Le marionette

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Capitolo 47

Il pitone era persino più alto di Zhou Zishu mentre balzava verso di lui con le fauci puntate direttamente alla sua gola. Quest'ultimo scagliò Zhang Chengling in un angolo e schivò l'attacco accovacciandosi, sguainò la spada e colpì con forza la parte superiore del collo della bestia.
Vide volare delle scintille mentre la lama si scontrava con la nuca del pitone, ma sulla pelle del rettile non rimase nemmeno un graffio. La creatura provò a colpirlo con la coda, mancando la sua spalla per un soffio; se non fosse stato rapido a schivarlo, quel colpo gli avrebbe sicuramente spezzato l'osso del collo. Un forte "clang" risuonò nell'aria quando la coda del serpente batté contro la terra, facendo esplodere tutto intorno detriti di roccia e sabbia.
Sconvolto Zhou Zishu fece tre passi indietro, era certo che se avesse avuto tra le mani una spada normale invece di quella di Baiyi, si sarebbe di certo frantumata.

Qualcosa non tornava.

Un pensiero improvviso balenò nella mente di Zhou Zishu: quando il pitone si era avventato su di lui, dalle sue fauci non era provenuto alcun odore di sangue! Quelle bestie si nutrivano di carne cruda tutto l'anno, quindi dalla sua bocca sarebbe dovuto necessariamente giungere un olezzo di putrefazione.

Zhang Chengling, rannicchiato in un angolo, osservava la scena rapito, allungando il collo per quanto poteva.
<< Shifu >> esclamò << quel serpente sembra finto! >>
Non appena il ragazzo parlò, l'enorme pitone sobbalzò, e girò la testa verso di lui, sibilando.
Tuttavia Zhang Chengling non sembrava più così spaventato; lo sciocco ragazzo si alzò in piedi senza dimenticarsi di spolverarsi la terra dai pantaloni e indicò il mostro che lo stava guardando con voracità.
<< Shifu, guardalo! Quel serpente sembra vero ma...>>
Il pitone gigante gli si scagliò contro prima che potesse terminare la frase.
Sebbene fino a pochi istanti prima il ragazzo fosse stato sul punto di pisciarsi nei pantaloni, ora si stava comportando in modo azzardato solo perché aveva capito che quel serpente non era vero; evidentemente pensava che un animale finto non fosse pericoloso dato che non aveva bisogno di mangiare le persone per nutrirsi.

Zhou Zishu era senza parole: che differenza c'era tra diventare poltiglia e diventare poltiglia per poi, in seguito, essere divorato?
Ma non poteva restare a guardare mentre quel moccioso si faceva uccidere; balzò in aria come un'aquila e si tuffò verso il serpente, puntò alla sua testa e con un calcio riuscì a farlo cadere.
Quella cosa era fatta di un materiale sconosciuto ma incredibilmente robusto, quando atterrò Zhou Zishu sentì un dolore sordo trafiggergli la gamba, ma lmeno era riuscito a zittire Zhang Chengling.
Quando si rimise in piedi notò un passaggio buio dietro al corpo del serpente e gli venne un'idea.
<< Corri verso quel tunnel appena lo attiro verso di me >> disse a bassa voce << Ma non andare troppo in fondo, aspettami nei pressi dell'ingresso, hai capito? >>
Zhang Chengling fece un cenno obbediente con il capo.

Il grande pitone scosse la testa, sembrando riprendersi, e Zhou Zishu diede una spinta a Zhang Chengling. Questi, senza un motivo sensato, si precipitò verso il tunnel tenendo gli occhi chiusi, come se volesse mostrare il panico di un ratto cieco, e quasi colpì direttamente il muso del serpente.
La paura strinse il petto di Zhou Zishu che, presa in fretta la sua spada, pugnalò l'occhio del mostro, cavandogli il bulbo oculare fatto di una qualche sostanza che non riuscì a identificare.
Immediatamente il serpente girò la testa verso di lui e gli si scagliò contro per una battaglia all'ultimo sangue, anche se, ovviamente, non essendo vivo per quella cosa sarebbe stato difficile "morire".
Zhou Zishu si arrampicò lungo il muro, trasse un profondo respiro e si lanciò in alto di oltre trenta piedi. Il pitone gigante lo seguì subito, con le fauci che scattavano.
Con la coda dell'occhio Zhou Zishu vide che Zhang Chengling era arrivato all'ingresso del tunnel e lo stava guardando con un'espressione ansiosa. Rassicurato, puntò un piede sulla parete rocciosa ed eseguì un salto mortale all'indietro; il suo corpo sembrò piegarsi in due a mezz'aria prima di buttarsi a capofitto verso il suolo della stretta fossa.
Per quanto fosse finemente realizzato il pitone gigante era un falso; si piegò all'indietro per seguire Zhou Zishu ma lo spazio in cui si trovavano era troppo piccolo. Il materiale di cui era composto poteva essere abbastanza resistente da rompere tutte le spade del mondo ma non era altrettanto flessibile.
Un forte "crack" echeggiò nella camera di pietra mentre Zhou Zishu atterrava e rotolava di lato.
Il suo tentativo di schivare un ulteriore attacco risultò superfluo, il finto serpente si era spezzato a metà, alcuni cardini ancora univano le due parti mentre restava incastrato nelle pareti della fossa. La vista di quell'enorme cosa che penzolava nell'aria era in realtà abbastanza divertente.

Faraway Wanderers (Tian Ya Ke) di Priest (Traduzione italiana)Where stories live. Discover now