Capitolo venticinquesimo : Benvenuta amore di papà

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Theodor- Jessie guardami! Starai bene!
Jessie- Riesco a sentire tutti i sintomi. Il...il mio corpo sta crollando... la testa fa male... non posso nemmeno... alzarmi. Pre...preferisco morire se devo stare in questo modo.
Theodor-Non dirlo nemmeno per scherzo! Hai un regno da mandare avanti!
Jessie- No Theo... nessuno sopravvive a questo... nemmeno un lupo.
Theodor- Ma hai tante cose da fare! Stai studiando per diventare medico! Sei una sovrana! Ti sposerai e avrai dei figli che cresceranno nel castello! Non puoi lasciare questo. Come farai a fare tutte queste cose!?
Jessie- Non le faró... non le faró mai.
-
Arlene- Eccomi , eccomi!
Theodor- Che cazzo fai qui! Non devi avvicinarti Arlene! Achim , Achim!
Arlene- Theodor non urlarmi! Sono una donna incinta io!
Jessie- Arlene... ciao.
Arlene- Come stai?
Jessie- Più di là che qua.
Arlene- Ti terró la mano fino a che tu vorrai. Sei come una sorella per me , lo sai.
Theodor- Arlene non toccarla!
Arlene- Calmo! Achim mi ha dato tutto, ho i guanti, la maschera e le erbe.
Theodor- Dille anche te che non morirà! Dille anche te che vivrà per molto tempo ancora!
Arlene- Theodor, non devi costringere le persone a vivere. Dalle tempo. Posso solo dirti questo.
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Theodor ed Arlene escono dalla stanza e si mettono a parlare .
Theodor- Arlene pensi che morirà? Mettiti meglio questa mascherina!
Arlene- Si Theodor, ho parlato con Achim. Non ha un semplice raffreddore. L'unica cosa che possiamo fare è rimanere vicino a lei, indirettamente certo. Ma farla soffrire il meno possibile.
Theodor- ma lei deve vivere...
Arlene- Sai quanto potrebbe soffrire se tu non la lasciassi andare? Darle tutte quelle medicine per cosa? Farla morire il giorno dopo?
Theodor- Ma doveva regnare.. ho lasciato le redini a lei solo qualche mese fa. Tu sei incinta! E voglio che nostro figlio viva come un bambino normale!
Arlene - Bambino normale?! Che cos'è un bambino normale? Uno di quelli che va scuola con il grembiule e gioca con le marionette e le macchinine?
Theodor- Si una cosa del genere.
Arlene-ma non potrebbe mai essere così. È tuo figlio Theodor , mi stupirebbe che non riuscisse a trasformarsi... mi stupirebbe anche se non mangiasse carne dopo i primi mesi di vita.
Theodor- Nostro figlio non sarà mai normale...
Arlene- Nostro figlio sarà come deve essere, lupo o uomo . O tutti e due. L'unica cosa di cui siamo certi è che prenderá da entrambi. Non importa come, ma è grazie al carattere e all'intraprendenza che si diventa normali e inglobati nel mondo. Non con la normalità! La normalità è per ognuno diversa! Per te non è normale mangiare carne cruda? A ... non lo so... 4 mesi? Io a quattro mesi non ero ancora stata svezzata. E allora , cos'è normale?
Theodor- Mi dispiace... non volevo dire questo di nostro figlio... o figlia.
Arlene- Pensiamo a Jessie ora.

-
Achim- Jessie, apri bocca per piacere, non fare me stancare di tue lamentele inutili.
Jessie- Non voglio queste cose Achim! Voglio morire in pace.
Achim- Theodor non è d'accordo!
Arlene -Fermo Achim! Lascia stare, Theodor vuole che Jessie possa scegliere.

Jessie era piena di bolle , la pelle era coperta di croste e il suo viso era bianco. Trasparente.

Theodor- Jessie...
Jessie- Theo... ti voglio bene lo sai?
Theodor- Ascoltami... sei l'unica che mi è rimasta. L'unica di cui io non abbia mai dubitato.
Jessie- Theo... lo so... sei mio fratello. Non... non pensare che questi anni non siano valsi.
Theodor- Avrei voluto vederti regnare, per molto.
Jessie- Ti guarderó dall'alto... ho.. ho un ultimo desiderio...
Theodor- Tutto quello che vuoi Reddy.
Jessie- Arlene... vieni.
Arlene- Jessie...
Jessie- Tenetemi ... la mano. Lasciatemi chiudere gli occhi . Un'ultima volta...

Arlene e Theodor le porgono un bacio in fronte, anzi, sulle tempie , e le tengono strette le mani.
Lasciano che l'anima l'abbandoni. Sperano che risalga dove risiedono i cuori buoni e virtuosi .
Vai Jessie, chiudi i tuoi occhi .

-che ogni mia parola possa farvi star bene, per la mia famiglia, per me, nel vedervi da qui felici-

Di nuovo le parole di Abbie tuonarono durante la sepoltura di Jessie.
Le braccia calorose di un affetto materno, anche se distinto, avrebbero accolto la giovane lupa sconfitta dal male.
Il male l'aveva portata via, ma esso era tornato tra le tenebre.
Lei, risiedeva tra i raggi del sole, e ballava di notte tra le stelle .

Da ció , si parla di Luna Arancio.
Jessie manda un saluto ogni anno per i suoi cari.
E si rispecchia nella candida Luna, che assume le forme del suo colore. Il rosso.
Il cuore di Jessie che si dilata nell'universo.
L'eclissi dei lupi. L'unica a cui avrebbero abbassato la testa, per rispetto e ricordo , negli occhi di quella povera donna.
Che non ha potuto vivere il futuro , ne godersi il presente.

Arlene- ti porteró sempre con me Red.
Theodor- Salutami papà.

Abbracciano Jessie in un morbido velo bianco, e l'allontanano per sempre dal mondo dei vivi.
Di corpo e d'anima.

-

Theodor- Signori. Jessie avrebbe voluto un regno libero e felice. Avrebbe voluto la guerra solo in casi estremi, il litigio solo per gravi atti d'odio.
Risate, risorse, fertilità, felicità.
Ecco quello che avrebbe voluto.
Non potró rimanere nel castello con voi . Non posso e non voglio, ho un bambino da crescere , voglio vederlo nascere in posti adatti a lui.
Ma un giorno, non vi nego, che potrebbe diventare parte di voi.
Non vi nego che se dovesse chiedermi di combattere, penserei ovvio ai miei guerrieri.
Dunque non è un addio giovani lupi. È un arrivederci.
L'esercito si occuperà dei cittadini. Il regno Berserker si conclude qua per ora.
Si manda avanti la lucocrazia. Niente re a cui portare rispetto. Ma non vi celate, portate rispetto a voi stessi. Abbiate coraggio di dire di no alle tentazioni. Dimenticatevi di me, ma non delle mie parole.

-
Passó un mese dal lutto, 4 settimane all'incirca.
Basti pensare quanto sia pieno il mondo, per capire che ogni morte porta ad una nuova nascita.

-
Arlene- Theodor dormi?
Theodor- No amore dimmi.
Arlene- Mi passi la coperta che ho freddo?
Theodor- Ma ce l'hai tutta tu la coperta.
Arlene- Allora portamela un'altra per favore.
Theodor- Si arrivo...
Arlene- Che vai in cucina?
Theodor- No... vado a prenderti la coperta...
Arlene- Se scendi in cucina mi porti i biscotti? Il bambino ha fame...
Theodor- Si certo, il bambino.
Arlene- Ma guarda che funziona così eh.

-
Theodor- Ecco i biscotti, e la coperta.
Arlene- Non ti piaccio più come prima vero?
Theodor- È?
Arlene- È perchè sono ingrassata per via del bambino. Posso rimettermi in forma dopo la nascita te lo prometto.

Arlene e i vari sbalzi pre-partum.

Theodor- Ma no! Arlene io ti amo. Ahaha , smettila con queste fisse.
Arlene- Ora sono anche pallosa...
Theodor- No!! Arlene sei solo incinta ...
Arlene- Theodor...
Theodor- Tranquilla amore lo sai che staró con te per sempre. Non mi importa...
Arlene- Theo..
Theodor- Dei tuoi sbalzi d'umore o del tuo pancione..
Arlene -Theodor!
Theodor- Che c'è?
Arlene- Le acque... ho perso le acque.
Theodor- Come?
Arlene- Sto per partorire!
Theodor- Oddio ! Andiamo nel bosco!
Arlene - Ma quale bosco io devo andare in ospedale coglione!
Theodor- Okok prendo la macchina.
Arlene- Prendi la mia borsa per il parto! Corri! Corri iniziano le contrazioni!

-

-Signor Theodor? Sono il Dottor Morris.
Theodor- Si mi dica.
-Ci sono state delle complicazioni durante il parto.
Theodor- Cosa significa? Dov'è Arlene , dov'è mia moglie?
-Si sta riposando.
Theodor- Mi parli delle complicazioni ! Quali complicazioni!
-Si calmi un attimo la prego. L'ostetrica stava tirando fuori il bambino quando...
Theodor- Un maschio?
-Si ... ma purtroppo. Era già morto una volta uscito dalla placenta. Mi dispiace, ma sua moglie ha già affrontato un aborto...sicuramente le probabilità erano alte... lei già lo sapeva.
Theodor- Non me l'aveva detto... posso vederla?
- Le devo dire un'altra cosa.
Theodor- Altro?
- L'ecografia era errata. Sua moglie ora tiene in braccio una bambina di 4kg e mezzo in piena salute.
È uscita subito dopo aver tirato fuori il feto maschile. Congratulazioni Signor Berserker. A lei e a sua moglie. Ora puó andare.

-
Theodor- Amore!
Arlene- Oi... guarda.
Theodor- Mia figlia...
Arlene- Ha gli occhi di Jessie, non trovi?
Theodor- No , ha i tuoi amore. Guarda i suoi capelli, sono scuri, già si vedono.
Arlene- Chissà , se è come te.
Theodor- Staremo a vedere.
Arlene- Tienila in braccio.
Theodor- Sì ma voglio tenerla vicino a te.

Arlene le passa la bambina : non piangeva, e gli occhi erano fissi sullo sguardo del padre, mentre le sue manine si staccavano dal seno materno.

Theodor- Benvenuta amore di papà, Benvenuta Meg.


Abbi cura di meWhere stories live. Discover now