~𝙲𝚊𝚙𝚒𝚝𝚘𝚕𝚘 33~

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*Il giorno dopo*

- Izzy andiamo o facciamo tardi- urlò Mason dal piano di sotto per farsi sentire.
- Arrivo- risposi a tono, scesi le scale - eccomi eccomi-

Salimmo in macchina e andammo verso il campo sportivo, dato che Mason aveva ricominciato gli allenamenti.

𝙹𝙾𝚁𝙶𝙴'𝚂 𝙿𝙾𝚅

Arrivati al campo, salutai Madison, dopo di che entrai.
- Buongiorno- salutai i ragazzi.
- Jorgi- mi saltò addosso Kai per salutarmi.
- Havertz-
- Come stai?- ci diedimo il cinque.
- Tutto apposto, che mi dici?-
- Niente di che, Isabelle dov'è?- chiese non vedendola.

- Lasciamo stare- dissi, non volevo ricordare quella conversazione.
- Cos'è successo?-
- Non puoi capire, una cosa assurda- cercai di sorpassare l'argomento ma le domande di Kai non me lo permetterono.
- Dai racconta- disse.

Stavo per iniziare a raccontare la vicenda quando nel campo entrarono Izzy e Mason mano nella mano.
Quando si baciarono notai in Kai un espressione di gelosia.
- Ei amico che ti prende?- dissi dandogli una pacca sul petto, lo risvegliai dal coma.
- Nulla nulla-
- Non sembrava...comunque, sono andati a convivere-
- COSA!?- girò di scatto lo sguardo verso di me - Stai scherzando vero?-
- Lasciamo stare, non ci volevo credere quando me l'hanno detto, ieri-
- Non hai obiettato? Non hai detto nulla?- disse alterato.

- Ei, Kai, calmati...più che dirgli che ero contrario perché è troppo presto cosa dovevo fare? Rinchiuderla in una torre?- scherzai sull'ultima parte, ma lui mi prese sul serio.
- In una torre no, ma dentro casa si- disse.
- Stavo scherzando, non potrei mai- lì guardai - Se sono felici insieme falli essere felici-

Kai portò lo sguardo su loro due, ma era focalizzato più su Isabelle che su Mason.

𝙸𝚂𝙰𝙱𝙴𝙻𝙻𝙴'𝚂 𝙿𝙾𝚅

- A dopo- salutai Mason, per poi andare sugli spalti insieme a Mad.
- Ehilà, ben tornata-
- Bonjour- feci un mezzo inchino in segno di salutò - grazie, è bello essere di nuovo qui- mi misi seduta.
- Ehm, che parola era quella di prima?- chiese ridendo.
- Significa "Buongiorno" in francese, non l'hai studiato a scuola?-
- No, non ho mai fatto francese in tutta la mia vita-
- Beata tu, io l'ho dovuto fare dalla prima media fino al quinto superiore...una tortura-

- Come è andato il primo giorno di convivenza con Mason?- chiese.
- Tutto bene, ieri per lo più lo abbiamo passato a sistemare la roba-

- Sei andata a vivere con lui?- chiese Kai avvicinandosi a noi.
- Si e non me ne pento- dissi fiera.
- Non è troppo presto?- lo guardai male - Insomma è da poco che vi frequentate...se dovesse rompere?-
- Senti, gatto nero, perché non continui ad allenarti?- dissi acida.
- Da dove l'hai presa tutta questa cattiveria sta mattina?- rispose.
- Kai mi stai facendo innervosire, per favore, vattene...anzi no, me ne vado io- mi alzai, mi girai verso Madison - Scusa Mad- me ne andai.

Mentre mi allontanavo sentì la voce di Madison in sottofondo che rimproverava Kai.

- Ei, che succede?- Mason mi venne incontro - Ho visto che ti allontanavi-
- Niente, tranquillo- dissi abbracciandolo.
- Sicura?- mise il mento sulla mia testa.
- Si si- dissi triste.
- Vieni con me- mi prese la mano e andammo fuori dal campo.

- Mount dove vai?- urlò il coach.
- 5 minuti coach, torno subito- rispose nello stesso modo.

Andammo negli spogliatoi.

- Okay, ora siamo da soli...dimmi che è successo?- mi avvicinò a lui prendendomi per la felpa.
Dissi solo una parola per mandarlo su tutte le furie - Kai-

- Cosa ha fatto?-
- Ha cominciato con la stessa storia di Jorge sulla nostra convivenza, che è troppo presto..-
- E la parte che ti ha fatto surriscaldare?- chiese.
- Ha detto "Nel caso dovesse rompere?"- scimmiottai la sua voce.
- Mh bene...- lo guardai, - Non sei arrabbiato?-

Non disse nulla, di scatto mi lasciò e uscì dalla stanza. Lo seguì.

- Ma ti pare una cosa normale?- urlò mentre si avvicinava al bordo campo - KAI!-
Quest'ultimo si girò e iniziò a guardarlo.
- Ripeto ti pare una cosa normale?- tutti si fermarono e iniziarono a guardare prima Mason e poi Kai.

- Ei amico-
- Niente "Ei amico"- lo scimmiottò - Rispondi alla domanda-
- Scusa ma non riesco a capire quale sia il problema?-
- Te lo dico subito...anzi...lo spiegherò a tutti- alzò le braccia al cielo - Ragazzi ascoltate, credo che ormai tutti sappiate che io e Isabelle stiamo insieme no?- loro annuirono- Bene, ieri abbiamo fatto un passo importante, siamo andati a vivere insieme- iniziarono ad applaudire - Jorge era un po' contrario, devo ammetterlo-

- Solo un po'?- aggiunse lui.
- Okay, era molto contrario, ma è comprensibile è suo cugino. La cosa che mi ha scandalizzato e che detto sinceramente, da te, proprio non me lo aspettavo...- indicò Kai - È che, non solo anche tu sei contrario, ma gli vai a dire- indicò me - "Nel caso dovesse rompere?" Ma stai bene?-

Tutti rimasero in silenzio a fissare Kai, iniziando a scuotere la testa.

O mio dio, che casino ho fatto?

Madison si avvicinò a me.
- Ho fatto un guaio-
- Tranquilla, vedrai che si sistemerà tutto-
Sentii gli occhi bruciarmi, volevo piangere.

Kai continuava a non rispondere, non sapeva cosa dire, era come intorpidito: una statua.
- Non mi rispondi?- ricominciò Mason.
- MASE!- urlai, si girò - Basta...-

- Ragazzi tornate ad allenarvi- si intromise il coach, loro non l'ascoltarono - ORA!- urlò.
Tornarono ad allenarsi, il mister si avvicinò a noi.
- Ragazze fatemi un favore, per oggi allontatevi dal campo-
- Ma papà-
- Niente "ma papà", andate- Mad sbuffò e alzò gli occhi al cielo.
- Okay, andiamo Mad‐ la presi per un braccio e ci allontanammo.

- Non è giusto- disse mentre stavamo percorrendo il corridoio per uscire dal campo sportivo - Solo perché Kai è geloso ci deve allontanare anche a noi-
- Mad, fa null- mi bloccai - aspetta hai detto che Kai è geloso?-
Realizzò c'ho che aveva appena detto
- Io? No avrai capito male, quando l'ho detto, cioé ho detto qualcosa? A me non sembr- inizio a blaterare.
- Madison, hai appena detto che Kai è geloso! Perché?- la bloccai.

Ci fermammo a metà corridoio e iniziò a fissarmi negli occhi.
- Izzy, dovevo stare zitta, però ormai è successo, quindi è meglio che tu sappia la verità...- la incitai a continuare, - Kai è innamorato di te, non ci hai mai fatto caso?-

Feci di no con la testa fissando il pavimento, iniziai a pensare a tutti i piccoli particolari sfuggiti ai miei occhi.
Ripensai allo scherzo dell'ape e a quando mi sono avvicinata a lui per fuggire, alle domande a cui risposi senza fare caso.

- Signorina Frello?- si avvicinò la receptionist, svegliandomi dai pensieri.

Mi girai verso di lei ‐ C'è una persona per lei-

-𝗦𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼 𝗮𝘂𝘁𝗿𝗶𝗰𝗲-
Capitolo 33! Grazie mille per le 21k di letture e per tanti altri voti. Vi voglio davvero bene 🥺❤
See you soon
-❤

Burn-Mason MountDove le storie prendono vita. Scoprilo ora