Siempre amaré todo de ti

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"Itziar, guarda verso di me, guarda in camera. Mettiti la mano tra i capelli"
"Così?"
"Sì, l'espressione deve essere tra il malizioso e l'intimidito...così, così! Benissimo! Álvaro, tu guardala!"
"Come la devo guardare?"
"Curioso, attratto, con un sorriso a fior di labbra...la osservi pensando a come farla tua"
"Ok"
"Bravissimi entrambi, così siete perfetti! Ancora qualche secondo...Itziar, sorridi un po' di più, lasciati andare...ok, fantastico! Ne ho un paio che sono una bomba!"

Renè è un fotografo molto talentuoso. Non è il primo servizio fotografico che facciamo con lui. Però è il primo che facciamo insieme. Non abbiamo mai accettato le proposte della Vancouver di fare servizi di coppia perché temevamo una sovraesposizione mediatica in un momento in cui volevamo viverci il nostro rapporto nel più assoluto riserbo. Non volevamo alimentare aspettative, o fiumi di teorie e post e discussioni social su una supposta relazione. Questa volta ci sembrava il momento giusto. Siamo ufficialmente una coppia nella vita, ora lo sanno tutti. Stiamo girando una nuova serie insieme. E non vedevamo l'ora di misurarci con questo tipo di set, così diverso da quello cinematografico o televisivo. Renè poi è un grande artista, sono sicura che le sue foto saranno bellissime. La fotografia è un mezzo espressivo molto particolare: ti cristallizza in un'immagine, coglie attimi, frazioni di secondo, stati d'animo ed espressioni che potrebbero già essere ampiamente superate nel momento stesso in cui la foto viene sviluppata o scaricata su un hard disk. Per Álvaro e me è una prima volta in assoluto. Le foto che abbiamo insieme sono foto di set oppure servizi fotografici di gruppo, che hanno una logica e delle dinamiche completamente diverse. Da questa mattina abbiamo fatto diverse pose, tutte molto interessanti perché Renè ti dà delle indicazioni, avendo in mente esattamente quello che vuole, ma poi ti lascia grande spazio per interpretare, esprimere, sorprenderti di te stesso. Abbiamo fatto una serie di pose per le quali ha ricevuto il briefing dalla Vancouver, in cui ci ha chiesto di immergerci nei nostri personaggi di "Partida doble" (il titolo provvisorio della nuova serie), poi degli scatti più intimi, più nostri come coppia. Questi ultimi glieli abbiamo commissionati noi.

In Vancouver c'è grande fermento da quando abbiamo condiviso la notizia della mia gravidanza. Alex e Jesús stavano per cadere dalla sedia il giorno che gliene abbiamo parlato. È stata una scena comicissima. Non se lo aspettavano minimamente, ma per fortuna l'hanno presa bene. A parte una serie di battute sulla nostra supposta passionalità e fertilità, che tanto sappiamo già che non ci risparmierà nessuno. Si sono subito attivati per rivedere i piani di produzione, e sono ancora incerti sul finale della serie, quindi non escludono di far diventare la mia gravidanza un contenuto del plot. Vogliono però girare tutte le scene che richiedono un minimo di azione nel più breve tempo possibile, prima che si vedano segni evidenti della maternità. Per fortuna negli ultimi mesi, dopo la nascita di Javier, ho perso diversi chili grazie ad una dieta bilanciata che mi ha fatto comporre ad hoc Estrella da un nutrizionista molto bravo, suo amico, ma anche grazie all'allattamento e ai ritmi frenetici di vita. Per cui al momento la silhouette non tradisce ancora la gravidanza, nonostante mi appresti ad entrare nel terzo mese e col secondo figlio, a così breve distanza dal primo, mi aspetto che le forme comincino ad arrotondarsi prima (soprattutto se...). Insomma, il tempo stringe, ma la costumista ci ha assicurato che con qualche maglione e vestito un po' largo e con i tagli immagine giusti possiamo procedere senza problemi fino al quinto.

Dopo l'ultimo cambio abiti Renè ci richiama sul set per l'ultima parte del servizio privato: quella un po' più "intima". Ci farà alcuni scatti nudi in una vasca. Quando ce l'ha proposto siamo scoppiati a ridere perché lui pensava di farci una proposta un po' "oltre" e che potessimo non sentirci a nostro agio, ma non sapeva che stare insieme abbracciati in quel contesto è il copione di molte nostre notti. È il nostro "luogo magico", quello in cui ci spogliamo di tutte le maschere e sovrastrutture e ci incontriamo nella verità dell'essere. È anche un luogo che ci ispira sensualità e tenerezza. Gli scatti che ci fa lì dentro sono bellissimi. Per la prima volta mi vedo con Álvaro con gli occhi di una persona esterna, una persona capace di guardare e "vedere" veramente, e capisco come mai tante persone hanno fantasticato sulla nostra storia. Mi viene in mente un verso di Battiato, il cantautore italiano: "Un rapimento mistico e sensuale m'imprigiona a te", anche se il nostro legame è tutt'altro che una prigione. C'è questa sorta di filo sottile che ci tieni uniti, pur nella libertà, che si esprime attraverso il corpo, lo sguardo e la naturale intimità che si crea anche davanti ad estranei, su un set, immersi in mille potenziali distrazioni. Siamo sempre noi due, come se intorno non ci fosse nulla e nessuno. È davvero pazzesca questa cosa.

Siamo diventati la spiaggia | AlvitzWhere stories live. Discover now