolmente.
La presi per la vita e la alzai in aria sempre guardandola negli occhi.
M: "È una notizia fantastica!!! Sarò padre del figlio più bello del mondo!!!"

Vidi la sua espressione cambiare e farsi più serena così non ci pensai due volte e la avvicinai al mio viso e la baciai tenendola sempre in braccio.
Lei avvolse le gambe attorno alla mia vita e si strinse a me accerchiando il mio collo con le sue braccia.

Approfondii il bacio mentre lei mi massaggiava i capelli e mi faceva dei dolci grattini sulla nuca.

Poco dopo ci staccammo per riprendere fiato e aprimmo gli occhi inseme per far incrociare il nostro sguardo.

Y/n: "Q-quindi sei felice?"
Le sorrisi e le baciai la fronte.
M: "Certo e non sai quanto."
Lei curvò le sue labbra in un piccolo sorriso dove mostrava anche i suoi denti bianchi.
M: "Comunque prima non mi hai risposto...come l'hai scoperto?"
Y/n: "Avevo dei dubbi così sono andata a Hogsmead e ho preso un test di gravidanza..."
Io sorrisi ancora e la baciai di nuovo trascinandola in un bacio dolce e pieno di felicità.

9 mesi dopo

Y/n's pov

Ero in una camera d'ospedale con la mia, anzi, la nostra piccola al mio fianco.

È appena nata e Mattheo è accanto al letto che le accarezza i capelli dolcemente mentre io cerco di far tornare il mio respiro regolare dopo il parto.

Lui è restato al mio fianco per tutto il tempo: da ieri sera quando sentivo dolori fortissimi e mi ha portata in ospedale, fino a stamattina quando ho dato alla luce la nostra splendida Elisabeth.
È un che piaceva a tutti e due specialmente al signor papà che ha insistito.

Dovrebbero dimettermi tra domani pomeriggio e dopo domani.
Per fortuna! Odio gli ospedali mi hanno sempre dato ansia.

M: "Le mie piccole..."
Theo ci stava guardando con gli occhi a forma di cuore mentre continuava ad accarezzare la piccola che si muoveva in continuazione.
M: "Ti amo tanto mammina"
Mi lasciò un bacio a stampo prima di rialzarsi e tornare a posare gli occhi su Elisabeth.
Y/n: "Non chiamarmi mammina."
Dissi con fermezza sforzandomi di non ridere.
M: "Allora ti chiamo Mamy...effettivamente piace di più anche a me!"
Mi guardò con aria maliziosa e io alzai gli occhi al cielo.

11 anni dopo

Narratore esterno

Oggi è il primo giorno di scuola della piccola Elisabeth, che ormai tanto piccola non è.

Mattheo e Y/n l'hanno accompagnata alla stazione mentre i ricordi d'infanzia delle prime volte in cui salivano sul treno si facevano strada nelle loro menti.

E: "Ok ora vado...cercate di non mettermi in imbarazzo."
Disse rivolgendosi ai genitori con un mezzo sorriso piuttosto serio.
Mattheo si portò una mano sulla fronte e si mise dritto.
M: "Si signora!"
E: "Ecco appunto..."
Alzò gli occhi al cielo e prese le valige per poi salire sul treno.

Si mise vicino al finestrino per salutare i genitori.
Y/n la salutava orgogliosa mentre Theo aveva un'espressione strana sul volto.
Y/n: "Smettila di fare il gelosone ricordati che da oggi saremo a casa da soli!"
Disse spingendolo di lato.
Lui sorrise e la guardò negli occhi con uno sguardo desideroso.

Il treno partì lasciando dietro di sé solo il rumore delle rotaie e di alcuni fischi ritmici.

Dopo che Y/n aveva quasi ucciso Voldemort di lui non ci fu più nessuna traccia, ma chissà?! Magari quando meno se l'aspettano potrebbe tornare per pareggiare i conti...

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Ed eccoci qui alla fine della storia!

Volevo ringraziarvi tutti per il sostegno e volevo avvisarvi che sto progettando di scriverne altre questa volta su entrambi i fratelli Riddle...

Grazie ancora!!!❤❤

Gli occhi del diavolo | Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora