Mi metto una mano tra i capelli, chiudendo il pugno e tirandoli con forza, perché quel ragazzo è stupido? Poco ma sicuro non è morto e mi sta prendendo in giro, il suo cadavere in strada non c'è e se...e se una macchina l'avesse preso in pieno mentre cadeva? Mi sporgo immediatamente a guardare o cercare una cosa possibile, niente di niente, un senso di sollievo mi invade. Rimane comunque una domanda, dov'è finito?
Sento toccarmi la spalla e tiro un urlo spaventata quando sento qualcosa, mi giro tirando un pugno all'aggressore che mi ha preso alla sprovvista, quando lo faccio oltre ad un dolore pazzesco alla mano vedo il mio aggressore col volto girato che fa un verso di lamento mentre si tiene la parte colpita.
Quando si gira, continuando a toccarsi la parte colpita, riesco a riconoscerlo: non è un aggressore è...è Nathan! -Rocky potevi colpire meno forte eh, aia che male- dice guardandomi mentre si massaggia la mandibola -Scusa ma è colpa tua, te la sei cercata- cerco di sfiorargli la parte del viso che ho colpito vedendo formarsi una chiazza rossa che probabilmente diventerà viola in seguito, appena lo tocco si ritrae facendo un smorfia facendomi rimanere con la mano in aria -Allora ti preoccupi per me tigre- dice ridendo e ciò fa solo aumentare la mia rabbia, ritraggo la mano che avevo a mezz'aria -Ritiro le scuse, ho fatto bene a colpirti- incrocio le braccia guardandolo storto in risposta ricevo un ghigno da parte sua.
Alla fine quell'uscita in grande stile l'aveva fatto per prendere due ciambelle e due caffè per noi, peccato che colpendolo i caffè si sono rovesciati e le ciambelle sono cadute a terra, così dopo l'ho costretto a prenderne altri e di prendere una ciambella anche per Nya, sono certa che le farà piacere.
Nathan non è ancora tornato e ora sono sdraiata sul cornicione con un braccio e una gamba a penzoloni, mi piace la sensazione del vuoto sotto di me, la certezza di potermi salvare grazie alla magia mi rassicura, anche se ho imparato da poco la magia dell'aria e ho passato il tempo ad usarla lievemente e ho già pronto un dispetto per Nathan, così lo ripago per il suo gesto precedente.
Ho gli occhi chiusi, sembrano essere passati minuti infiniti da quando Nathan è andato a comprare le cose, quasi quasi lo do per scomparso. Ad un certo punto sento uno spostamento d'aria e una voce sussurrare il mio nome, Nathan, credo pensi che stia dormendo, continuo a fingere di dormire finché non alza la voce e fingo di svegliarmi di soprassalto cadendo giù dal cornicione rimanendo attaccata con una mano mentre con l'altra sblocco la magia d'aria verso il basso in modo tale da non farlo notare, -Asthra!- urla Nathan spaventato e non fa in tempo a sporgersi che mi lascio cadere per poi crearmi una nuvoletta, che faccio svanire per sbaglio, battendo il sedere per terra.
Mi rialzo subito, nonostante il dolore immenso e vado a nascondermi lateralmente all'edificio, ho il respiro affannato e il cuore che va all'impazzata, nonostante mi piaccia la sensazione del vuoto cadere effettivamente mette paura, soprattutto quando sei alle prime armi. Dopo essermi calmata penso a come risalire, chissà cosa starà pensando? Sorrido al solo pensiero, l'ho ripagato con la stessa moneta, faccio un piccolo verso di vittoria con un leggero saltello.
Quando sento qualcuno picchiettarmi la spalla mi giro con un sorriso soddisfatto in volto, che svanisce immediatamente vedendo chi mi ritrovo davanti: Nathan, con le braccia incrociate e un cipiglio sul volto e un sopracciglio alzato, che indica un espressione arrabbiata, non era così che avevo pensato finisse.
Ha provato a farmi la ramanzina, ma l'ho prontamente fermato facendola a lui per il suo comportamento precedente e quindi mi sono salvata, ora siamo sul cornicione seduti uno a fianco all'altra mangiando quello che aveva preso, finché non sento il suo sguardo addosso e i brividi salirmi in tutto il corpo, mi volto guardandolo a mia volta accennando un piccolo sorriso.
Lo vedo avvicinarsi lentamente e d'istinto chiudo gli occhi, che voglia davvero baciarmi? E se baciassi male? Ho paura al solo pensiero ma allo stesso tempo sono in fibrillazione, sento il suo respiro caldo e poi le sue labbra...Al lato della bocca? Sarò io strana ma sono più che certa che non ci si bacia così, -Avevi un po' di zucchero- sussurra facendomi riaprire gli occhi, appena non sento più le sue labbra e in me cala la delusione, che mi sia illusa di potergli piacere? Quando li riapro lo vedo a pochi centimetri da me mi fissa appoggiando la sua mano sul mio viso, creando segni immaginari col pollice, mentre io sono totalmente rapita dai suoi occhi smeraldo, ad un certo punto inizia ad avvicinarsi lentamente con gli occhi puntati sulle labbra, sento il mio respiro mozzarsi e il mio cuore andare a mille, sono piena di scariche elettriche in tutto il corpo.
Nel caso ve lo stiate chiedendo no, non ci siamo baciati, sarebbe stato un bel momento se solo non fosse stato interrotto da Kayla che chiamando ha detto diretta e concisa -Nya si è svegliata e deve dirci una cosa- riattaccandomi senza voler ricevere una risposta e appena l'ha detto mi sono precipitata giù dall'edificio in pratica.
Siamo scesi dal palazzo e Nathan mi ha riportato alla libreria, ormai il sole stava tramontando e una volta entrati nella libreria, Kayla ci viene incontro e senza spiccicare parola apre un portale a Nathan, io faccio per salire ma prima mi volto verso Nathan che era già prontamente rivolto verso di me, gli faccio un piccolo cenno con la mano e un sorriso che viene ricambiato, mi volto e continuo a salire con ancora l'ombra del sorriso, ma ora ho una questione molto importante da affrontare: Nya.
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Opos
FantasyIn un mondo dove si è all'oscuro dell'esistenza di Halgon, un mondo magico pieno di creature diverse tra loro, gli esseri magici si nascondono tra gli umani. Asthra Hale un vero e proprio tornado di 16 anni, cresciuta in un orfanotrofio a New York...