ho bisogno di lui

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puntata saltata e quindi slittata di un giorno, che bello, ancora e ancora ansia per chri, dopo che mi ha ripetuto il discorso di raimondo fatto a lui e il suo compagno ho un'ansia,  mi creano una sensazione asfissiante quelle parole: "se sarete in un cinquanta e cinquanta non prenderò voi", non ce la farei, non sarebbe uguale stare qui senza lui, sarei sempre meno io, la mia parte più vera svanirebbe;
mi ritrovo a pensare ciò sulle poltroncine arancioni presenti nel retro della casetta, il gelo mi penetra nella pelle, mi logora le ossa mentre i pensieri logorano il cervello, non sentivo più le dita, ormai congelate, quando inizio a pensare quasi nulla mi fa alzare dal posto in cui mi trovo, andarmene da qualche parte e pensare a altro, non ce la faccio.
le paure e le ansie per noi mi circondano, ma non mi danno una sensazione di calore anzi risaltano le basse temperature che si trovano qua a roma.
la musica mi fa rigare le guance ormai rosse e, così come il naso, congelate, non ero triste avevo solo bisogno di sfogarmi, ma dopo due lacrime contate smetto.
non piango quasi mai, adesso la situazione non era cambiata.

ho bisogno di lui, mi alzo e mi dirigo da lui ma a metà strada iniziano a salire dubbi, che vagano nella mia mente come le macchine che viaggiano a cento all'ora sulle autostrade, insomma non volevo risultare un peso, così mi limito a rubargli una felpa che indosso sopra la mia.
nel momento esatto in cui varco la soglia della porta che divide la camera dei tre ballerini dalle altre stanze, chri appoggia le sue mani sui miei fianchi, mi sposta i capelli da un lato e mi bacia ripetutamente ma delicatamente il collo, non resisto, tiro la testa indietro e butto fuori una specie di sbuffo, ma non perché non mi piacesse.
mi giro ritrovandomi faccia a faccia con lui, aveva i capelli umidi e indossava la tuta grigia con sopra una maglia viola.
viola.. sembra un colore così semplice, ma per me era di più, mi ricorda lui punto numero uno, non per un motivo sensato, è così e basta, sembra semplice ma in realtà non lo è un po' come lui;
"come sei bello amore" dico tra me e me ma forse non l'ho detto tanto a mente sai? dato che mi sorride e mi abbraccia, nasconde la testa nell'incavo del mio collo, sento il suo respiro,
"ti ho mai detto che il tuo profumo per me è una droga? sai praticamente di caramella", mi confessa lui nella stessa posizione di prima, gli afferro così il viso tra le mie mani e incastro il mio sguardo nel suo per poi fissarlo meglio.
mi riesce a togliere le parole, mi fa credere che ogni parola sia diminutiva, che sia superfluo anche rispondere, ed è strano eh, insomma io sono una che parla sempre, sto sempre a cantare o parlare, quando effettivamente non lo faccio i miei amici si preoccupano per la mia salute.

"non parli oggi?" dice ridendo lui praticamente attaccato al mio viso,
"ogni volta che mi dici qualcosa di dolce non mi escono più parole" dico prima di ricevere un bacio,
"amore comunque voglio che tu conosca sofia, la mia migliore amica e altri miei amici" dico con voce da bimba,
"se me lo dici così non posso rifiutare piccola"
"si ma il telefono lo posso usare solo stasera" dico facendo il broncio.

chri ha avuto un'idea geniale,
"mi spieghi tutta questa voglia di cucinare?" domando io confusa, non è da lui
"si sì lo so che starai pensando che non è da me ma è per fare qualcosa di diverso"
io continuo ad osservarlo, ancor più confusa di prima dato che sembra che abbia letto nel pensiero.
indovina indovinello cosa devo prendere? i savoiardi perché abbiamo deciso di fare il tiramisù, "sono troppo in alto" mi lamento io prima di cadere per l'ennesima volta, forse ho scambiato amici per un programma dove chi cade più spesso vince, "ferma prima che te vai a far male di brutto" dice lui con tono da mamma, che però mi ha gentilmente preso i biscotti quindi lo ringrazio baciandolo e mentre faccio un passo per andare a prevede il caffè ormai pronto, solo per immergerci dentro questi ultimi, non noto che a terra è bagnato e cado.
tiro una culata pazzesca, sento il ragazzo ridere mentre mi aiuta a tirarmi sù, "finito?" domando io una volta in piedi, "no amore scusa non ce la faccio AHAHHA", gli tiro un pugno, "pungo" dato che se lo avessi accarezzato probabilmente gli avrei fatto più male.

abbiamo cenato e il nostro dolce è stato apprezzato, ma ciò non mi ha fatto cacciare i pensieri dalla mia testa, cioè si ma solo un quel momento ed ora che è sera mi tornano tutti, uno ad uno, a vagare nella mia mente, ormai incentrata solo su quello.
in ansia decido di dormire con il mio ragazzo, come sempre abbracciati dato che stavo morendo di freddo, mentre lui era in bagno entrano in camera anche mattia e dario, quest'ultimo vedendomi chiusa a riccio, con le gambe al petto e le braccia che cercando queste ultime mi domanda ridendo: "tutto bene?", io lo guardo sconcertata, "no sto morendo di freddo dario" dico con tono di voce triste mentre mi alzo ormai rassegnata alle basse temperature di oggi, "vieni qui piccina" dice mattia allargando le braccia, così abbraccio entrambi i ballerini presenti in stanza per poi risedermi sul letto che non è mio, ma ormai è come se lo fosse.
"alla buona ora eh" dico io a chri mentre esce dal bagno, "ma che vuoi?" dice lui raggiungendomi, questa sera è più bello del solito, non so perché..
"tutto bene ily?" domanda lui vedendo che non parlo e lo fisso e basta.
           christian's point of view
"solo che sei così bello, rimarrei a guardarti per ore", sorrido in modo spontaneo mentre la bacio, poco dopo lei ripete la mia stessa azione, sorridendo sulle mia labbra, ho veramente bisogno di lei, della sua voce quasi angelica sia mentre parla sia mentre canta, delle sue labbra sulle mie e dei suoi sorrisi così genuini e contagiosi. ci sdraiamo e poggio la testa sul suo petto, "mhh come sei comoda" dico ridendo accomodandomi meglio, "lo so sono perfetta io"
"buonanotte piccola" dico a lei dopo aver appoggiato la mi mano sul suo fianco per abbracciarla, ricevendo in tutta risposta un "buonanotte amoree" con voce femminile da mattia, sento immediatamente ilaria scoppiare a ridere "che coglione che sei HHAHAHAHHA" dice ancora ridendo,
"sei solo gelosa che il tuo ragazzo in realtà è mio" dice lui ancora con voce da femmina,
"prego è tutto tuo" dice lei,
"ammmore vengo da teee" dico io alzandomi per raggiungere il mio amico, tra una risata e l'altra ci addormentiamo, però non su mattia io su ily, peccato ahhaha.

"allora io vado a bruciare gli studi mediaset, già avete rimandato la puntata e mo non mi fate vedere manco le sfide, solo quella di mattia, ma mi mettete un'ora e mezza di flaza e inder che fanno i coglioni? NON LO ACCETTO, come direbbe daddy: ma maria ma madai ma che è, io sconvolta non ho manco visto chri ballare.
comunque fatemi sapere se il capitolo ve gusta <3, scusate gli errori :)"

tutto l'opposto//christian stefanelli Where stories live. Discover now