A volte, ciò che ci viene mostrato è solo un lato di una medaglia...
Salve salvino gente!
Dato che molti hanno apprezzato la mia Eren × Reader "Plenilunio", ho deciso di riproporre la storia con lo stesso prologo, ma con il racconto basato su Levi~...
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T/n: "Questo...è il mio amore per te."
Guardo dritto negli occhi Levi, che è sorpreso di sentire queste mie parole.
Levi: "Amore? Ma che stai dicendo." T/n: "Volevo darti questo."
Tra le mani, tengo il disco comprato nel negozio che vende oggetti provenienti dal mondo umano in città.
Levi: "Che cos'è, un vinile? Vuoi che qualcuno che odia le sirene come me ascolti le loro canzoni?" T/n: "No. Non è un brano fatto dalle sirene, ma dagli umani." Levi: "Umani?" T/n: "Ho solo pensato che tra tutte le canzoni che canti, ce ne potrebbe essere almeno una che riguarda il vero amore. La tua voce è così bella. È un vero peccato che tu la usi solo per canzoni piene d'odio. Io credo che sia fatta per cantare melodie gentili."
Mi guarda in modo severo, caustico.
Levi: "Che? Puoi non impormi le tue idee?" T/n: "Lo sapevo...dopotutto ti creo problemi. Scusami. Però è davvero una bella canzone. Per favore, dammi una possibilità."
Vedo che incrocia le braccia, ma non dice nulla per farmi andare via. Pertanto, faccio un profondo respiro e faccio del mio meglio per cantare la parte della canzone che mi ricordo.
T/n: "'Sto gridando al mondo, ti amo. Anche se la luna o il cielo cadranno, ti amerò ancora. Dal momento in cui mi sono innamorato di te, il mio mondo è diventato così colorato. Un giorno, la morte ci farà a pezzi. Ma il mio amore, per te, durerà per sempre'..."
Quando ho finito, alzo gli occhi verso Levi, che indossa un'espressione accigliata.
Levi: "...che incapace."
(Oh...le sue prime parole sono queste quindi?)
T/n: "E sì che mi sono anche esercitata." Levi: "Esercitata, dici..."
Si porta una mano sul volto, coprendolo. Seguono dei lunghi secondi silenziosi. Il suo atteggiamento sta in qualche modo cambiando, anche se sta tenendo delle ferme critiche in quello che dice.
Levi: "Tsk...questo è il cosiddetto non aver l'orecchio musicale... davvero, sei... proprio incapace..."
(Levi...?)
Attraverso le sue parole, posso sentire una voce dolcemente rauca, come se stesse per piangere.
Levi: "...sei così sincera. Qualche volta, mi fai paura..."
Quando sposta la mano dal viso, dai suoi bellissimi occhi vedo cadere delle lacrime cristalline. La mia sorpresa è tanta da zittirmi.
(C-che gli prende?!)
Inizio a pensare che abbia cantato così in modo pessimo da averlo ferito.
Levi: "All'inizio volevo solo giocare con te. Ma poi, sei entrata dentro di me, senza permesso. Dicendo che quella stupida canzone parlava di amore, pensavo che tu fossi altrettanto stupida, ma... a dire il vero, sono io lo stupido qui..." T/n: "Levi--"
