La grande farsa

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Capitolo 37

Nel decennio che Zhou Zishu aveva trascorso all'ombra dello Spiraglio Celeste la sua mente era stata scolpita nella pietra: mai aveva esitato o dubitato.
A quindici anni, quando era ancora un bambino, si era assunto la responsabilità di guidare la tenuta delle Quattro Stagioni. A diciotto, l'incontro fortuito con il principe ereditario He Lianyi aveva suscitato in lui un tale zelo giovanile da spingerlo a seguirlo e a ventitré anni aveva messo in piedi da solo la più potente organizzazione del Jianghu.
Si poteva dire che aveva fatto tutto. 
Anche se gli annali della storia non avrebbero mai riportato il suo nome, ogni montagna o fiume della terra erano monumenti ai suoi successi.
Eppure quando aveva parlato c'era stata amarezza nella sua voce e gli angoli della bocca si erano leggermente curvati.
Tuttavia lo sguardo che rivolse alla folla che gli stava davanti era freddo e luminoso.

Huang Daoren si sentì piccolo sotto quello sguardo e fu preso dal bisogno improvviso di indietreggiare, ma quando vide, con la coda dell'occhio, Yu Qiufeng, si costrinse a restare immobile.
Huang Daoren aveva sempre pensato che Yu Qiufeng e il suo defunto figlio fossero solo figure buone per l'apparenza, ma prive di sostanza. Sopravvivevano grazie ad un'antica reputazione che oggi la loro scuola non poteva più vantare, visto il declino in cui versava, ma che gli permetteva di restare a galla e frequentare le altre Sette principali. Se di volta in volta aveva loro offerto aiuto era stato solo per la considerazione che portava ai buoni rapporti che da sempre esistevano tra Huang Shan e Cang Shan. Grazie a questo comportamento poteva vantarsi di essere un uomo d'onore e leale. Inoltre aveva sempre considerato Yu Qiufeng uno sciocco e lo compativa.

Davanti ad un uomo così patetico e spregevole come avrebbe potuto indietreggiare e tirarsi indietro? Huang Daoren valutò mentalmente la folla dietro di lui e si sentì subito nuovamente nervoso.
Con così tante persone dalla nostra parte, pensò, basterebbe che tutti lo calpestassero una volta e diventerebbe molle come una pasta.

Quindi con grande sfacciataggine gridò a Yu Qiufeng, che aveva appena terminato di interrogare Zhou Zishu << Perché perdi tempo a parlargli? Prendiamolo e riportiamolo indietro, crollerà in fretta sotto interrogatorio >>

L'urlo del ragazzo esplose come un petardo proprio accanto all'orecchio di Yu Qiufeng, che si accigliò e inclinò la testa mentre, per abitudine, agitava alcune volte  il ventaglio dipinto vicino al viso. 

Dover avere a che fare con un idiota come Huang Daoren non poteva infastidirlo di più. Come se il suo aspetto poco attraente non fosse già abbastanza, i modi del giovane erano raffinati come quelli di un bifolco di montagna. Anche un macellaio che affettava un maiale al banco del mercato avrebbe avuto più grazia.
Incapace di formulare pensieri complessi anche se era sempre in continuo movimento, aveva la capacità di farsi sentire anche da villaggi lontani miglia ogni volta che apriva la bocca, come se temesse che le persone potessero dimenticare la sua esistenza.
Mentre guardava Zhou Zishu con un sorriso gelido sulle labbra, Yu Qiufeng non fece intendere di aver sentito le parole di Huang Daoren.
Se il prestigio di Huang Shan non fosse crollato negli ultimi anni, pensò, e io non avessi dovuto preoccuparmi di preservare le alleanze, non mi sarei mai mostrato in giro con una testa di cazzo come lui. Se questo stupido vuole guidare la carica, faccia pure. In questo modo tasterà il terreno, il che è positivo dato che è difficile capire quanto siano davvero abili quei due, e lo stesso discepolo del Monaco Gu non ha ancora preso chiaramente una posizione.

Si creò così una situazione imbarazzante: Huang Daoren aspettava che Yu Qiufeng, dopo le sue parole, rispondesse e prendesse il sopravvento e che la folla dietro di lui si accalcasse, in modo da risparmiarsi qualsiasi problema e restare in disparte a guardare compiaciuto. Ma il Primo Maestro di Huang Shan non aveva reagito affatto e aspettava che fosse invece l'altro a guidare l'assalto; anche la folla dietro di lui non si era mossa e tutti lo guardavano in attesa, confusi.

Faraway Wanderers (Tian Ya Ke) di Priest (Traduzione italiana)Where stories live. Discover now