91.

705 64 41
                                    

all you want from me now
is the green light of forgiveness,
you haven't met the new me yet,
and i think she'll give you that.

Zulema spalancò gli occhi e strinse con forza il portachiavi che aveva tra le mani, non ne avevamo più parlato e il fatto che glielo stessi dicendo così, significava veramente tanto sia per me che per lei.
Era il nostro nuovo inizio.
"Vado in coma etilico per voi, punto." disse Saray ad un certo punto alzandosi e andò dritta nel reparto liquori che avevamo, guardando le varie bottiglie.
"Davvero bionda? Sicura?" sussurrò il mio scorpione accarezzandomi il viso lentamente e annuii, tra le lacrime.
"Vodka o Gin Tonic? Magari posso fare un miscuglio e berlo tutto quanto." borbottò Saray confrontando le due bottiglie e gli altri scoppiarono a ridere.
", voglio avere un bambino con te." le mormorai abbassando la voce e con il pollice accarezzò piano il mio zigomo, facendomi chiudere gli occhi piano.
"Se rimarrò un vegetale, Monica hai il compito di staccare la spina okay?" disse la gitana versandosene un bicchiere e la mia amica rise, alzandosi.
Zulema appoggiò la fronte contro la mia e mi accarezzò il fianco, non disse una parola e una lacrima rigò il suo viso.
"Proviamoci allora, per davvero." mi sussurrò con vocina esile e le diedi un lungo bacio sulle labbra che ricambiò subito, per poi abbracciarmi forte.
"Non vado agli alcolisti anonimi!" esclamò Saray incrociando le braccia al petto litigando con Denver e mi scappò una risata ma Zulema mi teneva ancora stretta tra le sue braccia.
"Avrò un fratello o una sorella? Figo!" esclamò Fatima e sorrisi riprendendomi un attimo, il mio scorpione le regalò un sorriso amorevole e si staccò dal mio corpo non prima di avermi lasciato un bacio possessivo che mi fece tremare.
"Saresti felice se dovesse accadere? Ti ho ritrovata da poco ma non pensare minimamente che voglia sostituirti perché non è così, è un passo molto importante per noi." disse il mio scorpione afferrandole il viso tra le mani e la ragazza annuì accoccolandosi nell'incavo del suo collo, stringendole la
vita molto piano intimorita da lei.
"Mamma, certo che sono felice scherzi? So già che sarà meraviglioso al di fuori dal sesso, e non vedo l'ora." disse Fatima estasiata e Zulema prese ad accarezzarle i suoi lunghi capelli neri.
"Sei la cosa più bella che mi sia capitata lo sai vero? Per te capovolgerei il mondo intero e l'ho già fatto parecchie volte, tesoro." le sussurrò emozionandosi un minimo e le diede un lungo bacio sulla guancia, mi emozionai anche io e le lasciai lo giusto spazio nel mentre che Tokyo mi abbracciava, stringendomi forte a sé.
"Sono felice che nonostante tutto ci stai riprovando, ricordo ancora tutto ciò che hai dovuto passare per lei." disse riferendosi a Kabila e Zulema la sentì eccome, e ci guardò seria.
Ma tanto sapeva già tutto quanto.
"La amo, voglio renderla felice e sento che questa volta tutto andrà bene. Amelia è già informata di tutto quanto e mi ha consigliato da chi andare." le spiegai rigirandomi la fede tra le mani e la mia migliore amica annuì felice, l'abbracciai e appoggiai la testa sulla sua spalla rilassandomi subito.
"Ti meriti tanto amore, bionda." mi sussurrò accarezzandomi i capelli e se pensavo a tutto quello che avevamo passato io e Zulema mi veniva da piangere.
Ne avevamo passate veramente tantissime e meritavamo di essere felici una volta per tutte, anche se già sapevo che c'erano delle questioni irrisolte.
Con la mia famiglia in particolare e se avessero saputo una cosa del genere non sapevo come potevano reagire.
"Congratulazioni!" esclamò Will abbracciandomi e notai il mio scorpione alzare gli occhi al cielo con la mascella maledettamente contratta.
Ancora non aveva superato il fatto che Will mi aveva baciata anni fa.
"Sono felice per te, capo." disse guardandomi amorevolmente e gli diedi un piccolo bacio sulla guancia sorridendo.
"Ancora non ho iniziato nulla ma vedremo come andranno le cose." dissi mordendomi il labbro nervosa e feci spallucce, lasciandomi abbracciare da tutti gli altri che erano felici per me.

"Ti amo." disse Zulema crollando al mio fianco senza più fiato in corpo e chiusi gli occhi distenendo le gambe, non mi ero mai sentita così amata e voluta come oggi.
Mi aveva stretta al suo corpo perfetto e sussurrato ogni qualvolta che mi amava con tutto il suo cuore, e che sopratutto ero l'amore della sua vita.
Baciandomi con una dolcezza e passione unica che mi faceva tremare l'anima, non ci stancavamo mai e stavamo recependo letteralmente tutte le volte nella quale eravamo rimaste lontane infinite volte.
Alcune goccioline di sudore scendevano lungo il mio petto e il piacere che stavo provando adosso era unico, avevo l'affanno ma dopo alcuni minuti mi calmai.
"Vuoi?" sussurrò il mio scorpione nel cuore della notte con voce debole e annuii afferrando una sigaretta.
Mi misi seduta facendo uscire il fumo dalle mie labbra e mi coprii con il lenzuolo nel mentre che la mia regina araba si legò i capelli, in uno chignon.
"Sono la donna più felice del mondo." disse dopo un po' e sorrisi spegnendo la sigaretta ormai finita nel portacenere.
"Io pure, a causa tua." dissi acoccolandomi sotto le coperte e mia moglie si inchinò per baciarmi la spalla nuda con tantissimo amore.
Poi il suo sguardo si depositò sull'album fotografico che mi aveva regalato e mi fece un cenno sorridendomi.
"Guardiamo le foto insieme?" disse accendendo le luci soffuse e annuii, mi voltai e lo presi nel mentre che le sue labbra baciavano la mia spalla nuda facendomi ridere un pochino perché mi faceva il solletico.
"Amore." la richiamai ridendo e rise anche lei salendo verso al collo, lasciandomi dei piccoli baci teneri.
Mi coprì meglio con il piumone e vederla così felice nel mio letto era lo scenario più bello del mondo, era l'ottava meraviglia del mondo e il suo corpo esposto era solo ed esclusivamente di mia proprietà.
"Okay, guardiamolo." disse dopo avermi baciato ogni centimetro del mio viso e sorrisi appoggiandomi nel suo petto.
Aprì delicatamente l'album sfogliando le pagine e alzai di poco la testa per baciarle la spalla nuda, il suo sguardo era maledettamente concentrato ed era bellissima vederla così corrucciata.
Era l'amore della mia vita.
"Mi dai un bacio?" dissi ad un certo punto e la vidi sorridere, si voltò e me ne lasciò uno sulle labbra distrattamente.
"Altri dieci." borbottai arricciando la bocca e Zulema sbuffò baciandomi con passione per alcuni secondi ma piagnucolai non appena si staccò.
"Un'altro." sussurrai con una vocina esile e mi accontentò baciandomi per poi mordermi piano il labbro inferiore.
"Guarda bionda, questa è la foto di quando ci stavamo facendo quella maschera al viso, ti ricordi?" disse mostrandomela e risi ricordandomi di quando l'avevo costretta a farla.
"Qui eravamo a Las Vegas, stavo mangiando con quel donut al cioccolato che mi avevi comprato." dissi coprendomi meglio e mi appoggiai interamente su di lei, il suo braccio tatuato circondò la mia vita stretta e sfregò le labbra sul mio collo baciandolo.
"Questa era la nostra prima foto, l'avevamo fatta tanti anni fa." disse sfiorandola con l'indice e annuii, incredibile come il tempo passasse in fretta con lei al mio fianco.
"Perché hai lasciato tanti spazi vuoti?" le domandai una volta finito di sfogliarlo e il mio scorpione lo chiuse delicatamente per poi appoggiarlo nel comodino a lato.
"Faremo altre foto insieme, magari con un mini mostriciattolo che voglio." sussurrò facendomi distendere e sorrisi mordendomi il labbro, speravo con tutta me stessa che potessi rimanere incinta.
Ma avevo un buon presentimento.

end gameWhere stories live. Discover now